CARI AMICI,

Sto sulla via del ritorno! Ho avuto il biglietto per l’8 dic. Il 10 dic devo essere a Cattolica e il 14dic. a Torino, forse il 18 -19 dic.a Firenze-Prato

Qui c’è una grande trepidazione per la mia partenza, come in tutti questi anni e facciamo riunioni continue, per non dimenticare niente. Il problema è che ci sono le cose “sicure” come il numero dei prof.e del personale scolastico, i medici, gli infermieri, i medicinali , per gli ambulatori di Nosy Be e per quelli della Grande Terre, e i 51 sacchi di riso per i 312 indigenti dell’isola,(sono tanti ormai), quelli da dare all’asilo-nido, e alla mensa della scuola superiore, quelli da dare ai paraplegici, ai vecchi e ai detenuti, alla scuola di agricoltura…. Quello che mi preoccupa è sempre ” il quotidiano” che è imprevedibile! Non sapete quanti casi al giorno….qualche volta ve ne ho parlato..ma ce ne sono tanti altri… Cmq mi sento un pò più sicura perchè c’è l’Associazione malgascia Tsaiky Tsara, “AFOTSAMA” che ha aperto anche un ccn in banca, che potrà provvedere, con i soldi che invierò dall’Italia,(col vostro aiuto), anche ai casi più imprevisti! Speriamo! Oggi anche abbiamo fatto una riunione con gli 8 membri dell’Associazione.

Abbiamo discusso su tutti i punti e devo dire che i “miei collaboratori” sono veramente “responsabili” , ragazzi in gamba, che sono anni che lavorano con me e che hanno capito “come lavorare”! Tutti hanno studiato, sono laureati, conoscono bene le lingue (anche l’inglese, non tutti), sono medici, i direttori generali responsabili delle scuole, capivillaggio. Il più giovane è Ismael, di cui vi ho scritto la storia da tempo, che è diventato, ora che ha finito la scuola, il mio assistente ed è diventato in poco tempo veramente essenziale. Alla fine della riunione erano tutti d’accordo nell’essere fieri di partecipare al mantenimento e alla difesa di un grande “piano sociale” che si è realizzato poco a poco, venuto fuori dalle esigenze della comunità! (V.foto)

Il 6 novembre è cominciato il corso di alfabetizzazione in carcere.v.foto ingresso carcere. Sono 48 i detenuti che hanno chiesto di organizzarlo, perchè analfabeti. La maestra è la stessa che fa il corso per gli adulti nei villaggi ed ora anche ad Hell- Ville.

Ho portato una bella lavagna nuova (appena fatta), le lavagnette e il gesso per tutti, poi i quaderni e le penne, le stuoie dove sedersi per la lezione che si svolge ogni lunedì e venerdì mattina. I guardiani hanno un poco riso della cosa, hanno cercato poi di non fare partecipare i detenuti, facendo fare loro altri servizi “proprio in quell’ora!”, ma alle mie “ferme” rimostranze….tutto è tornato alla normalità! 

Il 9.10.11.12 .13 nov distribuzione del riso per gli Indigenti, ormai più di 300.
Venerdì 13 novembre, una giornata ad Ambondrona per l’estrazione dei denti. Sono venuti da Tana 12 medici, dentisti e rappresentanti del Ministero, per la “Settimana del dentista”.

Grande organizzazione e grande stanchezza.(per 4 giorni)! I bambini ci aspettavano con le magliette col papero (simbolo delle nostre scuole) da poco portate da Carlo Veronesi dei Lyons di Adda Milanese. Erano presenti anche i dentisti di Nosy Be. Sono rimasta sempre con loro o meglio loro con me, perchè hanno scelto i miei bambini di Ambondrona per l’estrazione dei denti e i bambini erano tanti! E’ stato molto stancante, ma anche molto importante, perchè a Tana, sanno molto poco di noi. Una decina di dentisti hanno così cominciato le estrazioni, continuate poi nel pomeriggio. Siamo andati tutti a mangiare,durante l’intervallo, all’Albero Sacro, alla Scuola di Agricoltura (ancora un’organizzazione enorme) e sono rimasti tutti favorevolmente colpiti sia dalla scuola di Ambondrona, che ha ormai 1.300 alunni, biblioteca, campo di calcio etc, sia dalla Scuola di Agricoltura (che è veramente bella!) di cui non conoscevano l’esistenza a Nosy Be. La sera da me!

Sabato 14 novembre. Inaugurazione del gabinetto dentistico all’Hopital Be di Hell-Ville (all’Ospedale della Città.)

Erano presenti ancora tutti i medici venuti da Tana e i dentisti, le autorità locali e la tv e abbiamo “tagliato il nastro” . Tutti hanno avuto delle belle parole nei miei confronti, specialmente il sottoprefetto, che ha sottolineato che ” M.me Manina è ormai Sakalava”(la radio anche ha riportato il discorso ). La poltrona finalmente ha le turbine e tutto quanto serve per un buon dentista! Alle 12,00 pranzo ad Ambondrona , dove abbiamo inaugurato ancora 2 aule nuove, quelle della Scuola Superiore, quindi ancora uno zebu ucciso e…. la sera, come al solito, tutti a mangiare da me! Pensate dal giovedì alla domenica, tutte le sere, 14 persone e più,da me (non so come abbia fatto)! Ma il lunedì sono partiti tutti contenti e “grandi amici”, con la promessa (o la minaccia) di ritornare ancora da noi l’anno venturo!.

OSPEDALE

Invitata a partecipare alla riunione per “l’equità all’Ospedale“. Incredibile! Eravamo una ventina di persone, chiaramente io sola “bianca”, ma ormai Sakalava, come loro, non me ne accorgo neanche più! Tutti gli altri partecipanti erano dell’ospedale, ben conosciuti da me, più i soliti rappresentanti del Ministero inviati da Tana, che spiegavano come e per chi utilizzare il “fondo” che il Ministero invia per il “demunis”, gli indigenti. Io ero strabiliata nell’udire che già dall’anno scorso l’ospedale aveva ricevuto il “fondo” per gli indigenti (mai utilizzato!!!!!!!!) eppure tutti sanno che io mi occupo di loro!. Sono intervenuta più volte, anche perchè spesso, quelli di Tana, ma anche i nostri medici scherzano sugli indigenti ed io che sto a contatto con loro, non ammetto certe parole. Così quello del Ministero diceva che bisognava essere accorti, perchè molti indigenti, ora che hanno scoperto la miniera di pietre preziose, possono essere diventati ricchi! Ho detto che veramente in questo periodo “di crisi” posso testimoniare come sia giusto il contrario, i “ricchi” sono diventati poveri. La mia lista aumenta sempre di più e senza vergogna viene da me gente che conosco da anni, come benestante, che mi chiede di entrare nella lista del riso. Al mio stupore, mi dicono che sono mesi e mesi che non hanno più lavoro, non sanno come sfamare la propria famiglia e vengono col carnet con la loro foto, pronti per il mio timbro, per entrare nella lista degli indigenti! Sapeste con quanta dignità sono là in fila, ad aspettare il loro turno per avere i 10 chili di riso che do per persona! Nel vederli là in fila, mi commuovo io per loro! Ho spiegato, testimone il Medicin Chef, come e perchè sia morta una donna l’altro giorno. E’ venuta da me, accompagnata o meglio portata a braccia da altre due donne più un uomo. Mi hanno spiegato che erano già tre giorni che stava male. Come al solito, ho detto che dovevano portarla all’ospedale e non da me e perdere del tempo prezioso, ma mi hanno risposto che non avevano i soldi per l’ospedale….chiamato un taxi, dato i soldi etc etc è arrivata all’ospedale e lì è morta! Se avesse saputo che c’era un fondo per gli indigenti e anche un’ambulanza che poteva prenderla, forse si sarebbe salvata! Ho proposto di dare la notizia per radio, perchè tutti possano conoscere di questa possibilità e che sarebbe stato anche un grande aiuto per me, che ho delle spese immense con tutte le persone che invio all’ospedale per operazioni etc e il Medicin Chef lo sa bene! Li ho visti spaventatissimi al pensiero che il “fondo” così finirebbe prestissimo! Conserviamolo ancora allora “inutilizzato”!! ….Si faranno delle altre riunioni (mi hanno messo nel comitato per la sanità) , ma sinceramente non so a cosa serviranno!!

QUOTIDIANO 

Una storia a buon fine! 

E’ venuto da me un grosso uomo malgascio, (sarà due metri), che già conoscevo come cuoco, che lavorava nei migliori hotel, ora, mi dice, come tanti, senza lavoro. La moglie l’ha lasciato e non gli lascia neanche vedere il figlio. Il bambino va a scuola da noi, in seconda elementare, proprio di fronte casa mia. L’ho fatto chiamare per conoscerlo e per vedere l’infezione che aveva al braccio di cui parlava il padre (effettivamente un grosso bubbone con pus). Ho detto di andare al nostro dispensario l’indomani con la madre. Era mal vestito, gli ho dato scarpe, magliette e un jeans nuovi. Quando se n’è andato il padre l’ha baciato e gli ha detto “Ora papà non ha i soldi, ho perso il lavoro, poi ti prenderò con me, devi capire!” Grosso com’era, aveva le lacrime agli occhi come un bambino. La faccia del piccolino era “senza espressione”, muto, gli occhi spenti (cosa rara qui), non un sorriso, a stento ha accennato un “sì” con la testa e se n’è andato!! Si vedeva che soffriva!(ed io con lui). Il padre mi ha ringraziato mille volte, ma il suo cuore era più triste di quello del bambino! Ho dato dei soldi anche al padre, che mi ha detto voleva comprare delle formelle per fare dolci da vendere per la strada. (Non sapete a quante scene del genere devo assistere! La realtà qui è veramente dura, io cerco di alleviare come posso le sofferenze altrui, che comunque entrano sempre dentro di me e a volte penso di non farcela!) Il cuoco dopo alcuni giorni è tornato, il grosso pantalone sempre più stretto alla vita, dalla cintura. Mi ha chiesto un pò d’acqua e si è bevuto la bottiglia tutta d’ un fiato. Era stato dappertutto a cercare lavoro, ma senza successo, la padrona di casa gli ha detto che a fine mese se ne deve andare, non può più aspettare. Gli ho offerto prima di tutto delle banane che erano, per fortuna proprio sulla veranda, fingendo di niente, mi ha detto che era la prima cosa che mangiava da due giorni. Aveva solo bevuto finora! Avevo una piccola stanza libera, dove prima dormiva uno dei miei vecchi. L’ indomani poteva andare a vederla, se gli andava bene…Poi…la provvidenza che mai mi lascia!! Mi telefona un ragazzo (che vuole aprire un villaggetto a Nosy Komba) chiedendomi (” visto che tu conosci tutti”) una persona di fiducia, che parli bene il francese, come vice-capo del villaggio. Gli chiedo di venire subito da me, che posso presentargli la persona che cerca. Resta un pò perplesso, ma poi arriva. Quando sente che è anche un ottimo cuoco, dice che allora può fare tutte e due le cose, poi si vedrà….solo che lui aprirà dopo la stagione delle piogge, a marzo! Il cuoco mi guarda, gli faccio segno “non fa niente”! S’incontrano ancora perchè il ragazzo vuole l’elenco delle cose da comprare per la cucina etc etc. Intanto penso che posso metterlo come guardiano alla Scuola di Agricoltura, così ha anche un posto dove dormire e da mangiare! Facciamo appuntamento per il giorno dopo, lui viene tutto sorridente ” Mi ha chiamato il Baobab”, il ristorante, giù nel villaggio, proprio a poco distanza da casa mia! Il ” vecchio” cuoco se n’è andato da una settimana, ne cercava uno nuovo e l’ha visto, mentre veniva da me, così….Ancora la provvidenza!!!! Altro che guardiano!! Da una settimana dorme nella stanza che gli ho offerto, a pochi passi, gli ho comprato un materasso! Tutti i giorni passa davanti casa mia per scendere al ristorante (tutto nei paraggi) . Qualche volta si ferma, se vede che sto a casa, per salutarmi e ringraziarmi sempre. E’ tutto sorridente, vede suo figlio, ha riacquistato la sua dignità, fa il lavoro giusto per lui. Ha il passo sicuro da gigante, il pantalone ancora gli scende un pò, ma se lo tira su, con un bel sorriso!

Cari Amici, scusatemi se mi sono un pò dilungata, ma è giusto che condividiate anche un pò “le mie sofferenze e le mie gioie”! Vi pare?

Un bacio e a presto in Italia!
Manina