Mentre gli occhi del mondo intero sono rivolti alla guerra in Ucraina, con i media concentrati principalmente sulle ultime notizie politiche, geopolitiche e militari della crisi, c’è un drammatico aspetto della guerra che purtroppo sta passando inosservato: le conseguenze umanitarie che sta generando soprattutto per i bambini.

Al giorno d’oggi registriamo numeri agghiaccianti di bambini in fuga dalla propria terra.

Secondo i dati forniti dall’UNICEF nel suo ultimo studio, più di un milione di bambini ucraini sono colpiti dalla guerra, mentre almeno 300.000 sono stati sfollati dalle loro case a causa delle ostilità. Queste cifre non includono la Crimea e il Donbass, dove negli ultimi anni le conseguenze umanitarie potrebbero essere ancora più alte.

Il rapporto afferma anche che c’è un rischio di malnutrizione tra i bambini sfollati, così come un alto tasso di disagio psicologico tra quelli che sono rimasti nelle zone di conflitto.

Inoltre, il numero di bambini sfollati o considerati “dispersi” è aumentato. Il rapporto dell’UNICEF afferma che molte scuole sono state chiuse a causa delle operazioni militari.

In alcuni casi, gli edifici scolastici sono stati utilizzati proprio per scopi militari.

Ciò ha generato un costante numero di bambini costretti ad abbandonare la scuola: circa 300.000 minori hanno lasciato la scuola per motivi umanitari non solo negli ultimi mesi, ma anche negli ultimi anni, vittime della tensione sociale.

La situazione nei luoghi di frontiera si fa sempre più drammatica ogni giorno che passa.

Sempre più bambini giungono soli e senza il sostegno dei propri familiari, costretti a rimanere in Ucraina per proteggere le proprie case.

Altri invece raccontano di aver perso le proprie famiglie nell’angosciante situazione di fuga dalle loro case.

Sempre più genitori stanno ricorrendo alle misure disperate per proteggere i propri figli, perfino allontanandoli da sé per mandarli da amici fuori dall’Ucraina, in modo da garantire loro un tetto sicuro e del cibo.

Per i bambini, la separazione dai propri cari può tradursi in un profondo stress psicologico dovuto all’insicurezza, alla paura per le sorti dei membri della propria famiglia e all’ansia da separazione.

I Bambini di Manina si schierano apertamente contro qualsiasi forma di guerra e di conflitto.

Chiediamo apertamente che vengano cessate le ostilità, pena gravissime conseguenze per tutti i bambini e le proprie famiglie.

Chiediamo ai partecipanti al conflitto di procedere immediatamente a fermare quest’assurda guerra, perché questa è l’unica maniera che conosciamo per proteggere non solo i bambini ucraini, ma tutti i bambini vittime di violenza e violazione dei propri diritti.

Inoltre chiediamo che vengano rispettati i diritti umani internazionali, i quali assicurano ai civili e alla strutture loro destinate (scuole e ospedali) la protezione da ogni attacco militare.