Cari Amici,

Il 15 luglio, le scuole sono “finalmente finite!!”. Pagelle per tutti, con tutti i genitori presenti, che vengono a ritirarle. Premio ai primi tre, come al solito!! Questa volta non l’ho dato all’ultimo, come di abitudine, perché i bambini erano troppi! Una cosa senza fine!! Dalle materne alle primarie e poi alle secondarie!!

L’esame di quinta elementare anche è finito ed andato benissimo per i nostri bambini , ora aspettiamo il risultato di quello delle Superiori, che è cominciato il 25 luglio. E’ la prima volta che i nostri alunni 105 in totale, due sezioni, affrontano questo esame (il BEPC), che dura ben 4 giorni. Poiché anche questo, come quello di quinta elementare, dura tutta la giornata(e il villaggio di Dzamanzara è lontano), abbiamo organizzato, ancora una volta, la cucina sul posto, con ben 2 sacchi di riso da 60 kg e poi la carne etc etc, li accompagnano due proff. e “la cuoca”, quella che già si occupa della mensa scolastica….insomma qui l’ organizzazione è continua!!! (V. Foto)

Intanto ………
Abbiamo fatto spianare il terreno da un bulldozer (ci è costato tantissimo) per cominciare a tracciare le basi per costruire il Liceo Tecnico e professionale! I lavori li comincerò un po’ alla volta nel prossimo mese. (Ho già avuto un piccolo –grande aiuto dalla Provvidenza, grazie!).
Intanto……
Con le Chef Cisco (Capo della Circoscrizione scolastica) sono andata nella scuola pubblica elementare di Dzamanzara, perché lì voglio costruire 5 scuole materne. Sto lasciando, infatti, un po’ alla volta, tutte le scuole che ho iniziato nei primi anni, perché costruite su terreno privato, (per cui pagavamo anche l’affitto al proprietario). Vi ricordo che la mia intenzione è di lasciare qualcosa a questo popolo, quindi devo spostare tutte le scuole su terreno demaniale. L’operazione è quasi completa ormai, ma ora mi viene offerta quest’altra possibilità ed io la colgo al volo.
“Combinazione” il Ministero ha finalmente deciso che accanto alla Scuola Primaria ci deve essere una Scuola Materna (Cosa che io ho fatto da sempre, perchè ho cominciato con le scuole materne). Quindi lo Chef Cisco mi ha “offerto” una parte del terreno della Scuola Primaria Pubblica ed io sono andata appunto con lui, per scegliere il posto più adatto ai miei Bambini.
Vedete qual è la cosa bella? Che il Cisco è ben felice che io costruisca le materne al suo posto (anche se a lui ne bastava solo una, credo), io ben felice di “spostare “ , come avevo già deciso, (ma non sapevo ancora dove) le 3 materne dal villaggio lì a fianco, continuamente da riabilitare, più le altre 2 che sono proprio a Dzamanzara, dove voglio aprire invece una creche (asilo-nido), per i bambini da un anno ai tre anni. Quindi “Piano della Provvidenza” perfetto! Come vedete nessuno sforzo da parte mia! Cinque materne saranno costruite nella Scuola Statale Primaria di Dzamanzara!
Intanto……

SANITA’

Il dispensario ad Ampassindava è sempre pieno di gente! Sono tanti che vengono tutti i giorni a curarsi, arrivano perfino da Hell- Ville (la città). D’altra parte, dove altro possono ricevere visita e medicinali gratuiti?.

Sono molto contenta di vedere tutte queste persone, vecchi, donne con bambini piccoli , aspettare il loro turno per potersi curare. Molti li conosco, altri non li ho mai visti, ma guardo i loro visi, e sono tranquilli, aspettano, contenti dell’apertura di questo nuovo dispensario. Un po’ me l’aspettavo per la verità . Anche qui, la Provvidenza mi ha aiutato. Noi avevamo un altro dispensario ad Ambondrona, aperto da tanti anni, ma da un po’ di tempo non funzionava più come prima, il dottore e l’infermiere avevano creato un clima poco piacevole e così il numero dei pazienti diminuiva ogni giorno. Pensate che all’inizio, (se leggerete le mie lettere precedenti ne avrete conferma) erano addirittura 80 per giorno, poi io ho fatto abbassare il numero a 60, trenta la mattina e trenta il pomeriggio. L’anno scorso erano forse una quindicina per giorno. Ridicolo, se pensate che l’ambulatorio si trovava nella scuola con 1.500 allievi, più i prof e la gente comune.
Per capire cosa stia succedendo, parlo con i due responsabili e tutti fieri mi dicono che “lì” hanno creato finalmente “ ordine”, alle ore 8,00 chi ha una ferita, alle 9,00 chi ha la febbre, gli allievi possono visitarsi solo durante la ricreazione, molti profittano che sia gratis, ma potrebbero anche comprarsi le medicine e così via… Poi parlo con la gente che viene da me per i medicinali e mi dicono che ad Ambondrona danno giusto un paracetamol, dicono che “lì” non hanno medicinali (ma noi ne compriamo sempre tantissimi). Insomma mi convinco ogni giorno di più che bisogna cambiare il medico e l’infermiere, forse addirittura chiudere il dispensario ed aprirne un altro.
Quest’anno ad aprile, come sono tornata qui, dopo alcuni giorni, ho fatto cominciare la costruzione del nuovo dispensario ad Ampasindava, dove cmq ci sono 1.000 allievi . (vedi lettera di maggio). Non sapevo come fare per chiudere l’altro e poi come fare per mandar via i due. Dove trovare poi un altro infermiere etc etc? Ma poiché so di essere “protetta”, non mi sono preoccupata più di tanto! Infatti la Provvidenza non mi ha abbandonata. (non avevo nessun dubbio in proposito) . Il medico di Ambondrona, a giugno (giusto finito il mio nuovo dispensario), viene con una lettera di dimissioni, va a lavorare in un ambulatorio pubblico ! Sono”costretta” a chiudere Ambondrona, senza medico!! Un’infermiera regolarmente diplomata depone la domanda per lavorare con noi. Il 23 giugno, senza colpo ferire, si apre il dispensario ad Ampassindava, inizia con le circoncisioni. (Vedi lettera di giugno)
Il 24 sono i 10 anni della nostra scuola!! Arrivano tutte le autorità. Grazie !!!!!!!!!
Mi ha scritto un’amica “Certo che la Provvidenza ha un rapporto privilegiato con te!” Effettivamente a volte sono mortificata e dico ai miei collaboratori che assistono a tutto questo “ Ma non merito tanto!” poi aggiungo “Però chi aiuta gli altri deve pur essere aiutata, vi pare?!!”
Comunque nel nostro dispensario continuano le circoncisioni , i bambini tranquilli e contenti aspettano il loro turno ed ormai aspettano le caramelle che ho avuto l’idea di portare in ambulatorio per loro. E’ stata un’ottima idea!

QUOTIDIANO

Questo è stato il mese “del latte in polvere”, possiamo dire. Infatti una mia amica di Brescia, Fausta, me ne ha portato tantissimo ed ecco che….”combinazione” arrivano tante donne con i loro piccoli, che hanno bisogno di latte. Anche altri turisti me ne hanno portato, e così per ora, ho potuto accontentare tutte quelle che sono venute una prima volta e che ritornano ogni settimana. Molte stanno nella lista del riso, quindi tra gli indigenti. Nel frattempo approfitto per ”rivestire” i piccolini con bei corredini, togliendo loro i panni sporchi che le povere donne sono costrette a mettergli e approfitto per vestire anche i fratellini che molte volte li accompagnano. Ho dimenticato di dirvi che, da giugno sto dando tutti i giorni magliette e felpe, perché qui stiamo in inverno (25 gradi) e così tutti i bambini vengono da me a prenderle!!

Intanto…..
Continua il Turismo Solidale. Vedete www.crocedelsud.eu . Vi lascio, perché questa lettera è molto lunga già e non voglio annoiarvi!!
Grazie a tutti Voi che mi sostenete e che mi date la possibilità di continuare questa mia opera di solidarietà!
Vi abbraccio.
Manina