Lettere di Manina Dicembre 2009

CARI AMICI,

Sono arrivata a Nosy Be il 13 aprile.
Un grande caldo mi ha accolto, come al solito, all’aeroporto! Che bello!
Quest’anno in Italia ho sofferto moltissimo il freddo (perciò per ben 7 anni ero tornata in Italia nel mese di marzo, quando comincia la primavera, sono già 4 anni che invece torno a dicembre per via di un nipotino).
Le mie valigie non sono arrivate con me, ma dopo una settimana una, l’altra dopo 15 giorni (sabato scorso)! Ormai sono malgascia e non mi sono preoccupata più di tanto! Prima o poi dovevano arrivare!
A casa mia, la foresta vergine! Sono riuscita ad entrare sulla terrazza, a stento! La recinzione in legno a cui mi sarei appoggiata volentieri non c’era più, perché dicono “pourri”, cioè marcia, marcita. Ma dov’era? Sparita! Qui la legna serve per cucinare. Si capiva che aveva piovuto molto dalla rigogliosa vegetazione! Quasi quasi l’avrei lasciata così!
La casa era abbastanza pulita, ma ..ragnatele dappertutto! Loro non le vedono, nel senso che non ci fanno caso. E’ bastato infatti farle vedere alla cameriera perché le togliesse subito con la stessa mano, che poco prima, lei aveva messo prima in una narice e poi nell’altra,allargandole bene e guardandomi fissa negli occhi.. Ho chiarito che non parlavo di quelle che aveva nel naso, e che cercava di togliere tanto ostinatamente, ma quelle dentro casa!
La cosa bella di questo posto che niente è in ordine, né pulito, ma poi, in poco tempo tutto ritorna in ordine e pulito, basta chiederlo!
Ora dopo 15 giorni “quasi “tutto è in ordine! (si fa per dire)!
Poi vai nelle scuole, con degli Italiani che ti vengono a trovare e ti chiedono di vedere i bambini e allora..ti si apre il cuore! Tutti in piedi quando entri, con un bellissimo sorriso, poi un forte, in coro perfetto “Bonjour Manina” e la maestra fa ascoltare agli spettatori increduli, canzoncine in francese, i mesi dell’anno, i giorni della settimana, le province del Madagascar, le vocali, l’alfabeto e così via..una meraviglia !. Questo i bambini di 3 anni, e poi via via…fino ai più grandi!
Torni a casa felice e se anche una ragnatela ti si appiccica alla mano, mentre cerchi un libro, non ci fai più caso! Questo è il mio Madagascar!
Con un ingegnere francese
La sera dopo il mio arrivo è venuto a trovarmi il Medicien Chef con un ingegnere francese, che sta studiando come far arrivare l’acqua in tutte le stanze dell’ospedale e volevano il mio aiuto.
Il giorno dopo sono andata all’ospedale e l’ingegnere mi ha fatto vedere cosa serviva per cominciare i lavori, per niente complicati…era sufficiente essere dei tecnici, per capire cosa fare, mi ha detto, ed io entusiasta della facilità della cosa, ho mandato subito a comprare “ i pezzi” che servivano!
Il giorno dopo l’acqua è arrivata nelle stanze, ma c’erano molte “perdite d’acqua” un po’ dappertutto, che bisognava riparare, così i lavorano continuano. Ho comprato degli altri pezzi e poi ho lasciato l’ospedale, perché sono stata presa dai problemi delle scuole da riparare.
Quando dopo alcuni giorni mi sono rincontrata con l’ingegnere, mi ha detto che il sindaco si è mostrato molto disponibile a continuare tutti i lavori , ha inviato la sua equipe etc etc e che è andata, per combinazione, anche la tv a riprendere il tutto! Ma com’è che quando vado io non c’è mai questa tv? Mi chiedo! Lasciamo stare, non è la pubblicità certo che mi interessa…(.ma un po’ di giustizia qualche volta, non mi farebbe male!!)
Nel dispensario della città hanno dato la vitamina A a molti neonati e bambini e sono stata invitata a partecipare alla cerimonia,insieme alle Autorità, così che anch’io ho messo le goccine nella bocca di un piccolo (e questa volta la tv c’era!) peccato che io non ho la tv a casa, quindi quando anche mi riprendono…non mi vedo| ! (ma gli altri sì!!).
Non credo di aver fatto niente altro d’importante, tranne il solito “quotidiano” rappresentato da due donne che volevano ritornare a casa, alla Grande terre, e che ho accompagnato fino al porto, fatto il biglietto del bateau e quello del minibus o taxibrousse, per arrivare poi via terra dalla propria famiglia.
Solo un fatto triste: stasera mi ha telefonato Jaovita, quel ragazzo che è sempre in città sulla sedia a rotelle (data da noi) e a cui da poco avevo fatto fare una casetta , perché aveva una bella moglie e da un anno un bel bambino. Gli ho chiesto come mai mi avesse chiamato, perché l’altro ieri mattina ci eravamo visti e tutto bene! Mi ha detto che era molto triste perché ieri sua moglie col bambino è partita per Ambanja, dalla sua famiglia e lui è rimasto solo! Vedeste come vestiva bene quel piccolo e anche sua moglie! Ho sempre le foto che mi dà ogni volta che mi vede in città, tutto fiero della sua famiglia!
Sarà terribile per lui rimanere solo così, dopo aver assaggiato le gioie della famiglia che non ha mai avuto !la madre l’ha abbandonato da piccolo, (quando deve aver avuto la poliomielite) ed ora era veramente felice, qualche volta si portava anche il piccolo nella sua sedia a rotelle. Mi dispiace tantissimo!

Ora vi lascio. La prossima a fine maggio! Un caro saluto a tutti da Nosy Be!

Con affetto!
Manina

Le Lettere di Manina Novembre 2009

CARI AMICI,

Sto sulla via del ritorno! Ho avuto il biglietto per l’8 dic. Il 10 dic devo essere a Cattolica e il 14dic. a Torino, forse il 18 -19 dic.a Firenze-Prato

Qui c’è una grande trepidazione per la mia partenza, come in tutti questi anni e facciamo riunioni continue, per non dimenticare niente. Il problema è che ci sono le cose “sicure” come il numero dei prof.e del personale scolastico, i medici, gli infermieri, i medicinali , per gli ambulatori di Nosy Be e per quelli della Grande Terre, e i 51 sacchi di riso per i 312 indigenti dell’isola,(sono tanti ormai), quelli da dare all’asilo-nido, e alla mensa della scuola superiore, quelli da dare ai paraplegici, ai vecchi e ai detenuti, alla scuola di agricoltura…. Quello che mi preoccupa è sempre ” il quotidiano” che è imprevedibile! Non sapete quanti casi al giorno….qualche volta ve ne ho parlato..ma ce ne sono tanti altri… Cmq mi sento un pò più sicura perchè c’è l’Associazione malgascia Tsaiky Tsara, “AFOTSAMA” che ha aperto anche un ccn in banca, che potrà provvedere, con i soldi che invierò dall’Italia,(col vostro aiuto), anche ai casi più imprevisti! Speriamo! Oggi anche abbiamo fatto una riunione con gli 8 membri dell’Associazione.

Abbiamo discusso su tutti i punti e devo dire che i “miei collaboratori” sono veramente “responsabili” , ragazzi in gamba, che sono anni che lavorano con me e che hanno capito “come lavorare”! Tutti hanno studiato, sono laureati, conoscono bene le lingue (anche l’inglese, non tutti), sono medici, i direttori generali responsabili delle scuole, capivillaggio. Il più giovane è Ismael, di cui vi ho scritto la storia da tempo, che è diventato, ora che ha finito la scuola, il mio assistente ed è diventato in poco tempo veramente essenziale. Alla fine della riunione erano tutti d’accordo nell’essere fieri di partecipare al mantenimento e alla difesa di un grande “piano sociale” che si è realizzato poco a poco, venuto fuori dalle esigenze della comunità! (V.foto)

Il 6 novembre è cominciato il corso di alfabetizzazione in carcere.v.foto ingresso carcere. Sono 48 i detenuti che hanno chiesto di organizzarlo, perchè analfabeti. La maestra è la stessa che fa il corso per gli adulti nei villaggi ed ora anche ad Hell- Ville.

Ho portato una bella lavagna nuova (appena fatta), le lavagnette e il gesso per tutti, poi i quaderni e le penne, le stuoie dove sedersi per la lezione che si svolge ogni lunedì e venerdì mattina. I guardiani hanno un poco riso della cosa, hanno cercato poi di non fare partecipare i detenuti, facendo fare loro altri servizi “proprio in quell’ora!”, ma alle mie “ferme” rimostranze….tutto è tornato alla normalità! 

Il 9.10.11.12 .13 nov distribuzione del riso per gli Indigenti, ormai più di 300.
Venerdì 13 novembre, una giornata ad Ambondrona per l’estrazione dei denti. Sono venuti da Tana 12 medici, dentisti e rappresentanti del Ministero, per la “Settimana del dentista”.

Grande organizzazione e grande stanchezza.(per 4 giorni)! I bambini ci aspettavano con le magliette col papero (simbolo delle nostre scuole) da poco portate da Carlo Veronesi dei Lyons di Adda Milanese. Erano presenti anche i dentisti di Nosy Be. Sono rimasta sempre con loro o meglio loro con me, perchè hanno scelto i miei bambini di Ambondrona per l’estrazione dei denti e i bambini erano tanti! E’ stato molto stancante, ma anche molto importante, perchè a Tana, sanno molto poco di noi. Una decina di dentisti hanno così cominciato le estrazioni, continuate poi nel pomeriggio. Siamo andati tutti a mangiare,durante l’intervallo, all’Albero Sacro, alla Scuola di Agricoltura (ancora un’organizzazione enorme) e sono rimasti tutti favorevolmente colpiti sia dalla scuola di Ambondrona, che ha ormai 1.300 alunni, biblioteca, campo di calcio etc, sia dalla Scuola di Agricoltura (che è veramente bella!) di cui non conoscevano l’esistenza a Nosy Be. La sera da me!

Sabato 14 novembre. Inaugurazione del gabinetto dentistico all’Hopital Be di Hell-Ville (all’Ospedale della Città.)

Erano presenti ancora tutti i medici venuti da Tana e i dentisti, le autorità locali e la tv e abbiamo “tagliato il nastro” . Tutti hanno avuto delle belle parole nei miei confronti, specialmente il sottoprefetto, che ha sottolineato che ” M.me Manina è ormai Sakalava”(la radio anche ha riportato il discorso ). La poltrona finalmente ha le turbine e tutto quanto serve per un buon dentista! Alle 12,00 pranzo ad Ambondrona , dove abbiamo inaugurato ancora 2 aule nuove, quelle della Scuola Superiore, quindi ancora uno zebu ucciso e…. la sera, come al solito, tutti a mangiare da me! Pensate dal giovedì alla domenica, tutte le sere, 14 persone e più,da me (non so come abbia fatto)! Ma il lunedì sono partiti tutti contenti e “grandi amici”, con la promessa (o la minaccia) di ritornare ancora da noi l’anno venturo!.

OSPEDALE

Invitata a partecipare alla riunione per “l’equità all’Ospedale“. Incredibile! Eravamo una ventina di persone, chiaramente io sola “bianca”, ma ormai Sakalava, come loro, non me ne accorgo neanche più! Tutti gli altri partecipanti erano dell’ospedale, ben conosciuti da me, più i soliti rappresentanti del Ministero inviati da Tana, che spiegavano come e per chi utilizzare il “fondo” che il Ministero invia per il “demunis”, gli indigenti. Io ero strabiliata nell’udire che già dall’anno scorso l’ospedale aveva ricevuto il “fondo” per gli indigenti (mai utilizzato!!!!!!!!) eppure tutti sanno che io mi occupo di loro!. Sono intervenuta più volte, anche perchè spesso, quelli di Tana, ma anche i nostri medici scherzano sugli indigenti ed io che sto a contatto con loro, non ammetto certe parole. Così quello del Ministero diceva che bisognava essere accorti, perchè molti indigenti, ora che hanno scoperto la miniera di pietre preziose, possono essere diventati ricchi! Ho detto che veramente in questo periodo “di crisi” posso testimoniare come sia giusto il contrario, i “ricchi” sono diventati poveri. La mia lista aumenta sempre di più e senza vergogna viene da me gente che conosco da anni, come benestante, che mi chiede di entrare nella lista del riso. Al mio stupore, mi dicono che sono mesi e mesi che non hanno più lavoro, non sanno come sfamare la propria famiglia e vengono col carnet con la loro foto, pronti per il mio timbro, per entrare nella lista degli indigenti! Sapeste con quanta dignità sono là in fila, ad aspettare il loro turno per avere i 10 chili di riso che do per persona! Nel vederli là in fila, mi commuovo io per loro! Ho spiegato, testimone il Medicin Chef, come e perchè sia morta una donna l’altro giorno. E’ venuta da me, accompagnata o meglio portata a braccia da altre due donne più un uomo. Mi hanno spiegato che erano già tre giorni che stava male. Come al solito, ho detto che dovevano portarla all’ospedale e non da me e perdere del tempo prezioso, ma mi hanno risposto che non avevano i soldi per l’ospedale….chiamato un taxi, dato i soldi etc etc è arrivata all’ospedale e lì è morta! Se avesse saputo che c’era un fondo per gli indigenti e anche un’ambulanza che poteva prenderla, forse si sarebbe salvata! Ho proposto di dare la notizia per radio, perchè tutti possano conoscere di questa possibilità e che sarebbe stato anche un grande aiuto per me, che ho delle spese immense con tutte le persone che invio all’ospedale per operazioni etc e il Medicin Chef lo sa bene! Li ho visti spaventatissimi al pensiero che il “fondo” così finirebbe prestissimo! Conserviamolo ancora allora “inutilizzato”!! ….Si faranno delle altre riunioni (mi hanno messo nel comitato per la sanità) , ma sinceramente non so a cosa serviranno!!

QUOTIDIANO 

Una storia a buon fine! 

E’ venuto da me un grosso uomo malgascio, (sarà due metri), che già conoscevo come cuoco, che lavorava nei migliori hotel, ora, mi dice, come tanti, senza lavoro. La moglie l’ha lasciato e non gli lascia neanche vedere il figlio. Il bambino va a scuola da noi, in seconda elementare, proprio di fronte casa mia. L’ho fatto chiamare per conoscerlo e per vedere l’infezione che aveva al braccio di cui parlava il padre (effettivamente un grosso bubbone con pus). Ho detto di andare al nostro dispensario l’indomani con la madre. Era mal vestito, gli ho dato scarpe, magliette e un jeans nuovi. Quando se n’è andato il padre l’ha baciato e gli ha detto “Ora papà non ha i soldi, ho perso il lavoro, poi ti prenderò con me, devi capire!” Grosso com’era, aveva le lacrime agli occhi come un bambino. La faccia del piccolino era “senza espressione”, muto, gli occhi spenti (cosa rara qui), non un sorriso, a stento ha accennato un “sì” con la testa e se n’è andato!! Si vedeva che soffriva!(ed io con lui). Il padre mi ha ringraziato mille volte, ma il suo cuore era più triste di quello del bambino! Ho dato dei soldi anche al padre, che mi ha detto voleva comprare delle formelle per fare dolci da vendere per la strada. (Non sapete a quante scene del genere devo assistere! La realtà qui è veramente dura, io cerco di alleviare come posso le sofferenze altrui, che comunque entrano sempre dentro di me e a volte penso di non farcela!) Il cuoco dopo alcuni giorni è tornato, il grosso pantalone sempre più stretto alla vita, dalla cintura. Mi ha chiesto un pò d’acqua e si è bevuto la bottiglia tutta d’ un fiato. Era stato dappertutto a cercare lavoro, ma senza successo, la padrona di casa gli ha detto che a fine mese se ne deve andare, non può più aspettare. Gli ho offerto prima di tutto delle banane che erano, per fortuna proprio sulla veranda, fingendo di niente, mi ha detto che era la prima cosa che mangiava da due giorni. Aveva solo bevuto finora! Avevo una piccola stanza libera, dove prima dormiva uno dei miei vecchi. L’ indomani poteva andare a vederla, se gli andava bene…Poi…la provvidenza che mai mi lascia!! Mi telefona un ragazzo (che vuole aprire un villaggetto a Nosy Komba) chiedendomi (” visto che tu conosci tutti”) una persona di fiducia, che parli bene il francese, come vice-capo del villaggio. Gli chiedo di venire subito da me, che posso presentargli la persona che cerca. Resta un pò perplesso, ma poi arriva. Quando sente che è anche un ottimo cuoco, dice che allora può fare tutte e due le cose, poi si vedrà….solo che lui aprirà dopo la stagione delle piogge, a marzo! Il cuoco mi guarda, gli faccio segno “non fa niente”! S’incontrano ancora perchè il ragazzo vuole l’elenco delle cose da comprare per la cucina etc etc. Intanto penso che posso metterlo come guardiano alla Scuola di Agricoltura, così ha anche un posto dove dormire e da mangiare! Facciamo appuntamento per il giorno dopo, lui viene tutto sorridente ” Mi ha chiamato il Baobab”, il ristorante, giù nel villaggio, proprio a poco distanza da casa mia! Il ” vecchio” cuoco se n’è andato da una settimana, ne cercava uno nuovo e l’ha visto, mentre veniva da me, così….Ancora la provvidenza!!!! Altro che guardiano!! Da una settimana dorme nella stanza che gli ho offerto, a pochi passi, gli ho comprato un materasso! Tutti i giorni passa davanti casa mia per scendere al ristorante (tutto nei paraggi) . Qualche volta si ferma, se vede che sto a casa, per salutarmi e ringraziarmi sempre. E’ tutto sorridente, vede suo figlio, ha riacquistato la sua dignità, fa il lavoro giusto per lui. Ha il passo sicuro da gigante, il pantalone ancora gli scende un pò, ma se lo tira su, con un bel sorriso!

Cari Amici, scusatemi se mi sono un pò dilungata, ma è giusto che condividiate anche un pò “le mie sofferenze e le mie gioie”! Vi pare?

Un bacio e a presto in Italia!
Manina

Le Lettere di Manina Ottobre 2009

CARI AMICI,

Lunedi 12 ottobre è cominciato l’anno scolastico 2009-2010.
Tutte le scuole aperte a Nosy Be e alla Grande Terre. Pensate quante!

In questo momento di crisi, si vede sempre di più l’importanza delle nostre scuole, dove tutti possono andare, perchè sono gratuite!
Le iscrizioni non finiscono mai! Le domande di lavoro anche! E così anche la costruzione dei banchi e delle nuove aule, che non bastano mai!
Un lavoro enorme, giornate d’inferno o forse dovrei dire…. di paradiso?
Senza un minuto di riposo, nè per me, nè per i miei collaboratori.
Mi viene da ridere quando li vedo arrivare da me, distrutti…come me, d’altra parte! Non faccio che dire “Ancora un poco e poi parto per l’Italia e vi riposerete finalmente!”, così anche loro ridono!
Comincio a dare anche quaderni e penne, magliette e pantaloncini, nelle varie classi, villaggio per villaggio, ma ..sono tanti e ce ne sono ancora tanti!
La cosa più “strana”di quest’anno, quando dò il vestiario, che mi hanno portato i (pochi) turisti), è che i bambini della scuola materna, la prima cosa che fanno, “odorano” i vestiti e rimangono col loro nasino affondato nella biancheria profumata e poi fanno segno agli altri di “odorare”. Effettivamente qui il loro sapone non lascia alcun “profumo”, anzi… anche io l’ho dimenticato!
Venerdì 16 ott autorità malgasce della Grande Terre arrivano alla nostra Scuola di agricoltura. (a cui ho fornito tutto il materiale occorrente )
Organizziamo un altro pranzo per 60 persone.

Mangiamo nel nostro refettorio

ammirano le stanze da letto

I ragazzi indossano le nostre magliette

Lunedì 19 ott. inaugurazione della scuola di Belamandi (quella voluta dal francese). Organizziamo ancora uno “zoro”, lo zebù ucciso, canti e danze tradizionali…tutto il villaggio a mangiare!!

Lunedì 26 ott Finita la scuola di Akalampo,al Nord dell’isola. E’ cominciato regolarmente l’asilo-nido, in città, ad Hell. Ville

Organizzato un corso di alfabetizzazione per adulti in città (richiesto da tempo). Sono 24 i partecipanti e per di più giovani

Continuo ogni sabato ad Hell-Ville il corso d’italiano.(nel caso volessi riposarmi)

Quotidiano

Miria ha cominciato la scuola Aumenta la lista del riso. E’triste vedere sempre più persone chiedere di entrare nella lista degli indigenti. Veramente quest’anno, senza turisti,
tanta gente licenziata, senza lavoro e chiedono almeno un pò di riso per la famiglia! Così ancora decentralizzata la distribuzione del riso, ancora una diversa organizzazione!
I nuovi nati chiedono il latte in polvere e vestiario. Per fortuna ne abbiamo in abbondanza di tutine etc , il latte lo compro.

I tre gemelli sono tornati a casa, stanno bene e subito…sono venuti a trovarmi!

Ismael ha finito la scuola, ha preso il Bac (non ci credevo), sono troppo contenta! Gli farò fare l’Università a distanza, ha già preso tutte le carte necessarie.
L’ho fatto entrare nella nostra équipe. E’ svelto e attento, anche lui…distrutto per il lavoro! Ma è un grande aiuto per me e sono contenta che così guadagnerà anche qualcosa e comincerà a “capire “il nostro lavoro.

Una cosa molto importante: è nata l’Associazione malgascia Tsaiky Tsara.
Gestirà tutto quello che è stato fatto finora qui!
Ci fanno parte tutti i miei “fedelissimi”: 8 persone,il capovillaggio supervisore delle nostre scuole, i bravissimi medici dei nostri dispensari, i responsabili delle scuole della Grande Terre.
E’ un grande passo in avanti e ormai sono tutti “capaci”e hanno visto e capito in tutti questi anni come si lavora! Completo il loro statuto, autorizzati
dalle autorità competenti, hanno un loro ccn.,noi saremo i loro partenairs.

Prigione: i “differenti aiuti”!

Sono venuti a trovarmi due francesi e quattro malgasci, con due grosse macchine, facevano parte dell’ONG “Medicin du mond”, con diverse sedi, a Tana, a Majunga, alla Reunion etc. Volevano conoscermi perchè loro si occupano delle prigioni in Madagascar e avevano sentito parlare di me dai detenuti.
Effettivamente avevo visto ad Ambanja, una volta che avevo portato il riso lì (ma ogni mese portiamo 5 sacchi di riso), una grossa targa col loro marchio.
Ora volevano fare qualcosa per la prigione di Nosy Be e volevano informazioni su cosa facevo io (con un’aria un pò perplessa, come se avessi invaso il loro territorio) e che cosa pensavo che fosse utile per la prigione.
Con molta naturalezza ho detto che avevo da tempo portato l’acqua, li avevo curati dalla scabbia,(su richiesta del procuratore), fatto costruire 3 grosse vasche di cemento perchè i detenuti potessero lavarsi, avevo fatto le toilette per le donne etc , poi ormai porto le medicine, l’alcool etc , il riso tutti i giorni 30 chili e due volte la settimana carne o pesce, olio, il sale, lo zucchero, pomodori e fagioli bianchi e rossi, poi i saponi, il disinfettante per le latrine, le scope, etc ,le sigarette una volta la settimana. Poi mi occupo delle loro famiglie che vivono a Nosy Be, che restano molte volte senza capofamiglia,le faccio entrare nella lista del riso. Poi quando escono i detenuti, che vivono in Mad, li faccio rientrare nelle loro città… insomma tutte cose che “voi” già sapete da tempo!!!
Loro avevano intenzione di migliorare l’infermeria,fare un corso di formazione per l’infermiere, d’imbiancare i muri esterni e a questo punto ho suggerito loro di fare le latrine nuove (l’unica cosa necessaria veramente). Sono rimasti “stupiti”, mi hanno detto,(prendendo appunti), che da sola, con una semplice onlus, in realtà mi occupo DELLA NUTRIZIONE, DELL’IGIENE, DELLA SALUTE E DEL REINSERIMENTO SOCIALE!! Ho così saputo quante cose faccio!! Sono partiti salutandomi con grandi sorrisi! (l’atteggiamento cambiato)
Poi ci siamo, chiaramente, incontrati in prigione. Dopo alcuni giorni nell’infermeria effettivamente hanno portato un lettino d’ospedale nuovo, un grande ventilatore, degli armadietti, tutti col marchio, chiaramente, e avevano preparato l’incontro con l’infermiere, per la formazione.
La cosa curiosa è stata quando l’infermiere, come mi ha visto, mi ha chiesto i medicinali !!! Ridendo ho detto a tutti loro, “ma come, portate gli armadietti per l’infermeria, vuoti?” Mi hanno assicurato, che …poi…arriveranno anche i medicinali (li chiederanno al Ministero di Giustizia a cui sono collegati). Speriamo!! Cmq hanno portato dei saponi che hanno lasciato nel magazzino,dicendomi di non preoccuparmi più per i saponi. Per ora hanno portato un sacco di calce e stanno pulendo la facciata. (su cui poi andrà sicuramente il grosso marchio che ho già visto!).
Ci sarà un corso di 5 giorni di formazione (gratuito) ad Ambanja per conoscere le calorie necessarie al detenuto Sono tornati da me perchè inviassi qualcuno dei miei assistenti. Ho fatto notare, sorridendo, come fosse ridicolo parlare di calorie, quando i detenuti non mangiano….anche loro (questa volta erano solo malgasci) hanno sorriso cordialmente e sono partiti col grosso macchinone! Pensate quanti soldi sprecati!

CONTINUO SEMPRE A CHIARIRE IL MIO PENSIERO, SU “COME” AIUTARE I PAESI IN VIA DI SVILUPPO:
NON E’ IMPORTANTE FARE “BELLE” SCUOLE”, E’ IMPORTANTE DARE LA POSSIBILITA’ A TUTTI I BAMBINI DI ANDARE A SCUOLA.
NON E’ IMPORTANTE FARE “BEGLI OSPEDALI,” MA DARE A TUTTI LA POSSIBILITA’ DI CURARSI.
NON E’ IMPORTANTE CHE IL CARCERE ABBIA UNA BELLA INFERMERIA, E’ IMPORTANTE CHE I DETENUTI ABBIANO LE MEDICINE.
NON E’ IMPORTANTE CHE I MURI DEL CARCERE SIANO BIANCHI, SE POI I DETENUTI NON HANNO DA MANGIARE. LA MORTE NON E’ CERTO PIU’ BELLA DENTRO UN CARCERE IMBIANCATO!
UN CARO ABBRACCIO.
MANINA

Le Lettere di Manina Nosy Be, settembre 2009

ISTRUZIONE

Cari amici,
Finalmente l’inaugurazione della scuola di Agricoltura !!

Il 12 settembre è stata inaugurata la Scuola!!. MFR (maison familiale rurale) 10 in tutto il Mad, noi siamo l’undicesima! 

In realtà l’abbiamo finita in 3 mesi, mica male !!
Erano presenti tutte le autorità locali e sono venuti anche i due sottoprefetti da Diego Suarez, che avevano ricevuto l’invito, perchè prima erano sottoprefetti a Nosy Be (e ci tenevano ad essere presenti). Dalla Grande Terre sono venuti i 10 rappresentanti delle 10 MFR già esistenti e sono rimasti con noi 4 giorni ! E’ stata un pò una corsa contro il tempo, ma ce l’abbiamo fatta! (come al solito). Una grande organizzazione! (Ora sono distrutta !!)
Le stanze da letto per i 20 ragazzi (in tutto sono 40 gli allievi, ma si alternano: un gruppo di 20 per settimana) erano perfettamente arredate, con letti e materassi con copertine colorate, armadi…Nel refettorio abbiamo mangiato, comodamente seduti a tavola in più di 60, un’altra cinquantina e più sul prato, come di abitudine. Era presente anche la rappresentante del Ministero dell’Agricoltura, che più volte mi ha ringraziato.
Pronto il laboratorio, la stanza del direttore, la classe degli allievi, la cucina.
Sono molto contenta perchè da tempo dicevo che era un peccato che non si sfruttasse una terra così fertile…ora impareranno a coltivare e speriamo a diventare autonomi per la nutrizione…Tutto è cominciare!!
Intanto stiamo costruendo altre due classi ad Ambondrona. nella Scuola Superiore.
Nella prossima lettera spero di farvele vedere finite!
Credo che ci saranno anche le foto di altre 3 scuole, del Nord dell’isola che dobbiamo inaugurare!

Viaggio avventuroso sulla costa !!!!!!!
Per …riposarmi un pò…dopo l’inaugurazione !
Sono andata sulla costa della Gr.terre, con il mio collaboratore e “supervisore” delle scuole e col sindaco dei villaggi della costa, per visitare alcune scuole già esistenti,e altre che ci hanno chiesto di costruire.
Partiti alle 9,00 da Nosy Be, con un sacco di riso, penne e caramelle da regalare a quei villaggi così lontani, siamo arrivati dopo 3 ore di barca veloce a Berafia, nelle isole Radama, per vedere una scuola da finire. Qui, non c’ero mai stata, ma la sorpresa è stata quando, scesi sulla spiaggia, ci siamo visti venire incontro una donna abbastanza grossa, con le braccia in alto, in segno di saluto e poi…”Manina…!!!”Tutti mi guardavano stupiti, a me veniva da ridere, perchè non era la prima volta che accadeva una cosa simile (ma non pensavo anche lì) !. Mi ha detto di essere la figlia di….le ho risposto che si vedeva, era molto simile a suo padre!. Poi sono arrivati i suoi figli…che anche mi conoscevano, col solito”ciao Manina ! ”
Erano ormai le 12,00 e hanno voluto preparare subito qualcosa da mangiare per noi, al villaggio, sotto un albero, tra galline, oche …e mosche.,che ci beccavano i piedi, ma l’ambiente era veramente ospitale, ci guardavano tutti contenti e fieri di averci lì ed io anche ero contenta, ben abituata a questo genere di..pranzo! Siamo andati a vedere la scuola, era quasi finita, bisogna far arrivare il cemento per fare il pavimento ed i banchi. Sarà un’altra scuola materna!
Verso le 15,00 ci siamo imbarcati per vedere il villaggio di fronte, dove il sindaco voleva fare anche lui una materna, regalando il suo terreno al villaggio. Il vento si era già alzato e abbiamo viaggiato per un’oretta, sbattuti a destra e sinistra, col marinaio che non intendeva rallentare per nessun motivo! Finalmente arrivati sul posto, la nostra “sofferenza” è stata premiata dalla vista di una spiaggia bianchissima. Il sindaco ci ha mostrato il luogo dove intendeva costruire la scuola. Proprio su quella bella spiaggia, a 50 metri dal mare (un pò sotto gli alberi).

Ci hanno ospitato in dei bellissimi boungalows, di cui il sindaco era responsabile.

Qui, dopo una veloce cena, siamo rimasti a dormire. Faremo una bella scuola materna! Guardate che bel posto!
La mattina alle 5,30 siamo partiti per Betsiriri, un villaggio dove avevamo già una materna, ma ora mancava il prof, che è partito senza niente dire, i genitori ci aspettavano!
Dopo un’ora e mezza di mare, siamo entrati in un lungo canale, pieno di mangrovie, per arrivare al villaggio.

La barca procedeva molto lentamente perchè era bassa marea, si vedeva il fondo e a volte ci siamo spinti con grossi bastoni. Già 4 ore di viaggio e non si vedeva la fine!!! La frase è sempre la stessa “siamo quasi arrivati”!
La natura era affascinante, mangrovie e piante tropicali sulle sponde, ci accompagnava il fischiettìo di uccelli diversi.

Un grosso coccodrillo, al nostro passaggio, si è tuffato in acqua dalla sponda piena di fango. Dopo alcuni metri c’era un piccolissimo coccodrillo, col suo musetto fuori dell’acqua, che carino !!
Il problema si è presentato dopo, quando è stato impossibile continuare ad inoltrarci, l’acqua era sempre più bassa. (alcuni del villaggio ci guardavano dall’alto). Ridevo, chiedendo ai 3, se avevano mai visto i films con gli indiani, aggiungendo “non c’è da preoccuparsi, tutti senza frecce, solo machete !” E loro ridevano con me, anche se il sole cominciava a farsi sentire! Siamo stati costretti prima a scendere e a spingere per un pò, poi a lasciare la barca, per continuare a piedi verso il villaggio (che dicevano sempre vicino) ! Il marinaio si è rifiutato di scendere dicendo che il corso d’acqua era “pieno di caimani”, l’avevamo visto ! L’ho preso in giro, dicendo che era un pauroso, e poi ne avevamo visti solo 2 di cui uno piccolissimo! Ma non l’ho convinto, così’ che è rimasto sulla sponda con la barca ed io mi sono avviata a piedi con i 2 responsabili.

Ci guardavamo un pò intorno, veramente, ma niente paura! Dopo un poco abbiamo trovato una piccola salita (sempre di fango) e ci siamo finalmente incontrati con bambini e donne, che ci aspettavano (il tam tam aveva funzionato)!

Siamo entrati nel villaggio, tutte le case ben sollevate da terra e…c’era il nostro papero ad aspettarci !!

Abbiamo fatto una piccola riunione con i bambini presenti e i loro genitori. Cercheremo un altro prof. la scuola resterà aperta, niente problemi! Mi hanno chiesto anche un piccolo dispensario. Veramente impossibile portare qualcuno all’ospedale! Lo credo bene!! Vedremo !

SANITA’ E SOCIALE 

Nati 3 gemelli, all’ospedale della città! La madre non ce la fa ad allattarli….ci pensa Manina !! No, non li allatto io, compro semplicemente i biberons e il latte in polvere, come sempre in questi casi! Due sono molto piccoli e qui non hanno l’incubatrice! Per fortuna ce l’hanno fatta ! Avevo tanta roba per neonati, sono stati fortunati !
Ormai sono di casa all’ ospedale e alla prigione (meno male che sono andata a farmi la vacanza alla Grande Terre ! )
Operato di urgenza di appendicite, un ragazzo proveniente da Sambava, in cerca di lavoro, come tanti!. Non ha famiglia…ci pensiamo noi! D’altra parte, senza soldi non operano, non possono, anche volendo. che faccio? Ora l’ho fatto anche partire per Sambava appunto, era inutile che restasse qui, senza lavoro oltretutto!
Pagata per due mesi (su mia proposta), un’altra infermiera alla maternità. Una infatti è andata in congedo e l’altra da sola non può certo gestire tutta la Maternità. Il Ministero della Sanità non invia la sostituta…ci pensiamo noi, ma ne vale la pena ! Inutile aver riabilitato la Maternità, se poi non può funzionare !
Continua il Centro Immigrazione.Emigrazione.
Ritorna a Diego Suarez (Mad) una donna incinta che lavorava nella cava di pietre. Vuole partorire con la famiglia. Ritorna ad Ambilobe (Mad) dalla sua famiglia una donna il cui marito non è più tornato dalla pesca. Ritorna ad Ambilobe detenuto, dopo 6 mesi di carcere, per aver rubato un cellulare (è scritto sulla sua carta di libertà).
In prigione ormai chiedono sempre le medicine, oltre al sapone. L’infermiere fa le sempre e solo le prescrizioni !! La distribuzione del riso continua regolarmente, i detenuti mi salutano sorridendo, due volte la settimana fagioli e carne. Sono contenti e si vede!
Non voglio stancarvi troppo ! per vostra fortuna, non mi ricordo tutto che quello che faccio! Al mese di ottobre….
Un grande abbraccio e un grazie a tutti voi !
Manina

Le Lettere di Manina 2009

Cari Amici,

Per quanto riguarda L’ISTRUZIONE

Il responsabile della Grande Terre (Mad), Florian, è venuto puntuale con la lista delle scuole da costruire per continuare gli studi iniziati, nel nuovo anno scolastico 2009-2010.
Per ora ne abbiamo cominciate cinque (5), ma la lista è ben più lunga!
Il responsabile di Nosy Faly, (Venette) ha cominciato l’undicesima nostra (credo ultima!) scuola dell’isola, ed è già ritornato per iniziare la costruzione dei banchi che poi trasporterà da Nosy Be a Nosy Faly con un butri (grosso barcone a vela)!
Sono arrivate altre domande dalla Gr.Ter. di scuole completamente nuove, nel senso che la richiesta viene da Villaggi di Regioni lontane, dove non ci sono ancora le nostre scuole.
Continua il corso dialfabetizzazione per gli adulti nel nostro villaggio e ora mi chiedono di cominciarne uno in città, ad Hell Ville.
Con Patty, una ragazza che è venuta come volontaria da me, abbiamo cominciato il corso d’italiano, tanto richiesto, sia ad Hell Ville, (per i medici e gli infermieri dell’Ospedale della città, per i poliziotti, per alcuni del turismo, dell’aeroporto etc… (40 persone), sia ad Ambatoloaka, per le guide turistiche, e per quelli che lavorano negli alberghi e nei ristornati. In questi ultimi anni, infatti, il turismo è principalmente “italiano”! Ora Patty è partita e purtroppo devo continuare io il corso!!
Sempre ad Ambatoloaka ho organizzato il corso di francese, per i professori, guidato dalla direttrice di una delle nostre scuole.
Sto preparando letti (20), armadi, tavoli e sedie, banchi , per la Scuola di Agricoltura!! Il 12 settembre Inaugurazione !! Per ora è tutto sotto casa mia, (tra poco non potrò più entrare in casa) perchè aspetto che siano finite le porte e le finestre della Scuola per trasportare tutto insieme!(speriamo presto)

SANITA’

E’ arrivato il dentista da Milano e ha lavorato, con la dovuta autorizzazione, nell’Ospedale della città, mattina e pomeriggio, senza sosta! E’ stata una bella collaborazione, importante anche perchè mancava il dentista del dispensario pubblico, che era in congedo! Quindi  tantissime le persone visitate e curate! (v.foto) Un grazie a Giancarlo Gabelli!
Per l’occasione, abbiamo, una voltaper tutte, completato la poltrona da dentista, facendo arrivare i pezzi mancanti da Tana, così come altri prodotti necessari per curare i pazienti. Tutto questo e anche il materiale che ha lasciato il dott. Gabelli, resterà patrimonio dell’ospedale, sperando che arrivi “il dentista ufficiale” dell’Ospedale.
Il dott. Gabelli si è dichiarato già disposto a ritornare per un’ulteriore esperienza! Bravo!
Tutti i venerdì continua la distribuzione degli occhiali da presbite.
Un grazie ad Alex, che me ne ha portati tanti!
Quasi finite le circoncisioni. Al dispensario di  Ambondrona più di 300, in ciascuno degli  altri due, più di cento.

QUOTIDIANO

All’ospedale c’era un bambino dal viso deformato e con problemi neurologici.
L’ho fatto partire con la madre per Diego Suarez, d’accordo con i medici che mi hanno assicurato che lì possono cercare di curarlo (speriamo, ma dubito).
Abbiamo fatto operare una donna che aveva un fibroma all’utero e due ernie bilaterali. Il chirurgo è stato molto bravo, la donna sta bene ed è già ritornata a casa.
E’ venuto da me un uomo che ho capito subito (ormai sono diventata esperta!)  che aveva la lebbra. Gli ho dato il mio biglietto da visita, col numero di telefono etc. e l’ho inviato al lebbrosario di Ambanja.
Da lì mi hanno telefonato dicendomi che l’uomo doveva restare lì (per ora per tre mesi) e mi chiedevano da parte sua, se era possibile che gli pagassi la casa e la ragazza che si occupa del suo bambino. Chiaramente ho detto di sì e poi  mi sono chiesta come avrei fatto, dal momento che l’uomo abitava in città ed io non lo conoscevo assolutamente. Poichè ormai sono 10 anni che vivo qui, so che è inutile preoccuparsi, tutto si risolve. Infatti l’altro ieri è venuta una ragazza giovane con un piccolino di 3 anni e mi ha chiesto se….Abbiamo chiamato anche al lebbrosario….Tutto risolto!!!
L’ultimo che è venuto a casa mia è stato un uomo, con le mani fasciate, uscivano solo i mignoli dalle fasce. Mi ha raccontato (la radio ha poi confermato il fatto) che un suo amico gli aveva dato a vendere la carne di capra e lui erano già due giorni che girava, come fanno qua, con i pezzi di carne su di un bastone. All’improvviso si sono avvicinati 5 uomini, dicendo che quella era la loro capra rubata alcuni giorni fa’! Lui ha spiegato che era solo un venditore, pagato anche malissimo dall’amico, e si sono avviati alla polizia. Lungo la strada, si sono fermati, gli hanno legato i piedi con una corda, poi gli hanno tenuto ferme  le mani e col machete gli hanno tagliato tutte le dita, tranne i mignoli. Il poverino raccontava l’accaduto e piangeva, dicendo sempre “meglio avrebbero fatto a tagliarmi la testa”, facendo segno con la mano. Ora era venuto da me perchè voleva tornare a casa, allaGrande Terre, dove aveva moglie e due figlie. Dopo aver fatto tutto il calcolo del costo del viaggio, se n’è andato ringraziandomi e dicendo che non sarebbe mai più tornato a Nosy Be nella sua vita. Gli ho messo i soldi in una tasca della camicia, gli ho dato del vestiario e l’ho aiutato a bere….non so come farà durante il viaggio, a mangiare o a bere! Speriamo che trovi qualcuno che abbia pietà di lui, ma come lui stesso, andandosene, diceva “Tutti penseranno che sono stato punito così perchè sono un ladro e nessuno avrà pietà, dovrò spiegarlo anche alla mia famiglia, meglio se mi tagliavano la testa!!.” e si è messo un pareo a mò di scialle per nascondere le mani.

Passiamo ad una bella notizia: ho mandato Miria dalla madre, M.Laure, ad Ambondrona. Infatti è arrivata dalla Grande Terre la prima figlia di M.Laure, per restare un pò a Nosy Be, per le vacanze. Ho così pensato di fare una prova. M.Laure, accompagnata dalla prima figlia di 18 anni,  è venuta a prendere la piccola Miria e l’ha portata a casa. Poichè lei abita proprio a fianco del nostro dottore Eric, ad Ambondrona, io prendo ogni giorno notizie da lui e so se la bambina dorme, se piange etc etc. Ebbene, per il momento tutto procede nel migliore dei modi, la piccola gioca con l’altra figlia e con M.Laure.
Se la cosa continua così anche quando sarà partita la ragazza, Miria potrà andare alla scuola materna ad Ambondrona (pochi passi da casa sua) e vedrà sua madre insegnare ai piccoli. Penso che così potrà recuperare l’immagine di sua madre e dimenticare l’abbandono! Comunque io sono sempre presente ed attenta a qualsiasi problema si dovesse presentare! Vi darò notizie!!

Vi saluto con tanto affetto. Guardate sempre gli eventi, ce n’è uno a Roma tra poco. Se potete partecipate! 
Un bacio.
Manina
 

Le Lettere di Manina Nosy be, luglio 2009

Cari Amici,

Il 18 luglio è finita la scuola!
Quest’anno è durata un mese in più per i disordini che si sono avuti a Tana a marzo.
Abbiamo distribuito a tutti le pagelle, in presenza dei genitori, in tutti i villaggi.
Un dono sempre ai primi 3 e ..all’ultimo (per consolarlo).

Pensate che in un solo villaggio, quello di Ambondrona, dove sono anche le scuole secondarie, abbiamo distribuito 900 pagelle e..tanti premi!!
Molti bocciati come al solito, fin dalla prima elementare, ma sono tutti coscienti di meritare questo risultato e nessuno si lamenta mai.
Qualche pianto tra le ragazze più brave, per il risultato (terza invece che seconda o simile.)!
Concluso anche l’esame di 5 elementare, che vi ricordo dura tutta la giornata e lascia un diploma finito.
I nostri Tsaiky Tsara hanno avuto un ottimo risultato, quasi il 100 per 100 di promossi. Un record!!
E’ una bella soddisfazione per tutti noi!! Vi Pare?
Continua la costruzione della scuola di Ankalampo, al nord dell’isola.

Continua la costruzione della Scuola di Agricoltura !
E poi vi dirò il programma!!

OSPEDALE

Continua la collaborazione con l’ospedale della città!
Finita anche la riabilitazione della casa del chirurgo, che finalmente può ben abitare in ospedale con la moglie e i due figli piccoli.!
Inoltre la moglie, laureata in Scienze, mi ha chiesto d’insegnare da noi, nella Scuola Superiore. Ben contenta!
E’ venuta perfetto il gabinetto dentistico e l’11 agosto arriverà il dentista italiano da Milano, poi, si spera,arriverà anche quello malgascio
già promesso!
Finiti i lavori di ristrutturazione della stanza a pagamento “per i Residenti”, a tre letti, (richiesta dal medicien chef). e credo utile a tutti!
Costruita anche la toilette interna..e ho dovuto fare anche la fossa settica (un gran lavoro!)
E’ bello vedere l’ospedale, in genere silenzioso e quasi abbandonato, che ora pullula di operai, trattori che vanno e vengono per portare i sacchi di cemento, quelli di sabbia..insomma “qualcosa si muove!”

PERCHE’ TUTTO QUESTO LAVORO ALL’OSPEDALE?

Vi ricordo la mia teoria : il vero Aiuto ai popoli in via di sviluppo è ”
potenziare le loro strutture già esistenti” e non costruirne delle altre,
“nostre”, “più belle”, solo concorrenza alle loro che rimangono fatiscenti.

PRIGIONE

Ogni giorno 102 Kapok di riso (30 kg) sono portati in prigione e messi direttamente in due pentoloni.
Qualche volta sono io stessa a portare il riso, ma quando sono occupata, va un mio collaboratore (direttore della creche (asilo-nido), dove ormai lascio i sacchi di riso) che abita a 100 metri dal carcere. E così ho risolto il problema! (spero).
Il magazziniere finge di non vedermi, per non salutarmi, arrabbiatissimo! E anche gli altri, fingono di niente, ma.i detenuti infine mangiano!
Ho scoperto che la domenica, tranne i giovani militari che stanno nella stanzetta d’ingresso, non c’è nessun altro di guardia e così NEL CORTILE i
detenuti parlano più liberamente e su loro richiesta ho approfittato per portare qualcosa in più, come rastrello e pale per pulire il luogo dei
loro bisogni di giorno (invece di usare le mani e poi ammalarsi per infezioni varie.)
Mi chiedono sempre il sapone!
Su richiesta dei detenuti e dello stesso infermiere del carcere, comincio a portare anche i medicinali, manca anche un semplice paracetamol o dell’alcool
e del cotone idrofilo per qualche ferita, antibiotici etc.

QUOTIDIANO 

C’era un giovane detenuto che doveva essere operato di idrocele, ma la famiglia per quanto avvisata (stava a Nosy Be ), non si era mai fatta viva
e lui soffriva moltissimo. Lo stesso infermiere una mattina mi ha pregato d’intervenire.
Conseguenza: siamo andati con la mia macchina la mattina stessa all’ospedale.
L’ho fatto visitare dal chirurgo. E’ stato ospedalizzato, due giorni per le analisi e le radiografie e poi l’operazione.
Questo chirurgo è veramente bravo! Il detenuto sta già benissimo e poichè doveva uscire dal carcere l’8 agosto, ma è ancora convalescente, è tornato già a casa!

Ogni volta che vado all’ospedale (quasi ogni mattina) sono chiamata alla maternità (riabilitata l’anno scorso). C’è sempre qualche donna, che mi conosce e che vuol farmi vedere il figlio appena nato. Pensate che tra queste, una mattina, ho trovato una donna che era venuta da me, il giorno prima, chiedendomi i soldi per andare all’ospedale. Mi è venuta incontro per salutarmi, ma non aveva più la pancia! Il pomeriggio stesso aveva partorito. Meno male che l’avevo mandata all’ospedale, altrimenti poteva partorire a casa mia!
Mi ha portato nella stanza per farmi vedere il piccolino! Chiaramente non aveva i soldi per ritornare a casa…

L’altra mattina , sempre all’ospedale, mi è venuto incontro un medico, che conosco da anni, mi ha detto che aveva un grande problema da risolvere.
Avevano una partoriente “siero positiva” che non doveva allattare il figlioletto appena nato. Aveva cercato uno sponsor, ma non aveva trovato nessuno….si dispiaceva di chiedere sempre a me…Ho inviato subito a comprare un biberon e una scatola di latte in polvere.Poi sono entrata dalla partoriente per dare il tutto. Ebbene….stava allattando il piccolo. L’ho interrotta subito e ho chiamato l’infermiera perchè le desse il latte immediatamente, poi ho chiamato il medico per chiedere come mai non avesse avvertito l’infermiera e la stessa madre che non doveva allattare. Mi ha risposto che l’aveva avvertita, ma aveva anche detto che se non trovava qualcuno che le comprava il latte….Capite??????
Qui con un “piccolo” aiuto, si risolvono “grandi” problemi!

Perciò ringrazio tutti Voi che mi date tanti piccoli e grandi aiuti!!
Con affetto. Manina

Le Lettere Nosy Be, giugno 2009

Cari Amici,

Nel mese di Giugno, come del resto anche nel mese di Maggio, mi sono dedicata molto  all’Ospedale e alla Prigione.

PRIGIONE (storia senza fine)

I detenuti cominciano a “parlare” con me “quando entro nel loro cortile. Vi ricordo che porto ogni lunedì 3 sacchi di riso da 60kg (prima erano di 50 kg), così che possono mangiare tutti i giorni il riso e il martedì porto la carne, i fagioli etc. Alla mia richiesta “Mangiate il riso?” hanno sempre risposto affermativamente.
L’altro giorno uno dei detenuti mi ha detto sottovoce “Il riso ce lo danno la sera e un solo cucchiaio, di giorno mangiamo la manioca, abbiamo tutti mal di stomaco””.
Ho allora costretto il magazziniere a portare subito il riso nella cucina del cortile perchè i detenuti mangiassero il riso di mattina e non la sera….Ho poi detto ad alta voce “Tutti i giorni devono mangiare il riso alle 11,00 e un Kapok,(la loro misura, di 250 gr) non un cucchiaio!”
La verità è che sono tutti complici..e che la realtà carceraria è “tabu” quindi posso agire, ma devo fare attenzione ….senza troppo chiasso!!
Poi sono andata anche gli altri giorni, con la scusa di portare le banane…ebbene alle 11,00 ancora dovevano cucinare il riso…Ho fatto una “storia !”
Sono andata ancora a controllare, verso le 12,00 del giorno dopo. I detenuti erano chiusi già nelle loro “gabbie” che sono in cortile e dalle sbarre mi hanno fatto segno ok, col pollice sollevato, tutti contenti. Anche io me ne sono andata sollevata. Finalmente avevano mangiato il riso alle 11,00 di mattina. Era già una cosa!
Dopo due giorni è venuto a casa mia un detenuto che era appena stato liberato dal tribunale,, come al solito aveva bisogno di aiuto per ritornare al suo villaggio, alla Grande Terre. Chiaramente gli ho dato quanto gli serviva per partire (calcoliamo il taxi fino al porto, poi la vedette per arrivare ad Ankifi, primo porto della Grande Terre, il taxi per Ambanja, dove in genere si trovano i taki-brousse, quelli che si caricano fino all’inverosimile..e che li portano a casa..), gli dò il riso che si cucinano lungo la strada quando si fermano…Oramai ci sono abituata !!!! Chiaramente approfitto ancora per chiedere della razione del riso in carcere e la risposta è ancora ” Giusto un grande cucchiaio”. Capite????????? Ho ottenuto che si cucini la mattina il riso, ma la razione resta sempre la stessa!!
Un secondo detenuto liberato, mi ha detto la stessa cosa.
Una lotta senza fine….e i responsabili trovano ogni giorno una scusa diversa e…sogghignano.
Ora ho trovato “una soluzione”, dovuta alla mia provvidenza: la macchina si è rotta, non posso portare più i sacchi di riso, ho portato giusto i 102 kapok di riso e vengono messi subito in pentola, sul fuoco, così … niente resta nel magazzino! Ogni mattina arriva giusto la loro razione che viene messa in due pentole!
I detenuti dicono di mangiare bene e continuo questo metodo tutti i giorni!

OSPEDALE

All’ ospedale della città sono andata più volte. Prima, per vedere com’ era venuta la “maternità”, che avevo fatto prima di partire, (benissimo!)(vedi lettera di nov 2008) , poi per accompagnare uno dei nostri indigenti, che doveva operarsi di prostata. Ho così scoperto che c’è una legge, non applicata finora, per cui l’indigente non paga nè le visite, nè le cure. Questo me l’ha detto il nuovo Medico Chef, che è rimasto sorpreso nell’apprendere che noi abbiamo una lista degli indigenti (i 260 che vengono a prendere il riso) e mi ha detto di portargliela, firmata dal capo-villaggio e dal sottoprefetto. (cosa che ho fatto subito, logicamente), in modo a poter applicare la legge!
E’ stato ben contento di riceverla ed io felicissima di dargliela!!.

E’ sorto poi un altro problema: il chirurgo, arrivato quest’anno, (bravissimo), non ha un alloggio all’interno dell’ospedale, deve andare ogni sera all’aeroporto .(dove ha trovato una casa) quindi se ne vuole andare! Discutiamo per un pò, anche col medico-ispettore..poi mi mostrano un alloggio possibile per lui, ma mancano porte e finestre “sicure” e avrebbe bisogno di una “ripulita”” “Prima cosa sicurezza, poi igiene!” dice il chirurgo!
Vedo che il lavoro non è troppo difficile da realizzare, gli dico subito “Si può fare, mi dispiace per lei, ma nessun trasferimento da chiedere, abbiamo bisogno del chirurgo all’ospedale!!” Ora sono state montate le porte e le finestre e sta per arrivare anche la moglie del chirurgo, che viene da Diego per abitare con suo marito. Un altro problema risolto!
L’ospedale già da due anni ha ricevuto dal Ministero una bellissima poltrona di dentista , completa anche di sterilizzatore, bisognava riabilitare il gabinetto dentistico, ma non c’era un dentista, quindi inutile!.
Ora pare che il Ministero ne mandi uno (così mi ha detto il responsabile della Regione, venendo a casa mia) e allora ho pensato che era il momento di preparare il gabinetto dentistico. In più un dentista di Milano mi ha scritto di essere disponibile, nelle tre ultime settimane di Agosto, a lavorare nell’ospedale come volontario. Benissimo! Ho chiesto l’autorizzazione al Medicien Chef, che è stato d’accordo, così verrà a lavorare qui il dentista italiano.
E ancora la provvidenza! Il mio vicino, Andrea, (di Milano),si è dichiarato disponibile ad aiutarmi per il gabinetto dentistico, tanto più che conosce il dentista che verrà (suo amico, pare) e gli darà anche ospitalità. Così siamo andati insieme all’ospedale, con i suoi operai e in 5 giorni è stato riabilitato il gabinetto, pronto a ricevere il dentista italiano, come quello (si spera) malgascio! Grazie, Andrea! E’ il primo Vazha che mi aiuta!
Nei nostri dispensari sono cominciate le circoncisioni!

SCUOLA

La materna a Belamandi è finita. Anche questa è fatta! (v.foto)
Continuano i lavori della Scuola di Agricoltura, con un ritmo accelerato! Pensate che l’abbiamo cominciata quando sono arrivata!

Il 26 giugno, FESTA NAZIONALE DELL’INDIPENDENZA, SFILATA DEI NOSTRI BAMBINI, IN CITTA’! Quest’anno ne abbiamo portati 450 in città!!
Le “nuove ” autorità si sono congratulate con me, nel pomeriggio, durante il cocktail alla Residence della Sottoprefettura, insieme al Sottoprefetto, dichiarandosi pronte a sostenermi sempre! (vedremo)!

Quotidiano

Il ragazzo con la gamba piena di piaghe è completamente guarito. L’ho incontrato ad Hell Ville, mi ha portato a casa sua per farmi conoscere la madre che mi ha ringraziato….
M.laure, la ragazza depressa, quasi folle, madre di Miria, come sapete è completamente guarita da tempo. Ora insegna alla scuola materna , come aiuto-maestra e ha sfilato elegantissima e tutta fiera, il 26 giugno, con i nostri bambini ….
Convive con un uomo che ho conosciuto, che è pescatore e guardiano di notte ! Le ho comprato una Singer in modo che può cucire i grembiulini ai bambini o fare altri lavori, perchè è una bravissima sarta !! Una tristissima storia a buon fine!

Stiamo pagando gi studi universitari ad un bravo ragazzo, figlio di una maestra, che non aveva più la possibilità di tenerlo a Majunga a studiare.

Vi saluto con affetto e ringrazio tutti quelli che mi aiutano e che spesso non conosco neanche !!
Grazie, Manina

Le Lettere di Manina Maggio 2009

CARI AMICI,

VI SCRIVO FINALMENTEDA NOSY BE, DOVE SONO ARRIVATA IL 4MAGGIO DOPO UN LUNGO VOLO, VIA PARIGI, POI TANA E INFINE(dopo 6 ore) NOSY BE!
PER ORA VA TUTTO BENE!
INUTILE DIRE CHE è COMINCIATO SUBITO IL LAVORO…
ORGANIZZAZIONE IMMEDIATA DI VARIE RIPARAZIONI (A CUI PER FORTUNA SONO ABITUATA)……. E INIZIO DI NUOVI LAVORI
!

Per 2 giorni ho lavorato, per mettere in ordine le “fiches” degli indigenti. Non so infatti come abbia fatto il responsabile del riso a perdere addirittura alcune fiches con i nomi degli indigenti e il loro numero di matricola! Per fortuna ho recuperato i nomie rifatto il tutto! Ma è stato un lavoro enorme, anche perché tutti i nomi erano nel computerprecedente, distrutto dai virus.

Sabato 9, distribuzione di riso ad Ambondrona.
Domenica 10, da me, lunedì 11 a Djabala Honko,
martedì 12 ad Antanamitarana(Andilana), come tutti i mesi.

Ho deciso di aprire un altro punto di distribuzione del riso.
Djabala Honko è ancora molto lontano dalla capitale (Hell-Ville) da cui provengono molti indigenti ed è dura ritornare a piedi con 10 kg di riso…in più si deve pensare che sono tutte persone anziane, in genere, (anche se ora alcuni hanno preso l’abitudine di inviare i nipoti )
Perciò attendo il prossimo 11 del mese, per spiegare a tutti quelli che vengono da Hell-Ville che dal mese di luglio devono andare all’asilo-nido che abbiamo in città. Non sarà facile spiegare il tutto, ma per loro sarà un grande beneficio!
Riparate decine e decine di banchi, la recinzione di molte scuole erano crollate per la pioggia continua…
Dalla Grande Terre, mi hanno telefonato…

Il Paese si è “svegliato!”Sa cosa vuole e di cosa necessita! ..scuole, sanità…
Hanno visto che è possibile realizzare un piano sociale” giusto”, costruire e mandare avanti qualcosa che serve a loro e ai loro figli. C’è sempre “qualcuno”(che poi diventa un mio “responsabile”), che “tiene” al proprio paese, che mi domanda le cose, che si prende poi la responsabilità di seguire le attività di cui necessitano.
Così da Sambava, dove abbiamo due maternelle, il responsabile mi chiede un dispensario…c’è già un infermiere diplomato pronto a gestirlo, si deve pagare un salario, chiaramente! La popolazione, che dovrebbe fare chilometri e chilometri per trovare anche un paracetamol, è pronta a partecipare. La prima volta, io darò tutti i medicinali, che sononecessari, poi il medico o l’infermiere con i soldi delle visite (20cent o 50 cent di euro) comprerà i medicinali per il prossimo mese. Questo già funziona negli altri dispensari della Grande Terre!

LAVORI

E’ finita la scuola primaria, comunitaria a Belamandi, al nord dell’isola, vicino Marina Hotel. L’abbiamo costruita con i fondi cheun francese aveva raccolto già da un anno, proprio per questa scuola, (senza riuscire a costruirla,). Disperato quando sono arrivati i benefattori, che non hanno trovato niente, mi ha chiamato, “ come garanzia” , mi ha presentato, come “imprenditrice sociale”(parlando di tutte le scuole che ho già costruito), mi sarei interessata io della costruzione…. eoggi la scuola è finita! (3 mesi) (foto)
Sono andata a vedere gli ultimi lavori e ho pensato di costruire nel cortile, una nostra scuola materna, Tsaiky Tsara, visto che lì manca!
Abbiamo già cominciato i lavori!
Abbiamo cominciato finalmente i lavori ANCHE per la scuola d’agricoltura! Abbiamo prima dovuto preparare un grande capannone di 10 metri per 5, per il materiale di costruzione. Questo servirà anche agli operai che rimangono a mangiare e dormire sul posto. Abbiamo cominciato lo scavo di un pozzo e sabato 23 abbiamo messo “la prima pietra”, (simbolica!), offerto il rhum alla Terra su cui costruiremo la scuola. Sono già arrivati 4 trattori per portare le grosse pietre per la fondazione.

QUOTIDIANO

Sono andata più volte alla prigione, per portare il riso e i fagioli, la carne, …un’altra volta il pesce… e approfitto sempre per controllare come va la situazione. Ora è più pulito il cortile e anche le stanze in cui dormono, tuttavia…. hanno ancora tutti la scabbia. Chiunque è venuto a parlarmi, mentre ero nel cortile, si grattava furiosamente. Avevo già portato il sapone quasi a tutti (120 detenuti), ma non mi avevano detto della scabbia! Purtroppo le farmacie non hanno per il momento il medicinale che ci serve in grande quantità! Ora vedo come devo fare per procurarmelo con urgenza! La cosa bella è che l’infermiere della prigione prescrive loro le ricette, che poi i detenuti mi mostrano, per farmi vedere i medicinali di cui hanno bisogno! E’ incredibile!

Sono tutti senza lavoro e …. in più non ci sono turisti. Arriveranno il 15 giugno col primo aereo da Milano!

Augustin un ragazzo di 20 anni, che fa braccialetti d’argento, e che conosco da piccolo, ha venduto la sua bicicletta (mi ha detto vergognandosi) per comprare da mangiare alla sua famiglia.

E’ arrivato da me un ragazzo di 16 anni, accompagnato dalla zia,…. le due gambe scarnificate dalle caviglie quasi fino al ginocchio. Già da 2 anni così, ma vivevacon la nonna che non diceva niente, non avevano i soldi per curarlo in ospedale.viene dalla città (Hell-Ville)…penso alla lebbra..subito. L’ho inviatoalla clinica di Ambanja (Grande Terre) specializzata per la pelle e perla lebbra…Dopo gli esami, mi faccio passare il medico al telefono, per fortuna non era la lebbra, ma solo una profonda infezione non curata da tempo. Assicuratasi che le spese sono a mio carico,
la dottoressa lo trasferiscenell’altra clinica di Ambanja. Qui rimane per 3 giorni e
poi gli dico di tornare a Nosy Be, dove può continuare a curarsi nei nostri dispensari. Ora sta già molto meglio. Va a giorni alterni a cambiarsi le medicazioni e finalmente..sorride anche!

Cercherò di inviare qualche foto al più presto e come sempre vi abbraccio e ringrazio tutti
Con affetto Manina

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