Le Lettere di Manina, Nosy Be Agosto-Novembre 2016

Cari Amici,

mi scuso per il ritardo di questa lettera.
Vi riassumo, in maniera schematica, il lavoro di questi mesi, in cui non vi ho più scritto, perché troppo occupata nel “fare”.
La scuola, infatti, è cominciata il 3 ottobre e c’erano molte aule da riparare, altre da costruire completamente, oltre ai banchi nuovi, alle cattedre e sedie…come al solito!!!
Costruzione di 5 aule a Antanabao Fascenne
di 2 aule a Dzamanzara
del Terzo Liceo a Ampassindava
di una Sala di Maternità al Dispensario pubblico di Hell Ville.
Costruzione e Riparazione aule a Antafianabitry
Riparazione aule a Ambondrona
Riparazione Dispensario a Antanamitarana
Riparazioni alla fattoria di Djabala Honko,allevamento Beronono.
Riparazione di 20 capanne a Mahabo.
Comprato una stampante per il carcere e una grande scrivania e sedie ed anche uno stereo con altoparlanti.

Nel Turismo solidale “La Merveille”. 
Costruzione 
 di un nuovo Deposito e di quattro nuovi Bungalow con arredamento completo.VEDI LA GALLERIA

Quest’anno si chiude in bellezza!

ISTRUZIONE 

Tanti professori ancora sono stati reclutati dallo Stato e lo Stato ci ha premiato, costruendo ad Ampassindava, (dove abbiamo 1.400 allievi) sette (7) nuove aule, che saranno terminate a dicembre.

Al Liceo Tecnico Professionale, per elettricisti, meccanici, elettrotecnici,  stiamo terminando l’arredamento della cucina, per l’aula del Secondo Anno del Corso del Turismo.

SANITA’

I nostri tre dispensari (= ambulatori, uno a Ampassindava, l’altro ad Antanamitarana e l’altro ad Andranobe) si dimostrano sempre più utili alla popolazione. Vi ricordo che essi sono aperti a tutti, c’è sempre un infermiere sul posto, giorno e notte, (ogni dispensario ha la casa per l’infermiere), tutti si possono curare gratuitamente e ricevono la visita e i medicinali subito, iniezioni e flebo non si pagano. Solo i parti si pagano 10.000 Ariari, cioè 3 euro.  Sono veramente un grande aiuto per tutti.

CARCERE

Quest’anno ci sono state grandi novità!
Al corso di alfabetizzazione, sono stati aggiunti tre corsi di Francese, a tre livelli differenti.
Sono arrivati due “educatori”, una ragazza e un ragazzo, che si occupano del sociale nel carcere. Non mi è sembrato vero! Con queste guardie penitenziarie abbiamo organizzato tornei di calcio per i detenuti ed ora, per il Natale, anche se io non ci sarò, un concorso a premi di poesia, di danza e ancora un torneo di calcio. Insieme, abbiamo distribuito magliette e pantaloni ai detenuti, comprato uno stereo ed installato altoparlanti nel cortile, per creare un ambiente un po’ più piacevole, specialmente per i minori.
Ma a proposito di minori, c’è un’altra novità: l’altro giorno, l’Ispettore regionale delle carceri è venuto a trovarmi e così gli ho detto che era necessario creare un centro per i Minori e che avevo anche pensato dove era possibile farlo. Siamo andati insieme a vedere un loro vecchio stabilimento, con grande spazio verde esterno che è, da tempo immemorabile, abbandonato e che io avevo osservato fin dal primo anno in cui sono arrivata qui! Lui è stato d’accordo nella scelta del posto e dello stabile, che già appartiene a loro. Abbiamo pranzato insieme e poi è ritornato a Diego Suarez. Ora mi è già arrivata la lettera con il timbro del Ministero di Giustizia, nella quale l’Ispettore, ringraziandomi per quanto faccio per il carcere….. mi autorizza a riabilitare la vecchia casa per costruire il centro per i Minori!
Lo inizierò al mio ritorno, se la mia tournée sarà proficua!

Turismo solidale alla Merveille

“Ma di che vogliamo parlare”, dice sempre una mia amica.

I nuovi bungalow sono bellissimi e sono piaciuti tanto ai nostri turisti!
Quest’anno è andato benissimo il turismo alla Merveille, anche perché sono ritornati tanti amici degli anni scorsi ed è stato piacevolissimo trascorrere le serate insieme, veramente come vecchi amici. Poi famiglie con figli…Se leggete su Trip Advisor i commenti di quest’anno, vedrete che quasi tutti dicono “Ci siamo sentiti come a casa”.
Grande novità: abbiamo avuto persone provenienti da Tana, la capitale, quindi malgasci, e in questi ultimi giorni c’erano tutti francesi!! E’ stato veramente una Merveille!
Oggi c’è stato il pranzo di Addio, diciamo dell’Arrivederci, del Veloma, che organizzo ogni anno. Sono venuti i miei collaboratori, i vecchi, (non tutti perchè purtroppo tre sono morti quest’anno), Julien e Brigitte sulle loro sedie a rotelle, tutto il personale della Merveille, con i loro figli, Augustin (che fa i braccialetti) e i suoi due figli , le due guardie carcerarie sociali, e alcuni ospiti del Turismo solidale.
C’era il solito gruppo musicale e abbiamo cantato e ballato. (Video in arrivo)
Una bella giornata insomma, anche se tutti erano alla fine un po’ tristi per la mia partenza, senza nasconderlo! Ma, come ho detto anche a loro, tutto continua come sempre, anche se io non ci sono.
Ridendo, ho detto : “ E’ normale che voi abbiate nostalgia di me, mi chiamo Manina, appunto in malgascio “nostalgia di una persona lontana” e così anche loro hanno sorriso.
  Poi, come ogni volta, ho spiegato che, se devo continuare a sostenere tutto quello che c’è, cominciando dall’aiuto che loro hanno, sono obbligata a partire e non per la “bonne vacance en Italie” come cantano i musicisti, ma ancora per “lavorare” per loro!
Però devo confessare che è un bel lavoro!
Mi sento sempre fortunata a poter aiutare tante persone(con il vostro aiuto, naturalmente, di cui vi ringrazio sempre).
Con questo pensiero, cari Amici, vi saluto con un grande abbraccio, che diventerà reale tra qualche giorno!

A presto! Manina

Le Lettere di Manina, Nosy Be Giugno-Luglio 2016

Cari Amici,

il problema di cui vi avevo parlato nell’ultima lettera, l’ho risolto quasi subito.
Ho fatto entrare nella lista dei bambini che potevano usufruire della mensa scolastica, ancora una trentina di allievi. Ho scoperto infatti, che la cuoca aveva deciso, di sua iniziativa, di far partecipare alla mensa sono i piccoli che abitavano più lontano. La maestra stessa, indicandomi una bambina, mi ha detto che questa apparteneva a una famiglia poverissima, che abitava lì vicino. Per fortuna la scuola è quasi finita e quindi per l’anno venturo si userà certamente un altro metro. Nel pomeriggio stesso ho comunque fatto venire, accompagnati dalle maestre, tutti i bambini di quelle classi e abbiamo dato a ciascuno di loro delle magliette nuove. VEDI LA GALLERIA

CARCERE

Nella precedente lettera, non vi avevo parlato del mio incontro con i detenuti. Quando sono entrata in carcere, per salutare i detenuti, ho visto che mi avevano preparato un tavolo con tre sedie, seduta lì, insieme al direttore, mi hanno fatto aspettare, come mi hanno detto, “la loro sorpresa.”Per primi, sono scesi dalla loro cella i detenuti della stanza numero cinque, ballando, alcuni travestiti da donna, suonando con delle scatole di latta e bottiglie di plastica riempite di pietrine. Poi si sono fermati davanti a me e uno di loro ha letto una poesia in cui mi ringraziava per essere arrivata  a Nosy Be ed averli aiutati ad avere una vita migliore. Diceva anche che nei mesi della mia assenza, i miei collaboratori hanno continuato ad assisterli ed hanno ricevuto sempre il riso, la carne, il pesce eccetera eccetera. Poi hanno continuato a ballare e quando si sono seduti, da un’altra cella sono arrivati altri detenuti, ed anche loro avevano preparato un piccolo spettacolo di musica e danza. Un ragazzo molto giovane si è poi ravvicinato a me ed anche lui ha letto la sua poesia. Una cosa bellissima. La cosa è continuata così anche per le altre tre celle e alla fine mi hanno offerto un loro regalo: un bellissimo pareo pieno di colori. In queste occasioni mi dispiace sempre di essere sola e di non poter condividere con altri, se non per lettera, tutte queste emozioni. Da poco ho poi organizzato un corso di francese, tenuto da un loro compagno di cella, che parla molto bene questa lingua. Abbiamo individuato tre tipi di  corsi, uno per chi non conosce proprio il francese, un altro per chi  lo conosce solo un poco,  E un terzo perché già lo sa abbastanza . Più o meno ci sono una trentina di detenuti per corso.

Continua comunque ed è stato rinnovato il corso di alfabetizzazione per gli altri

ISTRUZIONE

Il 26 giugno c’è stata la solita sfilata dei nostri bambini per la città di Hell-Ville. Quest’anno ne abbiamo portati 500. Le maestre avevano preparato una loro divisa molto elegante, per questa festa nazionale dell’indipendenza. Nel pomeriggio sono andata, su invito del Prefetto, al cocktail organizzato nella Residence della Prefettura. Ho conosciuto così il nuovo Prefetto, che si è congratulato per tutti i nostri bambini che ha visto sfilare in città quella mattina e mi ha detto che si ricordava della nostra scuola che c’era già da tempo addietro, quando lui era qui, prima di essere trasferito. Ora è ritornato.

Quest’anno la scuola è terminata l’8 luglio. C’è stata una grande festa organizzata ad Ampassindava, dal direttore e dalle maestre. Sono venuti con me anche i turisti che stavano alla “Merveille”, al turismo solidale. Hanno fatto tante foto alle centinaia di bambini che avevano preparato  dei balli. C’è un bellissimo video che riprende le maestre, nella loro bella divisa bianca e rossa, che ballano a suon di musica. Poi tutti i bambini sono entrati nelle loro classi, con i genitori, vi ricordo che sono ben 1400 in questo villaggio, ed hanno ricevuto la loro pagella dalle maestre. Io con i turisti ho distribuito caramelle e giochini. VEDI LA GALLERIA

Dopo l’esame di quinta elementare abbiamo organizzato una festa nel turismo solidale, distribuendo quaderni e penne, pennarelli e righelli e poi si è organizzata una piccola lotteria, e sono state sorteggiate magliette, vestitini, pantaloni. VEDI LA GALLERIA 

Ora dobbiamo costruire due classi di Liceo, una per il terzo liceo umanistico, l’altra per quello scientifico. Così terminiamo il ciclo del Liceo!

TURISMO SOLIDALE 

È stato rinnovato il turismo solidale. Tutti i cuscini sono arancioni e questa nota di arancio ha dato una grande vitalità alla struttura.v.foto. Stiamo costruendo due nuovi bungalow, ognuno ha due stanze, una con un letto matrimoniale e due letti a castello e l’altra con un  solo letto matrimoniale. Su i muri abbiamo dipinto figure colorate  e sul muro principale c’è infine scritto ”La Merveille”.

Su Tripadvisor siamo secondi su nove BeB. Da Aprile siamo stati sempre pieni di turisti. Sono tanti i turisti che sono tornati anche quest’anno e hanno portato i loro amici! GRAZIE!!

Vi ricordo che questo è un grande aiuto per noi, perché il guadagno viene utilizzato per tutte le attività dell’associazione. VEDI LA GALLERIA

SANITA’ 

Anche quest’anno, nel mese di luglio, abbiamo cominciato le circoncisioni a Ampassindava. Abbiamo comprato la Licodaina, per l’anestesia e tantissimi fili di sutura (che costano veramente tanto) e finora siamo arrivati al numero di 350 circoncisioni. Pensate che noi facciamo pagare 3.000 Ar, cioè meno di 1 euro, mentre in città o privatamente la circoncisione costa più di 50.000Ar. Vi ricordo che tutti i malgasci, per tradizione fanno la circoncisione.

E’ terminata la sala della Maternità al dispensario pubblico di Helll Ville.L’anno scorso infatti, poco prima della mia partenza per l’Italia, il medico Ispettore mi aveva chiesto un aiuto per la costruzione di questa sala di Maternità. Così, appena sono arrivata qui, abbiamo cominciato la costruzione che già da un mese è finita. Per “ combinazione” è passato da Nosy Be, per inaugurare una recinzione all’Ospedale pubblico della città , il Ministro della Sanità, ed essendo stata invitata, ero presente anch’io. Dopo il cocktail, il Ministro ha sentito parlare, dal Medico Ispettore, della Maternità appena finita e subito ha deciso di andare a vederla e con lui… tutte le altre autorità! Siamo andati così al dispensario della città e siamo entrati tutti nella sala nuova, appena finita. Il Ministro mi ha ringraziato per questo “dono” e poi, “pubblicamente” ha detto “ Se una donna è stata capace di fare questa sala, io, che sono il Ministro della Sanità, mi sento in dovere di pensare a completarla con tutti gli arredi!” Io per prima, felicissima, ho applaudito insieme agli altri! E’ stata una bella “provvidenza” questa! Io già ero in pensiero per l’arredamento e così invece….!!!! Bene!!

Questa lettera è abbastanza lunga, ma l’altra volta vi avevo parlato poco delle cose realizzate in questi mesi, per parlarvi del mio stato d’animo!

Auguro a tutti Voi Buone Vacanze!

Un Grande abbraccio. Manina

Le Lettere di Manina, Nosy Be Maggio 2016

Cari amici,

Da un mese che sono arrivata a Nosy Be!
L’arrivo come al solito è stato molto emozionante.
I bambini del villaggio di Ampombilava e le loro maestre mi aspettavano lungo il ciglio della strada, con i loro grembiulini rossi.
Con me c’erano anche sei (6) turisti che avrebbero alloggiato al turismo solidale e che hanno fotografato questa scena così commovente.

L’aria di Nosy Be è sempre dolce anche se il caldo ad aprile è ancora forte!.

Al turismo solidale è stato bello vedere che i bungalow erano stati ben sistemati e constatare che i miei collaboratori, Ismaele Boy e Belaza avevano lavorato veramente bene in questi quattro mesi di mia assenza.

Mi sono sentita subito a casa, il giardino era fiorito e in ordine. Mi sono congratulata con il giardiniere Merci.

Sono 18 anni che vivo qui, ma mi sembra sempre che siano passati solo pochi anni, poi mi faccio il calcolo e vedo che effettivamente sono proprio 18.

Nei giorni seguenti, con i turisti siamo andati nel villaggio di Ampassindava per vedere e salutare i bambini. Come al solito, ho visitato prima quelli delle materne. Il piccolo Aurelio, appena mi ha visto sulla soglia della sua classe, mi è venuto incontro e mi ha abbracciato. L’ho preso in braccio e lui mi ha stretto con forza le sue braccine al collo. I turisti sono rimasti colpiti dal suo entusiasmo e l’hanno fotografato. Non me l’aspettavo e sinceramente mi sono commossa nel sentirlo così felice di rivedermi. Penso sempre “Chissà se si ricordano di me, dopo 4 mesi che manco…sono così piccoli!”.

La domenica, come al solito, i Bambini, senza essere chiamati, sono arrivati per giocare e subito si sono organizzati da soli…
In questo mese, cari Amici, abbiamo già fatto tante cose e messo in cantiere altre ancora, ed ero pronta a parlarvene, ma mentre vi stavo scrivendo, ho sentito l’urgenza di parlarvi di altro.
Scrivo le mie lettere sempre con tanta gioia per le cose che riesco a realizzare. È difficile che io mostri, anche solo nelle foto, immagini tristi, non so…. di un vecchio che sta male, di un bambino malnutrito o di una vecchia scarnita e piena di rughe, che sorride senza denti. Eppure ci sono persone così, ma poiché penso che tutti sappiamo la povertà di questi popoli, non mi è mai sembrato il caso di parlarne o di mostrarla. Ma oggi è stata una giornata particolare!

Oggi sono andata con una ragazza, che mi aveva già scritto dall’Italia, che voleva visitare una delle nostre scuole, nel villaggio di Ampassindava e abbiamo visitato le scuole materne e poi mi sono fermata in una delle classi della scuola primaria, precisamente in una seconda elementare. I bambini erano seduti nei loro banchi, come al solito, in perfetto ordine. La ricreazione era finita da poco, ed io avevo notato, sulla veranda, davanti alla loro porta, un grande piatto, con spaghetti spezzati, delle frittelle, che in genere la maestra prepara a casa, per poter vendere appunto nella scuola. In realtà, anche se costa poco, i bambini non hanno la possibilità di comprare qualcosa ed ecco infatti che il tutto stava ancora là. Ho pensato allora di comprare tutte quelle cose per quella classe. Ho detto alla maestra di distribuire la pasta e le frittelle ai bambini. Lei non si è persa d’animo, ha fatto venire i bambini vicino alla porta, in fila e, ha preso tanti pezzetti di carta, che hanno fatto da piatto, e vi ha messo sopra un cucchiaio di spaghetti, per ogni bambino. I bambini felicissimi sono tornati al loro posto con questo pezzetto di carta, se lo guardavano compiaciuti e poi hanno cominciato a gustare gli spaghetti. È stata una scena a cui non avevo mai assistito. La ragazza che era con me e che fotografava si è commossa, mentre io mi rattristavo vedendo questo quadro della “vera povertà.” Pensavo” Tu pensi di fare tanto, ma guarda come sono sempre poveri!” È una cosa vera e tristissima!

Credo che dovrò allargare il numero dei bambini che rimangono alla mensa scolastica, Anzi mi devo informare quanti bambini di quella classe rimangono a mangiare a scuola. In genere noi accettiamo tutti quelli che lo chiedono, ma può darsi che arrivati al numero di 200, il direttore abbia detto basta. Anche nelle altre due scuole, quella di Ambondrona e quella di Ampobilava il numero è sempre di 200. Poi vi farò sapere!

Un’altra cosa che pure ho visto stamattina e sempre in questa stessa classe è che molti avevano magliette piene di buchi. Non è per me una cosa nuova, ma non le avevo mai viste così stracciate. In genere I bambini portano la loro divisa rossa e quindi non si vede quello che c’è sotto. Poiché ogni classe ha quasi 60 bambini non posso portare le magliette nelle aule ed allora ho pensato che, come facevo una volta, la maestra dovrà guardare I bambini che appaiono più poveri degli altri e inviarmeli nel pomeriggio, dopo la scuola, in modo che io possa dare loro le magliette senza mortificarli davanti agli altri. Pensate che a scuola le famiglie li mandano con le cose migliori che hanno quindi, per indossare quelle magliette, vuol dire che proprio non hanno altro!!

Voi penserete “ Come? Dopo tanti anni ancora ti meravigli e ti rattristi per queste scene?”
Ebbene sì, quando vedi i loro sorrisi, dimentichi la loro povertà e li vedi solo felici, …ma la povertà rimane e non si deve dimenticare!!
Vi chiedo scusa per questo sfogo e per questa lettera poco allegra, ma se queste cose non le dico a voi, miei Amici, a chi le dico?…
Nella prossima scriverò tutto quello che stiamo facendo di bello…..e sono tante le cose!!!!!

VEDI LA GALLERIA 

Un grande abbraccio.
Manina

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