Le Lettere di Manina, Nosy Be Novembre 2010

CARI AMICI,

Sono prossima alla partenza per l’Italia…non vi dico!!!!!!!!
Come vi avevo annunciato nella lettera di ottobre, ad Ampasindava ho costruito anche altre classi! Ho cominciato a preparare la terza materna

e poi mi sono spinta a fare anche le altre.

I bambini rientrano in classe dopo la ricreazione, tutti ben ordinati, in fila… Ci tenevo prima della partenza a sistemare bene tutti gli alunni in un’unica sede, così sono ben seguiti dalla direttrice sia gli alunni che i professori. Alla fine di novembre, le classi nuove sono ben 5 in più!! Veramente avevo detto al capocantiere di farne altre quattro, poi la mia macchina è andata in panne e non sono passata per 2 giorni per controllare i lavori e quando è venuto lui da me, mi ha detto che ne aveva preparato (5) cinque (effettivamente ne servivano cinque!!), doveva solo finirle… destino!!!

Ad Ambondrona, la scuola è completa con tutte le classi superiori, in totale 1.500 alunni!

Il dispensariodi Ambondrona col dottore e con l’infermiere cura sempre 60 persone al giorno!

Sono cominciate anche le scuole nelle bellissime isole delle Radama e il sindaco, il 14 nov. (domenica!) è venuto per chiedermi di visitarle..sono gli ultimi giorni e non ce la farò. Ha approfittato per chiedermi anche un altro dispensario-ambulatorio, a Berafia, (ne abbiamo già uno a Betsiriri, la foto è già in un’altra lettera) dove ci sono 2.500 persone senza cure sanitarie e ci vogliono più di 10 ore per arrivare a terra… Ero perplessa, ma poi mi sono ricordata che pochi giorni prima, era venuto da me un infermiere militare in pensione e mi aveva portato una lettera con la richiesta appunto di un lavoro! Dopo pochi minuti l’infermiere (spuntato non so da dove) si trovava a casa mia! (probabilmente voleva avere notizie della sua richiesta) Provvidenza!! Si è presentato al sindaco, hanno parlato un pò….partirà dopo qualche giorno per visitare il posto. Intanto gli ho dato molti medicinali che, per fortuna, mi avevano portato i turisti italiani che mi vengono a trovare (grazie tantissime) e anche l’apparecchio per misurare la pressione (ancora grazie!). Nel frattempo io devo far costruire dal nostro falegname un tavolo, tre sedie, un letto, (comprare un materasso), un armadio…presto fatto! Mi credete? La mattina di sabato (13 nov) avevo ordinato 4 tavoli e 4 sedie da un poveretto che abita vicino a casa mia, per aiutarlo un po’ (oltretutto è bravissimo, ma è arrivato da poco e nessuno lo conosce), quindi…nessun problema!!

nche la distribuzione del riso è passata da Ambondrona ad Ampasindava, perché moltissimi erano gli indigenti che provenivano da questo villaggio (v.foto 003 -005-007) e loro stessi all’ultima distribuzione di ottobre (il 9 ott) mi avevano chiesto questo cambiamento. Pensavo che sarebbe successo un caos, che molti non l’avrebbero saputo, alcuni erano già andati via e avrebbero continuato ad andare ad Ambondrona . Invece…tutti presenti!!!!!! Qui il tam tam è superiore a qualsiasi nostro mass-media!
Il 20 nov. ho accompagnato il re ad Ampassimena, suo villaggio natale. Devo dire la verità, mi ha fatto piacere anche perché ho approfittato per uscire un po’ per mare!! (mai fatto finora). Ci prepariamo a partire aspettiamo la barca finalmente!!!

Nella foto sono tra il re e il primo ministro! (non dimenticatevi che sono sempre le regina dei bambini, anche se sono la maman di tutti i malgasci!!) Arriviamo al villaggio di ben 12 abitanti, 22 con i bambini!! Ho portato con me magliette, palloncini e medicinali.

I bambini sono tutti contenti! Vado a vedere se le scuole sono ancora in piedi e con piacere ho constatato che hanno cambiato le porte (non ci sono più i disegni), ma il papero è ancora là!

Il nipote del re mi ha chiesto di aiutarli a costruire una grande sala aperta, dove si possono riunire (come faranno lunedì) tutti i re e…

Mentre andavo via una donna per ringraziarmi mi ha portato 6 uova, che in barca ho tenuto nelle mani per non romperle.

Il 28 nov.devo tornare a prendere il re, che resterà lì una settimana (così un’ altra uscita per mare!!, la seconda e ultima!!)
Dal 24 nov al 28 nov la settimana dentaria.

Il 24 arrivano 11 persone da Tana. Sono già venuti l’anno scorso e sono rimasti così contenti dell’organizzazione, che hanno deciso di tornare! Mi hanno inviato email e poi mi hanno telefonato per sapere se ero disposta ad accoglierli, come l’anno scorso. Sette sono dentisti inviati dal Ministero della Sanità, gli altri appartengono alla famiglia..(fanno vacanza a Nosy Be). Per me è una grande fatica, perché sono gli ultimi giorni che resto qui e ho tante cose da fare, ma… gli onori sono oneri, diceva mio nonno! E poi levano i denti cariati a tanti bambini, che mai andrebbero dal dentista! Quindi grazie!!

Il 25 estrazione dentaria ad Ampasindava per 216 bambini (sto con il rappresentante del ministero della Sanità)

Tutti i bambini in fila aspettano il loro turno!

Sono venuti anche gli allievi della scuola secondaria di Ambondrona . Mentre i dentisti “operano”

una dentista spiega prima ai bambini, poi alle maestre, come usare lo spazzolino!

I bambini aspettano sorridenti! (v.foto 312)
26 nov. “lo zoro”, secondo la tradizione per inaugurare la nuova scuola di Ampasindava (non l’avevamo ancora fatto).

Sono presenti tutti i bambini e tutti, dai più grandi ai più piccoli, dopo mangeranno riso e carne di zebu !!

QUOTIDIANO

Una bella notizia! E’ arrivata anche la ex moglie di Julien, che finalmente sorride (v.foto…). Vi ricordate che l’anno scorso è arrivato il figlio, Stefan, che ormai studia nella nostra Scuola Superiore di Ambondrona? Bene! Il 13 novembre è arrivata anche la madre di Stefan. Mi sembra un po’ malata (me l’aspettavo più giovane per la verità,) ma intanto è qui e sono tutti insieme per il momento e Julien mi sembra veramente felice!

Questo è l’importante! (lei è rimasta a dormire nella bella capanna che ho fatto costruire l’anno scorso per Stefan). Non so bene da quanti anni lei sia partita (credo 17 anni), , cioè da quando Julien ha avuto l’incidente a mare (l’embolia), rimanendo paralizzato e il figlio Stefan aveva 1 anno. Non si erano più visti d’allora. In questi giorni li ho visti sempre insieme e ogni pomeriggio lei gli leggeva un libro (credo la Bibbia) . Domenica sono stati tutto il giorno giù al villaggio, un po’ in chiesa e poi sulla spiaggia. Era tanto che Julien non ci andava e.. chi lo porta mai? In più, devo dire che li ho visti molto affettuosi tra di loro. Ora la moglie è partita per sistemare un po’ le cose in campagna, ma mi ha promesso di ritornare presto! (speriamo!). Comunque ha già telefonato a Julien, per dire che era arrivata alla Grande Terre e che poi avrebbe telefonato ancora . Ieri Julien, come tutti ogni sabato è venuto da me e parlando mi ha detto che forse la moglie tornerà per Natale, se trova i soldi per il viaggio. Inutile dirvi che..la cosa è fatta!! Tutto bene quello che finisce bene!!

Tra poco, partenza per l’ Italia!! Mi raccomando di guardare tra gli eventi dove sarò!!
SO CHE STATE ORDINANDO BIGLIETTI E CALENDARI PER NATALE!! BRAVI!!

Un bacio e il solito “GRAZIE” A TUTTI VOI!
MANINA

Le Lettere di Manina Nosy Be, Settembre 2010

CARI AMICI,

La scuola di Ampassidava è finita! e l’ 11 ottobre i bambini potranno andarci tranquillamente e…. saranno in tanti!!
Non so ancora come faremo con le materne, perché abbiamo avuto più di 100 nuove iscrizioni e tutti i genitori, anche per i bambini di 3 anni, hanno chiesto la nuova scuola, perché andranno con i fratellini più grandi! Quelli dell’anno scorso credo e spero che vorranno rimanere di fronte casa mia! Mi sono ormai abituata ad essere svegliata la mattina dalle loro vocine e mi mancherebbero troppo!
Inoltre anche la materna di Diego Hely (un villaggio un po’ più lontano) ha già optato per Ampassindava.(per ora con 46 iscritti) E chi se l’aspettava! Poiché era impossibile pensare che i piccoli (anche loro di 3 anni) potessero andare e venire dalla scuola per 4 volte, abbiamo deciso, con la maestra di organizzare la mensa almeno per loro.
I genitori si sono mostrati entusiasti della cosa.

CARI AMICI

Questa era la lettera che avevo cominciato a scrivere alla fine di settembre, poi il computer non “inviava” più e sono stata costretta a rinviare l’aggiornamento. Così ora avete le foto della scuola completa anche di..bambini!! Il destino!!!
Le iscrizioni sono aumentate in modo impressionante. Per ora tre materne, due ad Ampassindava e una da me, ma ogni materna ha 75 bambini…ne dovrò formare una quarta. Tre terze elementari dovranno ritornare di fronte casa mia e anche una quarta elementare è già da me, mentre le altre due quarte elem restano a Ampassindava! Ed io che mi preoccupavo di non sentire più le loro vocine!!!


La scuola è bellissima, come potete vedere dalle foto e l’11 ott.è cominciata regolarmente. Sono andata a salutare i bambini il primo giorno di scuola e tutti in piedi, come al solito, automaticamente! Come sono ben educati!! Anche durante la ricreazione c’è tranquillità ed è un piacere entrare nel cortile!

La mensa per i più piccoli già funziona e alle 12,00 tutti mangiano!
Gli altri, più grandi, ritornano alle 14,30 e vanno a casa alle 16,30.

E’ stato un mese più impegnativo degli altri, perché abbiamo aperto tutte le scuole contemporaneamente e…sono tante!!!
In realtà le altre scuole se la prendono comodo, cominciano a pulire le aule il giorno dell’apertura, e la cosa continua per parecchi giorni, hanno questa abitudine qui, ma io ci tengo a far funzionare le cose come da noi e così…grande fatica, ma anche grande soddisfazione!
Pensate solo il trasporto dei banchi nelle 12 nuove classi di Ampassindava.
Mi dispiace che non l’ho fotografato!
Ma in compenso ho fotografato quello per il villaggio di Ankalampo, che è stato ancora più complicato, visto che è stato fatto (per forza) via mare!
Prima siamo dovuti arrivare verso l’aeroporto, poi siamo scesi per una strada sterrata verso il mare e siamo arrivati in un piccolo villaggio poverissimo

come tutti gli altri d’altra parte e abbiamo aspettato che una barca venisse a prenderci per trasportare i banchi, gli armadi, tavoli e sedie.

Un pescatore aveva messo su una piroga tre bei pesci e ci ha chiesto se volevamo comprarne almeno uno. Prima ho detto che non potevamo perché dovevamo partire con la barca e con i banchi (ben tre viaggi), poi vedendo passare delle donne veramente “troppo magre” ho deciso di comprare i pesci per regalarli al villaggio stesso. Il capovillaggio è stato molto contento e prima che noi partissimo, hanno cominciato a dividere i pesci perché ogni famiglia potesse averne una parte poi siamo arrivati ad Ankalampo, abbiamo fatto aprire la scuola per mettere i banchi  e così l’11 ott. è cominciata anche questa, come le altre!

Abbiamo riabilitato completamente la scuola di Jabala Honko e quella di Fascenne, costruiti tutti i banchi necessari e le lavagne (senza fine). Ora stiamo finendo un’ultima classe a Mont Passot (il punto più alto dell’isola, da dove si vedono tutti i laghi ..). Ancora in costruzione le 2 troisieme (ultima classe delle superiori) ad Ambondrona, perché abbiamo dato la preferenza alla scuola di Ampassindava, che era più urgente. Non pensate che poi quando arrivo a casa io stia tranquilla….
“Rivoluzione” nella casa dei vecchi e dei paraplegici! Tutti da me! Le donne si sono trascinate, dopo aver lasciato la sedia a rotelle al cancello,per il mio vialetto.

La loro vicina li ha offesi, chiamandoli poveri etc etc vogliono mandarla via e così abbiamo fatto la denuncia al capo del villaggio. Ho dato loro un po’ di magliette e vestiti, un po’ di dolci e sono partiti tutti sorridenti!!

Vi invio subito questa lettera, essendo già in ritardo!! Scusatemi e a presto!!
Vi abbraccio.
Manina

Le Lettere di Manina Nosy Be, Agosto 2010

CARI AMICI,

So che siete stati tutti in vacanza, perciò ho aspettato un po’ prima d’inviarvi la mia lettera. Ora ben riposati, riprendiamo i contatti!!

SCUOLA

E’ terminata la scuola di Fascenne, vicino all’aeroporto. L’abbiamo riabilitata completamente e così ad ottobre i bambini potranno tornare tranquillamente nella loro “ vecchia” scuola rinnovata, senza dover fare chilometri e chilometri a piedi, come l’anno scorso.
Prosegue la costruzione della nuova grande scuola (13 aule), nel villaggio di Ampassindava, dove andranno tutti i bambini che prima andavano ad Ambatoloaka (mio villaggio) (vedi lettera di luglio).

Il tetto è in costruzione. Quando si alza il tetto si usa mettere un bouquet di fiori, che si bagna con il miele e un po’ di rhum, il resto lo bevono gli operai (così lavorano più allegramente dopo). Ora è quasi tutto completo e si comincia il pavimento.

La materna con due classi è già terminata

Curiosità solita!: pensavo di lasciare almeno una materna nel mio villaggio, per i bambini di 3 anni. Cominciate le iscrizioni: tutti (per ora) hanno iscritto anche i figli di 3 anni ad Ampassindava, perché così andranno a scuola con i fratellini più grandi! Vedremo!
Sono iniziati, sempre a Ampassindava, gli scavi per due pozzi, uno al Nord e uno al Sud della scuola. Quello al Nord servirà anche al villaggio, quello al Sud per gli alunni. (Per ora prendiamo l’acqua per il cemento del pavimento della scuola.)

Alla Scuola di agricoltura sono cominciate le iscrizioni

per il nuovo anno. E’ stata organizzata una festa, con l’invito alla popolazione, per pubblicizzare la scuola. I genitori aspettano per fare le iscrizioni! (053) Le iscrizioni continuano! Ma la cosa più importante per me, è stato il “pollaio” finalmente finito!!

Ci sono già i pulcini e le galline che covano. E’ cominciato anche l’allevamento.

CARCERE 

Come vi avevo detto precedentemente avevamo portato pittura e pennelli ai detenuti, perché abbellissero con dei murales le loro tristi celle! E il risultato non è stato niente male!

Ieri è entrato con me il medico ispettore (la moglie è la dottoressa che visita i detenuti), perché gli avevo parlato dei murales e voleva vederli.
Era sabato, il giorno in cui portiamo la carne etc (l’altro giorno è il martedì). Abbiamo visto che il riso era già in pentola! Bene! Gli ho mostrato le tre vasche piene d’acqua, dove i carcerati si possono lavare e prendere l’acqua per lavare i panni. Sapeva che le avevo costruite io, dopo aver portato l’acqua….(ma è bene ogni tanto ricordarlo). Non vi ho detto che il riso ormai resta, un’altra volta, nel magazzino, visto che ho fiducia nel nuovo guardien chef! Gli ho detto più volte che lo ritengo responsabile!
Porto 15 sacchi al mese da 60 kg e ne prendono metà sacco al giorno, cioè 30 kg. Per ora tutto bene, mi hanno detto i detenuti!
Il medico-ispettore e’ rimasto molto colpito, non solo dai murales, ma anche dalla familiarità e dalla gentilezza con cui i detenuti
mi salutavano, venendomi incontro, “ Maman”! Gli ho ricordato che sono la maman di tutti i malgasci, quindi anche dei carcerati!
Poi i carcerati mi hanno chiesto un pallone nuovo, mostrandomi quello vecchio tutto rotto, una macchinetta taglia- capelli, pure quella rotta,
e poi …le sigarette, che era tanto tempo che non portavo! (ho mandato subito Ismael a comprare il tutto).
Il medico ispettore si è poi fermato a parlare con l’infermiere (non troppo amato da me, dopo la morte del ragazzo, v.lettera precedente) e un detenuto allora gli ha detto “ Se siamo vivi, non è per le medicine, io neanche ci vado da “quello”, è solo con la nutrizione che ci salviamo” , facendo segno verso di me e poiché il medico lo guardava, gli ha detto “ Io sono malato, ma aspetto di uscire da qui per curarmi, non ci vado da quello, ci salviamo solo grazie alla nutrizione” e continuava a guardare me. L’Ispettore non ha aperto bocca, così siamo usciti. Gli ho spiegato poi l’episodio del ragazzo morto, di cui era a conoscenza e mi ha confermato che l’infermiere ha chiamato sua moglie quando non c’era più niente da fare. Infatti la dottoressa ha potuto solo confermarne la morte. Ho poi accompagnato il medico a casa. Credo che sia bene, che, ogni tanto, anche “le autorità” conoscano da vicino i problemi della loro gente. La prossima volta lo chiamerò quando darò il riso agli indigenti in città(ogni 12 del mese)!!

SOCIALE

A questo proposito, ancora una volta, devo dirvi che la lista del riso aumenta sempre! (v.foto riso a casa mia).

Sono tanti i vecchi che ne hanno bisogno! Quelli della nostra casa, sono sempre felici e allegri, non hanno problemi!

Le brave donne tutte le mattine vengono a casa mia per vendere, chi il pane,

chi la frutta,


e mi “assalgono” letteralmente per vendere i loro prodotti. E’ una lotta giornaliera, anche perché entrano tutte insieme !

Poi c’è quello che vende il pesce

poi quello della carne (cinghiale)

VISITE OCULISTICHE

Anche questo Agosto, come tutti gli anni, sono venuti i bravi e simpatici ottici della Visione-onlus, tre di Torino e uno di Arezzo e hanno visitato a casa mia 105 persone, dando a tutti gli occhiali! 

Ma poverini, bravi, era l’ultimo giorno ed erano “distrutti”. Avevano già fatto 10 giorni di visite! Un grazie veramente di cuore!

QUOTIDIANO

Poiché sono tante le cose da decidere, facciamo spesso le riunioni con l’ Afotsama a casa mia.

Anche se alcuni soci sono partiti (con mio grande stupore e delusione) e dovranno essere sostituiti, l’Associazione malgascia continua. Non è facile, ma non bisogna arrendersi!
E’ una prima esperienza e bisogna farsi le ossa! Credo che sia veramente importante che i malgasci stessi possano gestire quanto iniziato da me e credo che sia anche giusto! La verità è che sono tante le cose e i problemi che si presentano ogni giorno e io sono abituata, da sempre, a gestire il tutto, mentre ognuno di loro ne gestisce solo una parte. Per es.il dottore si occupa dei dispensari, il direttore si occupa dei problemi della scuola, Ismael del sociale, e fanno tutti capo a me….ma è importante che poi ognuno conosca cosa ha fatto l’altro e così via..perciò le riunioni… …devono abituarsi a parlare tra di loro!!
Poi ci sono i banchi da costruire, quelli da aggiustare, le nuove scuole da costruire e quelle da riparare, il malato da mandare al l’ospedale per un’operazione e quello da inviare al nostro ambulatorio per una semplice ferita, quello che ha mal di denti, la donna che non ha il latte a cui diamo il biberon e il latte, i vecchi e i paraplegici con tutti i loro problemi , le iscrizioni per l’anno scolastico nuovo, gli atti di nascita da chiedere e i grembiulini da dare, il vitto da portare in carcere e i detenuti che dobbiamo far tornare a casa quando escono dal carcere, … e così via!
La gente ha bisogno di essere ascoltata, ha problemi di tutti i generi e viene con la speranza che tu glieli possa risolvere, (cosa che in genere avviene), e se ne vanno sollevati , con un sorriso di gratitudine.
Tutto questo parte da casa mia, dove arrivano tutti da sempre ! I Malgasci proprio a questo si devono abituare, e si abitueranno certamente, a gestire cioè “ il quotidiano”. ! Non è facile, ma stando con me, giorno per giorno, impareranno! (non per niente ero una brava professoressa!).

Vi saluto tutti con un grande abbraccio che arriva fino all’Italia!!! 
Un bacio.
Manina

Le Lettere di Manina Nosy Be Luglio 2010

CARI AMICI,

SCUOLA

Chiusa la scuola e distribuzione di pagelle, alle elementari.
Nel villaggio di Ambatoloaka tutti aspettano con ansia i risultati.

Sempre doni ai primi 3 e all´ultimo! Anche i piccoli della scuola materna ritirano i loro “lavoretti”.

Pensate che, quest´ anno, c´é anche Miria (che ormai ha 3 anni) che ritira il suo quaderno!! Incredibile!

I genitori accompagnano i figli a ritirare le pagelle e i quaderni e tutti stanno lí a guardarli.

Nel villaggio di Ambondrona, pagelle alle Elementari e alle Superiori. Ci sono piú genitori che figli.  Poiché c´erano bei premi, ci tenevo a darli ai ragazzi delle Superiori che conosco ormai da anni e cosí ho chiesto ai genitori dove fossero i figli, perché non fossero lí a ritirare i premi e mi hanno risposto “ Sono a casa a guardare gli altri figli”. Pensate che bravi ragazzi!
Molti altri era presenti comunque

Sempre ad Ambondrona, PREMIATI GLI ALLIEVI  che hanno superato l´ esame di 5 elementare, TUTTI !!
Quest´anno grande successo! Bellissimo risultato! :100 per 100 di promossi! L´hanno sentito tutti, perché la radio dá i risultati ufficiali, col nome delle scuole e degli allievi. Le scuole comunitarie  “Tsaiky Tsara”, 100 per 100 di promossi! E VIAAAAAAAAA!!!!!!!!!

Ogni bambino sceglie il premio che preferisce. Tutti in fila, aspettano i premi da scegliere! Sono quasi tutte felpe. Siamo nel nostro inverno e hanno tutti freddo.

Ridiamo perché , dopo aver ben guardato i premi, tutti, alla fine, preferiscono le felpe piú pesanti. Sempre ad Ambondrona, abbiamo iniziato la fondazione delle nuove 2 aule della “Troisieme”, e cosí avremo terminato il ciclo della Scuola Superiore.

Stiamo costruendo la scuola nuova nel villaggio di Ampassindava, ma le foto ve le faró vedere nel prossimo aggiornamento.
Abbiamo iniziato la ricostruzione di scuole rovinate dai temporali e dal tempo, vicino all´aeroporto, (foto nella prossima lettera). Grazie a chi mi sta aiutando per tutto questo!
E´ finito il corso di disegno ad Ambatoloaka

SANITA’

Anche quest´anno abbiamo organizzato le circoncisioni, che voi sapete, qui, fanno tutti, per costume. Nei nostri ambulatori, i genitori contenti accompagnano i figli, pagando non solo una modica cifra, possibile per tutti,  ma stando anche tranquilli, con  l´anestesia, i fili di sutura e “igiene” principalmente. (Non c´é piú un bambino che si ammali per infezione, come succedeva prima). 

I bambini, tranquilli, aspettano il loro turno e nel frattempo parlano tra di loro e sorridono. I nostri medici e i nostri infermieri si sono spostati anche nella “ brousse” per altre circoncisioni, richieste dai villaggi piú lontani…e non sono ancora finite!
C´ é sempre una buona collaborazione con l´ospedale della cittá e col chirurgo malgascio, che ha studiato a Roma, alla Sapienza per 7 anni e col quale posso “finalmente” parlare italiano e discutere bene delle operazioni da fare ai “ miei “ malati , che sono ricoverati in ospedale!

Va molto bene il dispensario nuovo, (nella brousse)  L´infermiera é molto contenta del suo lavoro (tantissimo), si é ben organizzata nella sua nuova casa (ha messo anche le tendine) e mi dice che la gente del villaggio, che finalmente  si puó curare, la ringrazia continuamente. Ogni sabato, quando rientra in cittá, c´incontriamo e, se ne ha bisogno, le dó i medicinali per la settimana successiva. Un nostro infermiere é andato nel suo ambulatorio per fare le circoncisioni. Tutto bene!!  

Agricoltura e Allenamento 

É terminato il primo anno della Scuola di agricoltura. (Vicino all´Albero Sacro) (MFR)(che dura 2 anni)
Gli allievi, dopo l´esame, sono tornati a casa e le lezioni riprenderanno ad ottobre. Nei prossimi giorni inizieranno  le nuove iscrizioni per il primo corso. Nel villaggio di Djabala Honko, l´allevamento delle mucche e dei montoni aumenta.  Vi ricordo che a Nosy Be non esistono mucche, (tranne le nostre) , ci sono solo Zebú. Ora abbiamo due mucche gravide e tre vitelli sono giá nati anche tre piccoli montoni (e ne aspettiamo un altro).

Lo Chef de Ferme (capo della fattoria, perito agrario venuto da Tana giá da due anni) ha preparato il “compostage”e lo trasporta con una carretta tirata dal nostro unico zebu, nella scuola di agricoltura, per far concimare il terreno. Collaborazione perfetta tra allevamento e agricoltura, come vedete!

Vi ricordo che a Nosy Be, non c´era l´abitudine di coltivare la terra, ma esisteva solo la pesca. È stato perció molto importante creare a Nosy Be una MFR, cioé una Maison Familiale Rurale, che ha come scopo quello di organizzare la formazione e l´inserimento professionale dei giovani. “Lavorare la terra non é una punizione” é il primo insegnamento qui!

Per questo sono stata costretta a far venire dalla Grande Terre i due professori, periti agrari, e anche un direttore, che gestisce il Centro. (chiaramente a Nosy Be, non c´era nessuna persona competente)  .
La MFR nazionale, di cui siamo parte, con corsi di aggiornamento di 4 settimane, si preoccupa di sviluppare le competenze del direttore e dei tecnici. E`una preparazione molto seria!
Gli allievi che sono accolti nella scuola, dove studiano, dormono e mangiano, (un internato), apprendono anche i principi, i diritti e i doveri della vita di collettivitá (a cui non sono abituati).
C´é ancora molto cammino da fare, lo so, ma siamo giá sulla buona strada e…andiamo avanti!! (sono giá cresciuti i primi pomodori!!) ed é terminato il “pollaio” tanto desiderato da me, dal momento che i polli qui “volano” dappertutto e non ci sono “uova fresche”. Finalmente riusciremo a fare una “bella frittata”!! (e perché no anche il formaggio, visto che abbiamo le mucche?). Con questi “ bassi “ progetti culinari, vi lascio!

Vi saluto e vi abbraccio tutti!! A presto! (a fine agosto)
Manina

Le Lettere di Manina Nosy Be, Giugno 2010

CARI AMICI,

Questo mese, tantissime cose !

Comincio con la PRIGIONE, perché se vi avessi scritto all´ inizio del mese, sarei stata “tragica”!

Ero veramente delusa dalla partenza improvvisa del “buon”direttore di cui vi avevo tanto ben parlato nell´ ultima lettera e avevo pensato “Qui, mai cantare vittoria”!
Anche lui, dispiaciuto, è venuto a salutarmi a casa e abbiamo mangiato insieme a due ragazzi francesi, che erano passati per conoscermi.
Il nuovo direttore “titolare”, (vuol dire che resterá per molto tempo) aveva la divisa militare e non sapevo bene come fosse., ero un pó titubante….invece….per il momento….OTTIMO! (mai cantare vittoria, ma mi sento sollevata!)
Il primo giorno, siamo entrati insieme nel cortile e siamo andati a vedere come andava il corso di alfabetizzazione di cui non era a conoscenza! Quando alcuni detenuti hanno detto che non avevano la penna (i nuovi arrivati,… ma molti sono usciti) lui é andato subito nel suo ufficio e ha portato tutte le penne! Forse a voi sembrerá una cosa banale, ma a me é sembrata un ottimo segno e infatti la collaborazione é andata avanti. Avendo avuto un ´ idea improvvisa, quel giorno stesso, ho chiesto ai detenuti se per caso ci fosse tra loro chi sapeva disegnare e tre giovani mi hanno risposto che erano disegnatori e pittori e ora., d´accordo col direttore…stiamo facendo dipingere le pareti esterne delle celle con dei murales, dai detenuti stessi! Mare , palme e piroghe! (quello di cui certamente sentivano la mancanza!)
Valeria, una ragazza italiana che é venuta da me, per fare un corso di disegno e pittura ai bambini, ha preparato dei disegni, e con i detenuti abbiamo scelto quelli che preferivano.
Abbiamo comprato barattoli e barattoli di tutti i colori, pennelli, secchi, matite per cominciare i disegni,. (vogliono dipingere anche l ´ interno di una cella e la sala del corso di alfabetizzazione).
I detenuti mi hanno chiesto un pó di sigarette “per ben concentrarsi nel lavoro!” Gliele ho comprate con piacere!
Ebbene? Il giorno successivo, quando sono andata a portare la carne etc etc un primo muro era giá tutto dipinto e c´erano altri ragazzi che dipingevano le altre pareti….insomma si lavorava dappertutto….che bello!! Domani avró la sorpresa finale!!! Tutto dipinto, sicuramente!!!
Ma… a proposito, vi ho detto che ho portato la tv in carcere (col permesso del primo direttore) perché i detenuti potessero vedere il campionato? Credo di no, perché il campionato é cominciato a giugno! L´ hanno messa nel centro del cortile, tra gli alberi di mango, con una prolunga (sempre comprata da me) e tranne la sera, guardano le partite! Ero preoccupata che l´arrivo del nuovo direttore cambiasse le cose, invece niente é cambiato, per fortuna! (d´altra parte era un pó difficile togliere una cosa giá autorizzata!)
Come vedete, per ora tutto bene al carcere!! (ma..mai cantare vittoria!)

La scuola e lo sport

Ai primi di giugno abbiamo cominciato con lo sport scolaire.
Diverse equipes delle nostre scuole sono andate a competere per il salto in alto, salto in lungo, calcio etc. Logicamente ci é costato parecchio lo spostamento nello stadio della cittá di tanti ragazzi, per tanti giorni, ma…é stato importante per loro partecipare e qualche volta…vincere pure!!
Poi abbiamo continuato, il 9 giugno, con la nostra equipe di Basket.
In 15 sono andati a Diego Suarez per i regionali sono arrivati in finale (secondi!)
Sono rimasti lí dieci giorni! Sonr o arrivati trionfanti a casa mia con una coppa, non troppo grande, ma era pur sempre una coppa! Hanno festeggiato fino a tarda sera, giú nel villaggio….mi chiedevo giá nel pomeriggio cosa fosse tutto quell´insolito chiasso, musica, grida “di vittoria” appunto, e qualcuno mi ha detto “ma sono i tuoi basketeurs!”

Il 24 giugno sono partiti per Tulear per i provinciali e non sono ancora tornati!

Dal 9 al 13 distribuzione del riso, come tutti i mesi.

Il 16 giugno é stata” la giornata dell´enfant” !
E´stata una giornata molto importante per “noi”
Sono venute molte autoritá da Tana e “la Ministra” della popolazione, cioé degli affari sociali, é venuta nella nostra scuola di Ambondrona per portare regali a mille dei nostri bambini!
Abbiamo parlato molto(ci siamo trovate perfettamente con le idee e lei ha fatto le mie lodi, ringraziandomi per l´opera sociale svolta qui, stesso lí sul posto, e quindi sia i giornali che la tv locale e nazionale hanno riportato il suo discorso!…Guarda la GALLERIA.

Il 26 giugno : giornata dell´indipendenza.
Si festeggiavano i 50 anni dell´indipendenza dalla Francia. Come tutti gli anni abbiamo portato i nosti bambini alla sfilata in cittá. Quest´anno 400 bambini hanno sfilato seguiti dalla nostra scuola di Agricoltura (con zappe e rastrelli) , seguiti dalla nostra equipe di Basket (con coppa e palloni)  . Il nostro passaggio é durato 9 minuti esatti! (lo so perché una gentile coppia di Venezia ha filmato il tutto!) Guardate che sono tanti!!!!

Il 30 giugno abbiamo chiuso le scuole.
Abbiamo giá dato le pagelle nel mio villaggio (sempre i premi ai primi 3 e all´ultimo), poi faremo lo stesso negli altri.
Visto che é finita la scuola….é cominciato il corso di disegno e pittura, per i bambini dai 9 ai 12 anni con Valeria, una ragazza (pittrice) di Roma, ma che vive a Berlino.
Per ora tutto per il meglio!!

OSPEDALE

Abbiamo portato tutto il materiale per il dispensario che volevamo aprire nella brousse (vedi altra lettera) e cosí si é aperto un altro posto di soccorso comunitario!

Grande collaborazione col chirurgo dell´ospedale della cittá, che ha studiato 7 anni in Italia e che perció parla benissimo l´ italiano!
Chiaramente gli sto mandando tutti i miei malati, come al solito, ma poi…ci capiamo perfettamente sulla diagnosi, la terapia eventuale, l´operazione da fare..Che lusso!!
E´arrivato dalla Reunion il container del francese, con cui abbiamo cominciato a mettere l´acqua in ospedale e sono arrivati cosí molti strumenti che qui mancavano, anche sofisticati.
Per me c´erano 35 cartoni di libri in francese, per la biblioteca scolastica di Ambondrona!

QUOTIDIANO

Solito centro di emigrazione-immigrazione!
Ieri é tornato ad Ambilobe un ragazzo che era venuto a Nosy Be (stava giá da 2 settimane) chiamato da un compagno, che gli aveva promesso del lavoro. Come al solito, arrivato qui, l´amico gli ha detto che non c´era piú lavoro e allora aveva cercato lui stesso qualcosa, ma inutilmente, e cosí erano giá due giorni che non aveva niente da mangiare.e non sapeva come fare per ritornare a casa, per fortuna in citta´gli avevano detto di me e (a piedi, dalla cittá era arrivato a casa mia.).
La mattina successiva,accompagnato al porto e fatto il biglietto per Ambilobe! Partito con mille ringraziamenti.
Sono arrivate (sempre a piedi, ma solo un´ora di cammino dal loro villaggio di Djabala Honko) tre donne, ognuna con un bambino piccolissimo in braccio e tutte mal vestite. In realtá il problema era solo per una di esse, ma questa era arrivata solo da due giorni e non conosceva l´isola, cosí le altre due l´avevano accompagnata da me. Il bambino che questa aveva in braccio, solo di un mese, ma poteva essere anche di qualche giorno, tanto era piccolo, era nato senza la bocca e una parte di naso, si vedeva solo la lingua. So che c´é un termine per questo, ma non mi ricordo come si dice.
Il piccolo piangeva e si vedeva che aveva fame. La madre giovanissima, senza esperienza, cercava di far succhiare il piccolo, ho cercato di aiutarla, ma era veramente difficile, data tutta la bocca aperta. In piú ho visto subito che lei non aveva quasi latte. Le ho chiesto se avesse cercato col biberon…
Le altre donne mi hanno subito detto che la ragazza era sola, il compagno l´aveva lasciata quando aveva visto il piccolo, dicendo che non poteva essere suo figlio, cosí malato e lei non poteva certo avere latte, dal momento che non aveva da mangiare, se non quello che loro stesse le avevano dato per aiutarla. Le ho chiesto allora se non volesse ritornare dai suoi, visto che qui non aveva nessuno di famiglia, mi ha risposto che veniva da un villaggio, vicino Tulear (-madagascar- sud), dove per la siccitá, non cresceva neanche una radice…
Chiaramente le ho dato un biberon e del latte in polvere, per il bambino, il riso per lei (poi la provvidenza mi ha mandato una donna che vendeva pesce) e cosí ho comprato il pesce per tutte e tre, ho dato dei pullover a tutte, visto che ora qui stiamo in inverno e tutti hanno freddo, vestitini e magliette per i piccoli…insomma tutto quello che occorreva per il momento e l´ho messa nella lista del riso (che cosí si allunga sempre di piú).
L´ho poi fatta andare in ospedale, perché il chirurgo vedesse il piccolo e ho saputo che si potrá operare, tra un anno, appena avrá un pó di carne, a Diego Suarez, dove ogni 3 mesi, arriva uno specialista, proprio per questa malattia. Ho tirato un sospiro di sollievo! C´é una soluzione anche qui!
La cosa piú bella, secondo me, é che le altre donne (che non avevo mai visto) si sono preoccupate di lei, l´hanno accompaganata da me e poi anche all´ospedale il giorno dopo. Un pó di solidarietá infine anche tra di loro, forse perché tutte della stessa etnia!

Ci sarebbero tante cose ancora da raccontarvi, ma non voglio stancarvi! Questo aggiornamento é stato quanto mai lungo! Lo riconosco!
Ringrazio tutti coloro che mi aiutano con il loro contributo e che mi dispiace non poter ringraziare personalmente perché non ho la loro email!
Scrivetemi! Un grande abbraccio.
Manina

 

Le Lettere di Manina Nosy Be, Maggio 2010

CARI AMICI,

SCUOLA

Devo dirvi che dopo tanti anni che vivo qui, ancora non mi sono abituata alla mentalità malgascia, cioè ancora penso all’italiana!! ” Com’è possibile?”, mi chiedo ogni volta che sbaglio.
Poi mi ricordo, ancora una volta, che siamo sotto l’equatore e che il ragionamento è giusto l’opposto del nostro! Ma dovrei saperlo, ormai !!
Vi dico: un Venerdì mattina,7 maggio, viene da me un funzionario della circoscrizione scolastica con una lettera, in cui s’invitano 7 maestre della scuola materna ad andare a Diego Suarez (sulla Grande Terre, un giorno di viaggio), per una formazione di 3 giorni, pagato solo il viaggio di ritorno. Partenza da Nosy Be la Domenica mattina. Ore 7,00 al porto.
Rispondo subito, dopo aver letto la lettera, che è impossibile che qualche maestra possa andare, perchè molte hanno figli piccoli, poi il viaggio è lungo e poi solo un giorno per organizzarsi, significa anche rimanere fuori per 3 giorni, minimo,..troppo tardi! Volevo anche restituirgli la lettera, poi per educazione gli ho detto che cmq avrei convocato le maestre per il pomeriggio (visto che il venerdì pomeriggio la scuola è chiusa), per parlarne.
Il pomeriggio sono tutte da me, una quindicina circa, (ma in totale sono 34). Spiego il motivo della riunione, giusto per metterle a conoscenza, ebbene? Tutte volevano andare, anche quelle che non erano nella lista.!!
Conclusione : ho pagato il viaggio di andata a 13 maestre, combattendo col funzionario che voleva portarne “solo sette”, come era scritto nella lista!!! Tornate dopo 4 giorni, felicissime!
Vi immaginate da noi!?

Dobbiamo costruire una nuova scuola, minimo 13 aule!
Voi sapete che tutte le nostre scuole sono “comunitarie”, appartengono cioè alla “comunità” e questo è per lasciare qualcosa ai malgasci. Ora proprio ad Ambatoloaka, dove ho cominciato le prime scuole, sono tutte in affitto. Cioè là dove c’era bisogno, all’epoca (10 anni fà), ho riattato una “capanna” e l’ho fatta diventare una scuola. Così le prime materne e poi le successive. Le altre invece, che ho fatto dopo, nei diversi villaggi, le abbiamo costruite su terreno demaniale, su richiesta del capo-villaggio e così non ci saranno problemi per il futuro. Perciò, ora che tutti i villaggi di Nosy Be hanno la scuola completa, dalla materna alla 5 elementare, voglio lasciare tutte le case affittate ad Ambatoloaka, (forse rimarranno giusto le 2 materne) e costruire una grande scuola, in un villaggio limitrofo , con tutte le aule necessarie, così anche Ambatoloaka avrà la Scuola completa! Ho già preso il terreno….aspetto un pò di Provvidenza per costruire le aule per il prossimo anno !

Costruiti 40 banchi nuovi, per 2 villaggi e ancora 10 armadi da mettere nelle classi, che ne sono sprovviste, visto che lo Stato dà dei libretti e sono tutti a terra, nei cartoni, con un disordine terribile!.

SANITA’

Richiesta di un altro dispensario, in un villaggio lontano, dove abbiamo già una scuola materna. Sono andata a parlare con quelli del villaggio.
Tutti che aspettavano, seduti a terra. Un tavolo preparato per me e per il capo-villaggio, con i soliti fiori finti. Hanno parlato della difficoltà di
andare all’ospedale, data la distanza, problema per il parto delle donne, in caso d’incidente, ferite etc…Veramente sono molto distanti, anche
con un taxi, che non passa cmq per il villaggio, si deve sempre arrivare alla strada principale dopo un lungo cammino e poi sperare che passi
una macchina e poi quanto costa?
Chiaramente organizzeremo un dispensario al più presto. Alla fine dell’incontro, applausi e poi una donna si è alzata gridando “Ora possiamo fare altri figli!!”
Non sapevo veramente cosa dire, ma la mia espressione credo che sia stata chiara “No!”ho pensato, ancora figli! Voi sapete come io ami i bambini, ma tutto ha un limite! Ma mi ricordo anche che una volta che dissi la stessa cosa, mi disse una donna ” Ma come mai, dici così, non ami i bambini?”
A me che ne ho 12.00 a scuola! Inutile discutere!

Portato all’ospedale, Roll, ancora uno dei vecchi della nostra casa.E’ già tornato a casa con me e con la solita “poche urinaire” è anche il primo che è venuto nella casa , poi l’ultimo arrivato, e adesso Roll, quello che dormiva sulla spiaggia, prima di venire da noi, e così sono tre. Rifatta ancora una volta la recinzione della casa dei vecchi e dei paraplegici. Tutti contenti!. (V. Foto)

PRIGIONE

La Provvidenza ancora dalla mia parte!!
Sono’ “partiti” il vecchio direttore, il magazziniere e la guardia carceriera (i tre pessimi!) Grazie, veramente grazie!!
E’ arrivato anche un nuovo infermiere!
In più, è arrivato il nuovo direttore e per prima cosa mi ha parlato….. “dei diritti dell’uomo”!! Una bravissima persona!!! Che bello!

Continua il corso di alfabetizzazione e ….abbiamo organizzato col Direttore nuovo un torneo di atletica, maratona e di calcio!!!
Domenica scorsa abbiamo premiato i primi 4 di ogni match, l’equipe di calcio, con magliette e pantaloni e poi un capok di riso a 26 detenuti!
Curiosità: ho fatto poggiare a terra, nel cortile (di terra battuta), su di un sacco vuoto di riso, i premi, cioè le magliette etc etc, perchè scegliessero
quello che preferivano. (mi sono ricordata questa volta della differente mentalità) C’erano bellissime magliette di buona qualità (tipo lacoste)
rosse, verdi, blu, e poi quelle semplici bianche, molto leggere (che avevo comprato al mercatino di Posillipo, prima di partire, non so, forse 10 euro, 6 magliette) poi pantaloncini corti etc. Ebbene? Tutti i primi sorteggiati hanno preso le magliette bianche che, come mi diceva il Direttore al mio fianco,
sono più belle di quelle colorate! Vedete? Ancora una volta..sotto l’equatore…tutto al contrario (come l’acqua nel lavandino…)

Ora vi lascio, perchè vi sto scrivendo, con una candela a destra e una pila a sinistra!! (come al solito manca la luce, dalle 18,00 alle 21,00)..e stiamo nel 2010!!

Un grande abbraccio a tutti voi da tutti noi!!
Manina

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