Sfilata per la Festa d’Indipendenza del Madagascar

il 27 Giugno 2022 gli studenti delle scuole di Manina hanno partecipato alla sfilata in occasione della Festa D’Indipendenza del Madagascar.

Hanno partecipato tantissimi nostri studenti, sfilando fieramente e mostrando il nome dei villaggi dove si trovano le scuole de “I Bambini di Manina”, annunciate man mano dallo speaker della sfilata.

Erano tutti in fila per 4, vestiti con casacche rosse ed hanno tutti preso in maniera molto seria questo evento.

D’altronde la Festa dell’Indipendenza è molto sentita in Madagascar.

Il paese ha ottenuto l’indipendenza il 26 Giugno 1960, dopo una lunga lotta per sbarazzarsi del dominio francese che culminò nelle rivolte di 1947 causando decine di migliaia di morti. 

Il Madagascar non ha vissuto e non vive tutt’ora un clima politico sereno, nonostante l’indipendenza. Prima la Francia e poi le varie dittature hanno causato una forte instabilità nel paese, con lotte interne e colpi di stato frequenti.

Sostieni le nostre iniziative effettuando una donazione!

Asta di Beneficenza e Cena a Cervia

Oggi 23 giugno 2022 si terrà l’Asta di Beneficenza e Cena presso il ristorante Salice di Corso Giuseppe Mazzini 32, a Cervia, in provincia di Ravenna.
L’evento solidale, organizzato per sostenere gli abitanti dell’isola di Nosy Be e la comunità malgascia, da sempre al centro della mia missione umanitaria, rappresenta per noi e per i nostri sostenitori un’occasione importante per salvare migliaia di vite umane, garantire l’accesso nelle scuole ai bambini e fornire cure mediche ai più deboli.

Perché partecipare all’evento

Partecipando all’evento di stasera entrerai in contatto con persone, famiglie, amici e volti nuovi che condividono, proprio come te, impegno e passione verso una giusta causa. Ed è ecco che, tutti insieme, potremmo dedicarci al raggiungimento di un obiettivo comune.

La raccolta fondi, finalizzata per assicurare nel tempo un’assistenza sanitaria e sociale adeguata alla popolazione che attualmente versa in severi regimi di povertà, è un esempio di aiuto concreto, tangibile, che ognuno di noi potrà vedere e percepire personalmente.

Unisciti a noi per fornire un supporto a uomini, indigenti, donne con più figli e neonati, anziani, paraplegici e detenuti e aderisci anche tu alla missione della nostra Onlus I Bambini di Manina del Madagascar!

Vuoi prendere parte all’evento solidale?

Ti aspettiamo stasera!

Non perdere l’opportunità di conoscerci dal vivo!

Per info e prenotazioni: 0544 205251

Turismo solidale: cos’è, esempi e vantaggi di un viaggio solidale

È possibile pensare di recarsi altrove per un viaggio e nel frattempo aiutare gli altri?

E’ possibile cimentarsi in nuove esperienze, scoprire luoghi ed immergersi in nuove culture a cui dare il nostro contributo semplicemente vivendo con loro il contatto quotidiano?

Sì, tutto ciò è possibile attraverso il turismo solidale.

Oggi capiremo in che modo un viaggio può trasformarsi da una semplice vacanza ad un’esperienza indimenticabile ma soprattutto sostenibile.

Turismo solidale: cos’è ed in cosa consiste?

Il turismo solidale è un tipo di turismo destinato a portare beneficio ad una comunità locale, che spesso si trova in uno stato di crisi o povertà.

I viaggiatori che scelgono di intraprendere un viaggio solidale vedono lo scopo della loro vacanza estendersi oltre la tradizionale fruizione delle attrazioni turistiche.

I turisti solidali tendono ad interessarsi alla cultura e alle tradizioni locali, stringendo spesso preziosi legami con i gruppi minoritari locali al fine di realizzare un cambiamento sociale.

Sarà fondamentale in quest’esperienza mettere a disposizione le proprie conoscenze, competenze ed esperienze nella comunità. Ciò andrà a vantaggio di tutte le persone coinvolte nel turismo solidale e porterà maggiore visibilità e voce alla comunità.

Il movimento che oggi viene definito turismo solidale è nato originariamente in Sudafrica. Sebbene a volte vi siano alcune difficoltà nel distinguere il turismo di base dal turismo solidale, i due capisaldi su cui si fonda questo settore dell’industria dei viaggi sono l’obiettivo di promuovere la giustizia sociale, generando al contempo reddito ed aiutando le persone che vivono in condizioni disagiate.

Turismo solidale: quali sono i vantaggi?

Praticare il turismo solidale racchiude in sé tantissimi vantaggi, sia per chi lo pratica che per la comunità stessa

  • Potrai immergerti a pieno nel paese di destinazione al di là delle mete prettamente turistiche
  • Potrai entrare in contatto con la popolazione locale, stringendo legami e facendo amicizia
  • Potrai imparare e praticare una lingua diversa dalla tua
  • Potrai arricchire il tuo percorso di crescita personale grazie al contatto con una realtà completamente diversa dalla tua, apportando il tuo contributo personale attraverso l’assegnazione di compiti all’interno della comunità.

Esempi di turismo solidale: i Bambini di Manina del Madagascar

Un esempio di turismo solidale che puoi intraprendere quest’estate è quello in Madagascar con la nostra associazione I Bambini di Manina del Madagascar, che da anni porta avanti iniziative di sostegno sociale, assistenziale, sanitario e scolastico a favore del popolo malgascio.

Grazie al contributo dell’Associazione Malgascia Tsaiky Tsara, dal 2011 le iniziative di turismo solidale aiutano gli abitanti di Nosy Be a produrre reddito sufficiente per le loro necessità, gestendo autonomamente alcune attività turistiche.

Il nostro è un invito ad andare alla scoperta di Nosy Be in un modo un po’ diverso: una vacanza certamente all’insegna del relax, della vita di mare, delle escursioni ma anche a contatto con la realtà locale e i bisogni della popolazione, cosa generalmente assai difficile se si soggiorna nei classici hotel o villaggi turistici.

La nostra esperienza di viaggio solidale si basa sul rispetto della comunità locale della sua identità culturale e dell’ambiente, nella quale i turisti solidali prendono consapevolezza delle problematiche locali.

Per una corretta cooperazione l’incontro fra le diverse culture è facilitato con una formazione apposita sia per chi ospita che per i turisti, in cui questi ultimi vengono sensibilizzati nei confronti delle reali condizioni della comunità.

La popolazione locale al contempo partecipa attivamente alla gestione delle attività turistiche, rispondendo a tutte le esigenze dei turisti solidali.

 

Sei interessato ad intraprendere un viaggio solidale?

Contattaci adesso per avere più informazioni!

 

Perché i bambini africani hanno la pancia gonfia?

La malnutrizione e la Kwashiorkor

Molto spesso, nelle società Occidentali, è abitudine pensare che una pancia gonfia possa essere sinonimo di uno stato di salute tendente all’obesità, scaturita quindi da un eccesso nel consumo di cibo.

Nei paesi africani, invece, la pancia gonfia è molto spesso sinonimo di un effetto opposto, ossia la malnutrizione.

Solo in Sudafrica, circa 2 milioni di bambini muoiono ogni anno per malnutrizione e questo non è un problema limitato a un solo paese: nell’Africa subsahariana, circa 20 milioni di bambini denutriti soffrono di fame e malnutrizione.

Ma com’è possibile, quindi, che i bambini denutriti in Africa abbiano la pancia gonfia?

Per capirlo bisogna prima conoscere la loro dieta e le conseguenze disastrose che questa ha sul loro stato di salute, sviluppando la famosa kwashiorkor.

La dieta dei bambini africani denutriti e la kwashiorkor

Il più delle volte, questi bambini non hanno una dieta varia.

Una volta concluso la fase di svezzamento, in cui l’apporto di proteine e vitamine è bilanciato, la loro alimentazione consiste in mezza pagnotta o una sola patata per ogni pasto, per poi andare a letto affamati.

L’apporto di proteine e vitamine in dieta diventa quindi inesistente e ciò impedisce loro di crescere e svilupparsi come tutti gli altri coetanei che hanno accesso a cibi più nutrienti.

La denutrizione li porta a sviluppare la “Kwashiorkor” (che letteralmente significa “malattia del bambino staccato dal seno“), ossia una sindrome medica causata dall’insufficiente apporto di proteine.

Questa malattia fa sì che il corpo produca meno insulina e sale nel sangue, sviluppando la presenza di liquido ascitico e vermi intestinali che sono tipici della formazione della pancia gonfia, anche conosciuta come “pancia a pentola“.

Quindi, per rispondere alla domanda “perché i bambini africani hanno la pancia gonfia?”, la risposta sta nella mancanza di una dieta equilibrata ricca di vitamine e proteine e nello sviluppo della sindrome Kwashiorkor.

Come possiamo risolvere questo problema?

Cosa stiamo facendo noi

Per affrontare la denutrizione in Madagascar e la sindrome di Kwashiorkor c’è una semplice soluzione: garantire ai bambini una dieta equilibrata ricca di proteine e vitamine.

Noi dell’associazione Bambini di Manina ci stiamo occupando costantemente di inviare cibo ed acqua al popolo malgascio.

Abbiamo provveduto a più di 60 kg di riso al giorno, carne, pesce, fagioli e tantissimi altri beni alimentari.

Abbiamo dato una casa, vitto e assistenza sanitaria ad anziani, paraplegici e indigenti.

Garantiamo vestiti e medicinali necessari a tantissimi bambini poveri e denutriti.

Ci stiamo impegnando al massimo per dare una nuova speranza a chi di speranza non ne ha più, regalando un sorriso alle creature più innocenti della terra: i nostri bambini malgasci.

Cosa puoi fare tu?

Per curare i bambini con la pancia gonfia affetti da Kwashiorkor e per tutti i bambini denutriti, ciò che puoi fare è contribuire ad aiutarci donando il 5×1000 alla nostra associazione o facendo una donazione libera.

In questo modo contribuirai a guarire un bambino affetto da pancia gonfia, dandogli finalmente la dieta che merita.

Dona ora il tuo 5×1000

oppure

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Regali Solidali per Pasqua 2022: ecco le migliori idee regalo

Compiere dei gesti di solidarietà nella nostra vita è molto importante per sentirsi in armonia con il nostro mondo, il nostro lavoro e le nostre relazioni sociali, contribuendo a dare un senso a ciò che facciamo ogni giorno.

In questo senso, scambiarsi dei doni potrebbe essere l’occasione non solo per dimostrare il proprio affetto alle persone a cui teniamo di più, ma anche per fare qualcosa di utile per coloro i quali, in ogni parte del mondo, vivono quotidianamente difficoltà legate all’istruzione, alla salute e al cibo, come i nostri bambini del popolo malgascio.

Uno dei modi migliori per unire queste due nobili intenzioni è il regalo solidale!

Cos’è un regalo solidale?

I regali solidali sono dei piccoli doni che puoi dare alle persone a cui tieni di più e, allo stesso tempo, contribuire a migliorare le condizioni di vita di una persona che vive nella povertà e nel degrado.

Quali sono i migliori regali solidali per Pasqua 2022? Ecco qui una lista di idee per te.

Ci teniamo a precisare che la nostra Onlus I Bambini di Manina non può occuparsi di spedire né tantomeno ricevere prenotazioni riguardanti i regali solidali qui elencati, che hanno uno scopo puramente illustrativo.

Ad ogni modo, se avete davvero intenzione di aiutare la nostra associazione e tutto il popolo del Madagascar, uno dei più bei regali solidali per Pasqua che potete darci è quello di effettuare una donazione proprio adesso!

Aiutate i Bambini di Manina!

Fai una donazione per Pasqua!

Uova di Pasqua solidali

uova di pasqua solidaliA Pasqua, le uova solidali sono la scelta tradizionale più apprezzata da tutti i bambini. Acquistando delle uova solidali sosterrai le famiglie più bisognose e svantaggiate, rendendo felici non solo i tuoi bambini, ma anche quelli più sfortunati. Per questo motivo, regalare un uovo per Pasqua sarà un piccolo atto di solidarietà e carità verso chi ha davvero poco o nulla.

Bomboniere Solidali per Pasqua

bomboniere solidali pasquaLe bomboniere solidali sono piccoli regali che possono essere donati durante le celebrazioni di Pasqua per dimostrare ad amici, familiari e persone care quanto tieni a loro anche se la routine quotidiana vi tiene sempre occupati ed incapaci di manifestare il vostro affetto.

Puoi dare questi piccoli regali come segno di apprezzamento per la loro presenza al tuo evento o come promemoria che sono nei tuoi pensieri anche quando non riesci a stare con loro!

Le bomboniere solidali dei Bambini di Manina sono un modo per aiutare coloro che sono meno fortunati durante le vacanze, come i bambini del popolo malgascio che, dopo la pandemia, le guerre e le catastrofi naturali in Madagascar, vivono in una condizione disastrosa e non possono festeggiare la Pasqua.

Sei a corto di idee su cosa scrivere all’interno delle tue bomboniere solidali?
Ecco per te esempi di frasi per bomboniere solidali!

Colombe solidali pasquali

colombe solidali pasquaLe colombe solidali sono il regalo perfetto per Pasqua, quando vuoi mostrare la tua solidarietà a qualcuno che sta attraversando un momento difficile.

Non solo è un bellissimo regalo, ma è anche un’opportunità per condividere amore con persone che hanno bisogno di sostegno nella vita di tutti i giorni.

Confetti solidali per pasqua

confetti solidali pasquaTra le idee-regalo solidali per la Pasqua suggeriamo anche i confetti solidali.

Sia che tu stia cercando un regalo di solidarietà per questa Pasqua o che voglia semplicemente fare scorta di confetti solidali per la tua prossima ricorrenza, con l’acquisto puoi contribuire a dare da mangiare ai Bambini di Manina e a farli andare a scuola.

Sei a corto di idee su cosa scrivere nella confezione dei tuoi confetti solidali?
Ecco per te esempi di frasi per confetti solidali!

Cartoline Solidali per le feste pasquali

cartoline solidali pasquaMolto spesso può essere difficile affrontare il fatto che i tuoi cari non possono essere con te, soprattutto durante le feste di Pasqua.

Per questo puoi considerare l’idea di acquistare delle cartoline solidali per Pasqua, così da esprimere tutto il tuo affetto per coloro che non vivono con te questa importante festività.

Avrai così la possibilità di contribuire a regalare un giorno migliore al popolo malgascio e allo stesso tempo di far sentire la tua vicinanza a chi ami di più.

Prenota una cartolina solidale!

I Bambini di Manina insieme ai bambini Ucraini: si fermi la guerra!

Mentre gli occhi del mondo intero sono rivolti alla guerra in Ucraina, con i media concentrati principalmente sulle ultime notizie politiche, geopolitiche e militari della crisi, c’è un drammatico aspetto della guerra che purtroppo sta passando inosservato: le conseguenze umanitarie che sta generando soprattutto per i bambini.

Al giorno d’oggi registriamo numeri agghiaccianti di bambini in fuga dalla propria terra.

Secondo i dati forniti dall’UNICEF nel suo ultimo studio, più di un milione di bambini ucraini sono colpiti dalla guerra, mentre almeno 300.000 sono stati sfollati dalle loro case a causa delle ostilità. Queste cifre non includono la Crimea e il Donbass, dove negli ultimi anni le conseguenze umanitarie potrebbero essere ancora più alte.

Il rapporto afferma anche che c’è un rischio di malnutrizione tra i bambini sfollati, così come un alto tasso di disagio psicologico tra quelli che sono rimasti nelle zone di conflitto.

Inoltre, il numero di bambini sfollati o considerati “dispersi” è aumentato. Il rapporto dell’UNICEF afferma che molte scuole sono state chiuse a causa delle operazioni militari.

In alcuni casi, gli edifici scolastici sono stati utilizzati proprio per scopi militari.

Ciò ha generato un costante numero di bambini costretti ad abbandonare la scuola: circa 300.000 minori hanno lasciato la scuola per motivi umanitari non solo negli ultimi mesi, ma anche negli ultimi anni, vittime della tensione sociale.

La situazione nei luoghi di frontiera si fa sempre più drammatica ogni giorno che passa.

Sempre più bambini giungono soli e senza il sostegno dei propri familiari, costretti a rimanere in Ucraina per proteggere le proprie case.

Altri invece raccontano di aver perso le proprie famiglie nell’angosciante situazione di fuga dalle loro case.

Sempre più genitori stanno ricorrendo alle misure disperate per proteggere i propri figli, perfino allontanandoli da sé per mandarli da amici fuori dall’Ucraina, in modo da garantire loro un tetto sicuro e del cibo.

Per i bambini, la separazione dai propri cari può tradursi in un profondo stress psicologico dovuto all’insicurezza, alla paura per le sorti dei membri della propria famiglia e all’ansia da separazione.

I Bambini di Manina si schierano apertamente contro qualsiasi forma di guerra e di conflitto.

Chiediamo apertamente che vengano cessate le ostilità, pena gravissime conseguenze per tutti i bambini e le proprie famiglie.

Chiediamo ai partecipanti al conflitto di procedere immediatamente a fermare quest’assurda guerra, perché questa è l’unica maniera che conosciamo per proteggere non solo i bambini ucraini, ma tutti i bambini vittime di violenza e violazione dei propri diritti.

Inoltre chiediamo che vengano rispettati i diritti umani internazionali, i quali assicurano ai civili e alla strutture loro destinate (scuole e ospedali) la protezione da ogni attacco militare.

 

In arrivo altri 3 cicloni. Dopo Ana e Batsirai: si contano le vittime e i danni in Madagascar.

Il popolo Malgascio è in ginocchio, e purtroppo non è finita qui. Sono giorni che in Madagascar si contano danni e vittime di Ana e Batsirai, i due cicloni che si sono susseguiti sull’isola la scorsa settimana. I danni: L’impetuoso ciclone, dopo aver investito Mauritius, si è abbattuto sabato sera sulla costa orientale del Madagascar, con venti che hanno raggiunto i 235 km/h e forti piogge, causando onde altissime che hanno spazzato via in pochi minuti interi villaggi. Ad oggi si contano 55 mila sfollati e danni devastanti all’agricoltura dell’isola già gravemente colpita dalla siccità.  La tempesta tropicale Batsirai vista dal satellite

In arrivo altri 3 cicloni

Il popolo Malgascio sta vivendo giorni delicati, in un posto dove già tutto è più difficile, neanche le perturbazioni meteo hanno clemenza. Da poche ore infatti, è arrivata la notizia che si stanno per abbattere altri 3 cicloni. Il Madagascar è uno dei Paesi più poveri del mondo, con circa il 42 % dei bambini dell’isola che soffre di malnutrizione cronica, anche in assenza di disastri naturali. L’agenzia nazionale per la gestione delle calamità, Bngrc, ha specificato che 87 persone sono morte nel distretto di Ikongo, vicino alla costa orientale dell’isola.

Importanti ripercussioni anche per l’istruzione

Scuole chiuse, Manina Consiglio: ” sono giorni che le scuole sono chiuse, la corrente elettrica non è disponibile salta frequentemente, siamo abituati qui, ma  ogni anno la natura ci mette a dura prova! “ Disastro Ciclone Madagascar Le agenzie umanitarie si preoccupano di garantire acqua pulita e hanno iniziato a installare dei sistemi per la sua purificazione, visto che le malattie legate all’acqua sono il rischio maggiore per la salute dopo le tempeste tropicali.  Le persone che sono rimaste lì sono quelle le cui case sono ancora allagate o completamente distrutte. SIAMO IN MOMENTO MOLTO DELICATO  SOSTIENI i bambini di Nosy Be tramite l’Associazione umanitaria, effettua una libera donazione inserendo il CODICE FISCALE 97419350588

Te ne sarò veramente grata.

  • Fonte: Opera News
  • Fonte: RFI
  • Cena solidale

    6 febbraio 2015 – Perugia Villa Taticchi, Strada Fratticciola 2, Ponte Pattoli, ore 20,30. Cena solidale.

    Le Lettere di Manina, Nosy Be aprile 2015

    Cari Amici,

    è tanto che non ci sentiamo! Vi ricordo infatti che vi scrivo solo quando sono a Nosy Be, per farvi sapere le “novità”di qui! Sono stata ben quattro mesi in Italia, invitata da tanti di Voi, per raccogliere fondi, girando da nord a sud, dalla Sicilia alla Sardegna! Ancora grazie!

    E’ giusto un mese che sono arrivata a Nosy Be, ma mi sembra di esserci già da tanto!
    La cosa più importante da dirvi è che i miei collaboratori “Sono cresciuti”!! Per la prima volta, ho trovato tutto in ordine”! Tutti i muri imbiancati, fiori ben curati in tutto il giardino, vernice su tutti i mobili di legno, sulle sedie, sulle porte e sulle finestre, i tetti delle classi rovinati dai cicloni, già rimpiazzati! Il turismo solidale perfetto, come se non fossi mai partita! Mi guardavano tutti fieri! Mi sono quasi commossa!
    Sono arrivata pochi giorni prima di Pasqua, perciò ho visto i bambini per pochi minuti, giusto in tempo per un piccolo saluto, proprio l’ultimo giorno prima che iniziassero le vacanze, che sono durate 15 giorni! Sabato 4 Aprile, come tutti gli anni, pranzo per i vecchi e per i paraplegici, sempre presenti alcuni bambini, con musica, canti e danze.  (video in arrivo).

    Sabato 11 aprile, festa ad Ampassindava, per i miei professori!

    Il mio progetto sociale comincia a realizzarsi nel suo complesso: oltre a dare istruzione e sanità gratuita a 13.000 bambini, comincio a dare un lavoro sicuro e permanente anche ai professori! In questi giorni, 93 dei professori delle mie scuole sono stati assunti dallo Stato, alcuni cominciano ad essere sovvenzionati, altri sono diventati Funzionari di Stato!! Poi ci sarà una seconda ondata di assunzioni! Anche alla Grande Terre, dove abbiamo 100 scuole, 30 professori sono stati già sovvenzionati, poi vedremo il resto!! E’ un passo in avanti molto importante!  E così abbiamo fatto una grande festa! VEDI VIDEO

    Ho sempre pensato che un piccolo aiuto momentaneo, serve, per carità, ma il “vero” aiuto al Terzo Mondo deve essere permanente, qualcosa che rimane per sempre. Se qualcuno ha fame, diamogli da mangiare, e così noi distribuiamo il riso agli indigenti, se qualcuno ha sete, diamogli da bere, e così noi abbiamo aperto i pozzi e le fontane, se qualcuno non ha vestiti, vestiamolo, così noi diamo i vestiti a chi non ce li ha, ma questo non basta! Dobbiamo lasciare qualcosa di concreto e duraturo. Se qualcuno vuole studiare, diamogli l’istruzione, e così noi abbiamo costruito scuole in tutti i villaggi. Ma mai scuole private italiane, le scuole sono “comunitarie”, gratuite e sono le “loro scuole” e sono costruite sul “loro terreno” e rimarranno per sempre a loro, sono scuole statali!Quante critiche dai residenti italiani e quante lotte da quelli che hanno le scuole private! Ma avevamo ragione noi! I professori che sono i “loro professori”, oggi, sono stati assunti dallo Stato, e avranno un futuro assicurato! Abbiamo raggiunto un grande traguardo! Mi sento di dover ringraziare tutti Voi che avete avuto fiducia in me, che per anni mi avete aiutato, permettendomi di realizzare tutto questo! Un grande abbraccio collettivo!! Grazie!!

    Non vorrei sembrarvi polemica, ma anche per quanto riguarda la Sanità è la stessa cosa! Dobbiamo cominciare a capire quale sia il vero aiuto!! Arrivano organizzazioni, con tanto di personale, dalla Francia, dall’Italia, fanno visite mediche un giorno in un villaggio, un giorno in un altro, un terzo giorno in un’altra isola, ancora in due villaggi, con tanto di foto e video “ missione compiuta”! Poi si riparte!

    Non voglio dire che non siano utili queste visite, ma…se qualcuno si ammala il giorno dopo? Chi c’è? Come si può essere soddisfatti di organizzare un viaggio all’anno di una settimana e pensare di aver fatto veramente del bene? Meglio poco che niente, direte voi! Io vi dico meglio niente di questo falso bene! Quanto è costato il viaggio per tutte queste persone? E l’alloggio e il mangiare? E quante persone sono state curate? Per quanto tempo? E’ stato veramente utile questo viaggio? Queste sono le domande da farsi onestamente!
    Siamo nel 2015, e non stiamo nella giungla nera! Qui la gente si laurea, esistono i “loro medici” e i loro ospedali, lontano dagli ospedali ci sono i dispensari (anche noi ne abbiamo costruiti, “per loro”, tre nell’isola), degli ambulatori, con i loro medici ed infermieri, che non hanno bisogno di avere a fianco un interprete che traduca cosa dice il malato, ma rimangono sempre lì ! E il malato ha bisogno di medicine e cure continue e queste devono essere gratuite e la visita anche, altrimenti nessuno può curarsi!
    Nei loro ospedali, non ci sono i materassi, compriamoli! Dai loro tetti cade la pioggia, rifacciamo i tetti! Nella chirurgia mancano gli strumenti, portiamoglieli! Questo è il vero aiuto! Non mi stancherò mai abbastanza di dirlo “aiutiamo il “loro” ospedale ad essere efficiente, è questo che rimarrà a loro, non costruiamo il “nostro” ospedale, che sarà sempre nostro! Aiutiamo i” loro medici”, diamo lavoro alle persone del luogo, lasciamogli la loro dignità, non facciamo venire i “nostri medici” volontari, così non li paghiamo neanche, e in più ci sentiamo tutti buoni!

    Anche per quanto riguarda la sanità è questo che abbiamo fatto in questi anni: aiutato l’ospedale della città, costruito la stanza del chirurgo, riabilitato il gabinetto dentistico, costruite le toilette interne per fare le stanze individuali a pagamento, riabilitata la maternità, portata l’acqua al Dispensario pubblico della città, costruiti tre dispensari o ambulatori, pagando il loro medico o infermiere, pagando tutte le medicine….So che queste cose tanti di voi già le sanno, ma è giusto per ricordarvi la nostra coerenza nel dare un vero aiuto a questa popolazione!

    Anche per quanto riguarda il carcere, è vero che portiamo da mangiare tutti i giorni, per ora è necessario perché possano mangiare, ma intanto stiamo facendo coltivare la terra ai detenuti, perché un domani possano essere indipendenti per l’alimentazione! Il nostro aiuto deve essere concreto e duraturo!

    Non ho potuto fare le foto, perchè proibite, ma i detenuti, al mio arrivo, hanno letto una bellissima lettera tutta in rima, poi hanno cantato tutti insieme ringraziandomi e mi hanno regalato un copriletto tutto ricamato! Bellissimo e commovente!

    Per quanto riguarda lo sport, stiamo costruendo 6 campi di Bocce e riabilitando completamente il campo di Basket. Spero di potervi inviare le foto il prossimo mese!

    ……RICORDATEVI IL 5 PER MILLE!! PER VOI E I VOSTRI AMICI!! E’ UN GRANDE AIUTO PER NOI!!

    Vi abbraccio! Sempre Grazie! Manina

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