ISTRUZIONE

Cari amici,
Finalmente l’inaugurazione della scuola di Agricoltura !!

Il 12 settembre è stata inaugurata la Scuola!!. MFR (maison familiale rurale) 10 in tutto il Mad, noi siamo l’undicesima! 

In realtà l’abbiamo finita in 3 mesi, mica male !!
Erano presenti tutte le autorità locali e sono venuti anche i due sottoprefetti da Diego Suarez, che avevano ricevuto l’invito, perchè prima erano sottoprefetti a Nosy Be (e ci tenevano ad essere presenti). Dalla Grande Terre sono venuti i 10 rappresentanti delle 10 MFR già esistenti e sono rimasti con noi 4 giorni ! E’ stata un pò una corsa contro il tempo, ma ce l’abbiamo fatta! (come al solito). Una grande organizzazione! (Ora sono distrutta !!)
Le stanze da letto per i 20 ragazzi (in tutto sono 40 gli allievi, ma si alternano: un gruppo di 20 per settimana) erano perfettamente arredate, con letti e materassi con copertine colorate, armadi…Nel refettorio abbiamo mangiato, comodamente seduti a tavola in più di 60, un’altra cinquantina e più sul prato, come di abitudine. Era presente anche la rappresentante del Ministero dell’Agricoltura, che più volte mi ha ringraziato.
Pronto il laboratorio, la stanza del direttore, la classe degli allievi, la cucina.
Sono molto contenta perchè da tempo dicevo che era un peccato che non si sfruttasse una terra così fertile…ora impareranno a coltivare e speriamo a diventare autonomi per la nutrizione…Tutto è cominciare!!
Intanto stiamo costruendo altre due classi ad Ambondrona. nella Scuola Superiore.
Nella prossima lettera spero di farvele vedere finite!
Credo che ci saranno anche le foto di altre 3 scuole, del Nord dell’isola che dobbiamo inaugurare!

Viaggio avventuroso sulla costa !!!!!!!
Per …riposarmi un pò…dopo l’inaugurazione !
Sono andata sulla costa della Gr.terre, con il mio collaboratore e “supervisore” delle scuole e col sindaco dei villaggi della costa, per visitare alcune scuole già esistenti,e altre che ci hanno chiesto di costruire.
Partiti alle 9,00 da Nosy Be, con un sacco di riso, penne e caramelle da regalare a quei villaggi così lontani, siamo arrivati dopo 3 ore di barca veloce a Berafia, nelle isole Radama, per vedere una scuola da finire. Qui, non c’ero mai stata, ma la sorpresa è stata quando, scesi sulla spiaggia, ci siamo visti venire incontro una donna abbastanza grossa, con le braccia in alto, in segno di saluto e poi…”Manina…!!!”Tutti mi guardavano stupiti, a me veniva da ridere, perchè non era la prima volta che accadeva una cosa simile (ma non pensavo anche lì) !. Mi ha detto di essere la figlia di….le ho risposto che si vedeva, era molto simile a suo padre!. Poi sono arrivati i suoi figli…che anche mi conoscevano, col solito”ciao Manina ! ”
Erano ormai le 12,00 e hanno voluto preparare subito qualcosa da mangiare per noi, al villaggio, sotto un albero, tra galline, oche …e mosche.,che ci beccavano i piedi, ma l’ambiente era veramente ospitale, ci guardavano tutti contenti e fieri di averci lì ed io anche ero contenta, ben abituata a questo genere di..pranzo! Siamo andati a vedere la scuola, era quasi finita, bisogna far arrivare il cemento per fare il pavimento ed i banchi. Sarà un’altra scuola materna!
Verso le 15,00 ci siamo imbarcati per vedere il villaggio di fronte, dove il sindaco voleva fare anche lui una materna, regalando il suo terreno al villaggio. Il vento si era già alzato e abbiamo viaggiato per un’oretta, sbattuti a destra e sinistra, col marinaio che non intendeva rallentare per nessun motivo! Finalmente arrivati sul posto, la nostra “sofferenza” è stata premiata dalla vista di una spiaggia bianchissima. Il sindaco ci ha mostrato il luogo dove intendeva costruire la scuola. Proprio su quella bella spiaggia, a 50 metri dal mare (un pò sotto gli alberi).

Ci hanno ospitato in dei bellissimi boungalows, di cui il sindaco era responsabile.

Qui, dopo una veloce cena, siamo rimasti a dormire. Faremo una bella scuola materna! Guardate che bel posto!
La mattina alle 5,30 siamo partiti per Betsiriri, un villaggio dove avevamo già una materna, ma ora mancava il prof, che è partito senza niente dire, i genitori ci aspettavano!
Dopo un’ora e mezza di mare, siamo entrati in un lungo canale, pieno di mangrovie, per arrivare al villaggio.

La barca procedeva molto lentamente perchè era bassa marea, si vedeva il fondo e a volte ci siamo spinti con grossi bastoni. Già 4 ore di viaggio e non si vedeva la fine!!! La frase è sempre la stessa “siamo quasi arrivati”!
La natura era affascinante, mangrovie e piante tropicali sulle sponde, ci accompagnava il fischiettìo di uccelli diversi.

Un grosso coccodrillo, al nostro passaggio, si è tuffato in acqua dalla sponda piena di fango. Dopo alcuni metri c’era un piccolissimo coccodrillo, col suo musetto fuori dell’acqua, che carino !!
Il problema si è presentato dopo, quando è stato impossibile continuare ad inoltrarci, l’acqua era sempre più bassa. (alcuni del villaggio ci guardavano dall’alto). Ridevo, chiedendo ai 3, se avevano mai visto i films con gli indiani, aggiungendo “non c’è da preoccuparsi, tutti senza frecce, solo machete !” E loro ridevano con me, anche se il sole cominciava a farsi sentire! Siamo stati costretti prima a scendere e a spingere per un pò, poi a lasciare la barca, per continuare a piedi verso il villaggio (che dicevano sempre vicino) ! Il marinaio si è rifiutato di scendere dicendo che il corso d’acqua era “pieno di caimani”, l’avevamo visto ! L’ho preso in giro, dicendo che era un pauroso, e poi ne avevamo visti solo 2 di cui uno piccolissimo! Ma non l’ho convinto, così’ che è rimasto sulla sponda con la barca ed io mi sono avviata a piedi con i 2 responsabili.

Ci guardavamo un pò intorno, veramente, ma niente paura! Dopo un poco abbiamo trovato una piccola salita (sempre di fango) e ci siamo finalmente incontrati con bambini e donne, che ci aspettavano (il tam tam aveva funzionato)!

Siamo entrati nel villaggio, tutte le case ben sollevate da terra e…c’era il nostro papero ad aspettarci !!

Abbiamo fatto una piccola riunione con i bambini presenti e i loro genitori. Cercheremo un altro prof. la scuola resterà aperta, niente problemi! Mi hanno chiesto anche un piccolo dispensario. Veramente impossibile portare qualcuno all’ospedale! Lo credo bene!! Vedremo !

SANITA’ E SOCIALE 

Nati 3 gemelli, all’ospedale della città! La madre non ce la fa ad allattarli….ci pensa Manina !! No, non li allatto io, compro semplicemente i biberons e il latte in polvere, come sempre in questi casi! Due sono molto piccoli e qui non hanno l’incubatrice! Per fortuna ce l’hanno fatta ! Avevo tanta roba per neonati, sono stati fortunati !
Ormai sono di casa all’ ospedale e alla prigione (meno male che sono andata a farmi la vacanza alla Grande Terre ! )
Operato di urgenza di appendicite, un ragazzo proveniente da Sambava, in cerca di lavoro, come tanti!. Non ha famiglia…ci pensiamo noi! D’altra parte, senza soldi non operano, non possono, anche volendo. che faccio? Ora l’ho fatto anche partire per Sambava appunto, era inutile che restasse qui, senza lavoro oltretutto!
Pagata per due mesi (su mia proposta), un’altra infermiera alla maternità. Una infatti è andata in congedo e l’altra da sola non può certo gestire tutta la Maternità. Il Ministero della Sanità non invia la sostituta…ci pensiamo noi, ma ne vale la pena ! Inutile aver riabilitato la Maternità, se poi non può funzionare !
Continua il Centro Immigrazione.Emigrazione.
Ritorna a Diego Suarez (Mad) una donna incinta che lavorava nella cava di pietre. Vuole partorire con la famiglia. Ritorna ad Ambilobe (Mad) dalla sua famiglia una donna il cui marito non è più tornato dalla pesca. Ritorna ad Ambilobe detenuto, dopo 6 mesi di carcere, per aver rubato un cellulare (è scritto sulla sua carta di libertà).
In prigione ormai chiedono sempre le medicine, oltre al sapone. L’infermiere fa le sempre e solo le prescrizioni !! La distribuzione del riso continua regolarmente, i detenuti mi salutano sorridendo, due volte la settimana fagioli e carne. Sono contenti e si vede!
Non voglio stancarvi troppo ! per vostra fortuna, non mi ricordo tutto che quello che faccio! Al mese di ottobre….
Un grande abbraccio e un grazie a tutti voi !
Manina