Cari Amici,

Nel mese di Giugno, come del resto anche nel mese di Maggio, mi sono dedicata molto  all’Ospedale e alla Prigione.

PRIGIONE (storia senza fine)

I detenuti cominciano a “parlare” con me “quando entro nel loro cortile. Vi ricordo che porto ogni lunedì 3 sacchi di riso da 60kg (prima erano di 50 kg), così che possono mangiare tutti i giorni il riso e il martedì porto la carne, i fagioli etc. Alla mia richiesta “Mangiate il riso?” hanno sempre risposto affermativamente.
L’altro giorno uno dei detenuti mi ha detto sottovoce “Il riso ce lo danno la sera e un solo cucchiaio, di giorno mangiamo la manioca, abbiamo tutti mal di stomaco””.
Ho allora costretto il magazziniere a portare subito il riso nella cucina del cortile perchè i detenuti mangiassero il riso di mattina e non la sera….Ho poi detto ad alta voce “Tutti i giorni devono mangiare il riso alle 11,00 e un Kapok,(la loro misura, di 250 gr) non un cucchiaio!”
La verità è che sono tutti complici..e che la realtà carceraria è “tabu” quindi posso agire, ma devo fare attenzione ….senza troppo chiasso!!
Poi sono andata anche gli altri giorni, con la scusa di portare le banane…ebbene alle 11,00 ancora dovevano cucinare il riso…Ho fatto una “storia !”
Sono andata ancora a controllare, verso le 12,00 del giorno dopo. I detenuti erano chiusi già nelle loro “gabbie” che sono in cortile e dalle sbarre mi hanno fatto segno ok, col pollice sollevato, tutti contenti. Anche io me ne sono andata sollevata. Finalmente avevano mangiato il riso alle 11,00 di mattina. Era già una cosa!
Dopo due giorni è venuto a casa mia un detenuto che era appena stato liberato dal tribunale,, come al solito aveva bisogno di aiuto per ritornare al suo villaggio, alla Grande Terre. Chiaramente gli ho dato quanto gli serviva per partire (calcoliamo il taxi fino al porto, poi la vedette per arrivare ad Ankifi, primo porto della Grande Terre, il taxi per Ambanja, dove in genere si trovano i taki-brousse, quelli che si caricano fino all’inverosimile..e che li portano a casa..), gli dò il riso che si cucinano lungo la strada quando si fermano…Oramai ci sono abituata !!!! Chiaramente approfitto ancora per chiedere della razione del riso in carcere e la risposta è ancora ” Giusto un grande cucchiaio”. Capite????????? Ho ottenuto che si cucini la mattina il riso, ma la razione resta sempre la stessa!!
Un secondo detenuto liberato, mi ha detto la stessa cosa.
Una lotta senza fine….e i responsabili trovano ogni giorno una scusa diversa e…sogghignano.
Ora ho trovato “una soluzione”, dovuta alla mia provvidenza: la macchina si è rotta, non posso portare più i sacchi di riso, ho portato giusto i 102 kapok di riso e vengono messi subito in pentola, sul fuoco, così … niente resta nel magazzino! Ogni mattina arriva giusto la loro razione che viene messa in due pentole!
I detenuti dicono di mangiare bene e continuo questo metodo tutti i giorni!

OSPEDALE

All’ ospedale della città sono andata più volte. Prima, per vedere com’ era venuta la “maternità”, che avevo fatto prima di partire, (benissimo!)(vedi lettera di nov 2008) , poi per accompagnare uno dei nostri indigenti, che doveva operarsi di prostata. Ho così scoperto che c’è una legge, non applicata finora, per cui l’indigente non paga nè le visite, nè le cure. Questo me l’ha detto il nuovo Medico Chef, che è rimasto sorpreso nell’apprendere che noi abbiamo una lista degli indigenti (i 260 che vengono a prendere il riso) e mi ha detto di portargliela, firmata dal capo-villaggio e dal sottoprefetto. (cosa che ho fatto subito, logicamente), in modo a poter applicare la legge!
E’ stato ben contento di riceverla ed io felicissima di dargliela!!.

E’ sorto poi un altro problema: il chirurgo, arrivato quest’anno, (bravissimo), non ha un alloggio all’interno dell’ospedale, deve andare ogni sera all’aeroporto .(dove ha trovato una casa) quindi se ne vuole andare! Discutiamo per un pò, anche col medico-ispettore..poi mi mostrano un alloggio possibile per lui, ma mancano porte e finestre “sicure” e avrebbe bisogno di una “ripulita”” “Prima cosa sicurezza, poi igiene!” dice il chirurgo!
Vedo che il lavoro non è troppo difficile da realizzare, gli dico subito “Si può fare, mi dispiace per lei, ma nessun trasferimento da chiedere, abbiamo bisogno del chirurgo all’ospedale!!” Ora sono state montate le porte e le finestre e sta per arrivare anche la moglie del chirurgo, che viene da Diego per abitare con suo marito. Un altro problema risolto!
L’ospedale già da due anni ha ricevuto dal Ministero una bellissima poltrona di dentista , completa anche di sterilizzatore, bisognava riabilitare il gabinetto dentistico, ma non c’era un dentista, quindi inutile!.
Ora pare che il Ministero ne mandi uno (così mi ha detto il responsabile della Regione, venendo a casa mia) e allora ho pensato che era il momento di preparare il gabinetto dentistico. In più un dentista di Milano mi ha scritto di essere disponibile, nelle tre ultime settimane di Agosto, a lavorare nell’ospedale come volontario. Benissimo! Ho chiesto l’autorizzazione al Medicien Chef, che è stato d’accordo, così verrà a lavorare qui il dentista italiano.
E ancora la provvidenza! Il mio vicino, Andrea, (di Milano),si è dichiarato disponibile ad aiutarmi per il gabinetto dentistico, tanto più che conosce il dentista che verrà (suo amico, pare) e gli darà anche ospitalità. Così siamo andati insieme all’ospedale, con i suoi operai e in 5 giorni è stato riabilitato il gabinetto, pronto a ricevere il dentista italiano, come quello (si spera) malgascio! Grazie, Andrea! E’ il primo Vazha che mi aiuta!
Nei nostri dispensari sono cominciate le circoncisioni!

SCUOLA

La materna a Belamandi è finita. Anche questa è fatta! (v.foto)
Continuano i lavori della Scuola di Agricoltura, con un ritmo accelerato! Pensate che l’abbiamo cominciata quando sono arrivata!

Il 26 giugno, FESTA NAZIONALE DELL’INDIPENDENZA, SFILATA DEI NOSTRI BAMBINI, IN CITTA’! Quest’anno ne abbiamo portati 450 in città!!
Le “nuove ” autorità si sono congratulate con me, nel pomeriggio, durante il cocktail alla Residence della Sottoprefettura, insieme al Sottoprefetto, dichiarandosi pronte a sostenermi sempre! (vedremo)!

Quotidiano

Il ragazzo con la gamba piena di piaghe è completamente guarito. L’ho incontrato ad Hell Ville, mi ha portato a casa sua per farmi conoscere la madre che mi ha ringraziato….
M.laure, la ragazza depressa, quasi folle, madre di Miria, come sapete è completamente guarita da tempo. Ora insegna alla scuola materna , come aiuto-maestra e ha sfilato elegantissima e tutta fiera, il 26 giugno, con i nostri bambini ….
Convive con un uomo che ho conosciuto, che è pescatore e guardiano di notte ! Le ho comprato una Singer in modo che può cucire i grembiulini ai bambini o fare altri lavori, perchè è una bravissima sarta !! Una tristissima storia a buon fine!

Stiamo pagando gi studi universitari ad un bravo ragazzo, figlio di una maestra, che non aveva più la possibilità di tenerlo a Majunga a studiare.

Vi saluto con affetto e ringrazio tutti quelli che mi aiutano e che spesso non conosco neanche !!
Grazie, Manina