Cari amici,

quando leggerete questa lettera, mi raccomando di alzarvi tutti in piedi, perché chi vi scrive è un “Officier de la Republique de Madagascar”!

Come sapete ero già “Chevalier”del Madagascar e Ufficiale della Repubblica italiana, ma con questo ultimo titolo….non so se mi spiego!!

Il 26 giugno, infatti, insieme alla sfilata di tutte le scuole e quindi anche dei nostri bambini (più di 400 erano in città a sfilare!), ho avuto questa ultima medaglia. Credo che siano veramente pochi i bianchi che l’abbiano ricevuta. Spero che siate fieri di me! Le foto non le ho potuto fare logicamente! QUI LA GALLERIA 

Il 24 giugno abbiamo festeggiato il 10.mo Anniversario delle nostre scuole 2001-2011. Abbiamo preparato grandi striscioni per la strada e sono venute molte autorità da Tana e da Diego Suarez, appartenenti al Ministero dell’Istruzione tecnica, c’era il Vice ministro, il Direttore tecnico etc etc.

Prima tappa: la scuola di Ampassindava, dove i bambini , ben organizzati dai professori, con mia grande sorpresa e commozione, mi aspettavano tutti schierati in doppia fila, tenendosi per mano ed io sono passata in mezzo a loro, mentre cantavano, ringraziandomi per quanto ho fatto , per la possibilità che hanno avuto di studiare, per l’aiuto che do a chi ha bisogno, ai poveri e assicurandomi che mi amano e che non mi lasceranno mai…insomma tante belle parole ed io che non mi commuovo mai, questa volta… Poi discorso delle Autorità anche loro stupite di questa perfetta organizzazione, della disciplina dei nostri bambini e della scuola con tanto spazio, piante etc etc e mi hanno confessato che “ben altro” avevano sentito sulle nostre scuole e che erano contente di vedere per la prima volta, con i loro occhi, la “vera”realtà. Sono rimaste colpite anche dal nostro dispensario, aperto a tutti, in perfetto ordine, con tanti medicinali, necessario per la quantità di bambini presenti (sono mille gli allievi ad Ampassindava) e dove il giorno prima avevamo cominciato le “circoncisioni” (trenta).

Tanti complimenti!! “ Cerco di fare quello che posso, quel poco che posso” ho detto, e loro “ No , è tanto quello che fa, non piccole cose, ma grandi cose!””. Chi se l’aspettava! Siamo partiti tutti per la Scuola di Ambondrona (1.500 allievi, c’è anche la Scuola Secondaria) , qui altri discorsi ufficiali, visita nelle classi e ancora complimenti!! Insomma giornata fantastica! (Grazie Provvidenza!!). Poi tutti verso Dzamanzara, dove abbiamo aspettato, con altri discorsi, l’arrivo dei nostri allievi che partecipavano alla “corsa di un chilometro” organizzata proprio per questo evento, e al primo ragazzo e alla prima ragazza che hanno vinto la corsa, abbiamo dato, come premio, DUE BICICLETTE. FELICISSIMI !!!!!

Quindi siamo andati sul terreno di fronte per la “POSA DELLA PRIMA PIETRA” del “LICEO TECNICO E PROFESSIONALE”. Il Viceministro ha messo la prima pietra, io la seconda e il direttore delle mie scuole ha messo la terza! A voi mettere le altre !!!!!! (qualcuno già mi sta aiutando, perciò grazie!!)

Poi tutti a pranzo, ben 70 persone!!!!!!! Ma tutto ben organizzato! Dopo pranzo, visita all “Albero sacro” e visita alla Scuola di Agricoltura

La scuola di Agricoltura è veramente bella, gli allievi erano tutti lì, le stanze dove dormono e mangiano tutte ben in ordine, la classe dove studiano anche, insomma…una grande giornata! Devo dire che i miei collaboratori sono stati bravissimi, anche se oggi sono tutti ammalati , per la stanchezza, credo. (ma è domenica e non fa niente!!)

Il 25 giugno, per non riposarci troppo, siamo andati in un villaggio nella brousse, per portare il riso ai più indigenti,come regalo, prima della festa nazionale del 26 giugno(di cui vi ho parlato prima) e per aprire un nuovo dispensario. In tutto questo ho dimenticato di dirvi che con noi c’è stata sempre un’equipe di rai 3, che era venuta per un reportage.(anche loro poverini, distrutti, spostati da una parte all’altra e con quei pesanti macchinari!).

Per quanto riguarda l’istruzione:

La scuola finirà il 15 luglio. I bambini di quinta elementare hanno fatto a metà giugno, come tutti gli anni l’esame-prova: gli allievi di tutte le scuole vanno in una scuola statale per fare la prova dell’esame di 5.a, in modo da essere già preparati a “quello vero”. Risultato: i nostri bambini primi !!!!!! Poi quelli di una scuola privata, dove vanno tutti i “bianchi” o i malgasci che possono pagare una retta alta, terzi quelli della scuola statale e quarti quelli di un’altra scuola privata! Inutili tante chiacchiere! Contano i risultati! Speriamo lo stesso risultato la prossima settimana, quando affronteranno quello vero! Vi farò sapere!

Per quanto riguarda il carcere:

abbiamo ricominciato a portare 30 kg al giorno, direttamente in pentola! Con questo capirete che un’altra volta ancora “sparivano” alcuni sacchi e i kg per i detenuti non erano 30, ma 20 a stento! Lotta mai finita! Chi la dura la vince! Pazienza!

Quotidiano.

Sono molti i turisti che sono venuti a trovarmi. In genere mi avevano già scritto qualche email, per potermi incontrare, altri invece mi scrivono dopo, quando ritornano in Italia, dispiaciuti per non avermi incontrata. Purtroppo tutti mi dicono che, nei villaggi (in genere italiani) dove alloggiano, o nel diving, hanno avuto molta difficoltà a telefonarmi (stranamente il mio cell.non rispondeva) e che l’animatore o l’istruttore a chi chiedeva dove portare qualche quaderno o pennarelli , consigliava di darli per strada, e se qualcuno interveniva dando il mio nome, lui insisteva che era veramente inutile venire da me, potevano lasciare anche lì quanto avevano portato, poi ci avrebbero pensato loro! Chi è “riuscito” a venire da me, era veramente scandalizzato da questo atteggiamento.!! Io ormai mi sono abituata a sentire queste cose, anche se mi prende sempre ancora una profonda tristezza pensando a come sarebbe facile ,per queste persone qui residenti, fare del bene alla popolazione locale, senza un grande sforzo, semplicemente mettendo qualche mio depliant nella reception, far venire le persone da me, perché io possa avere un aiuto in più e quindi poter aiutare maggiormente chi ha bisogno. Invece, no! “Questa è un’isola perfetta, niente malattie, niente povertà, stanno tutti bene, mai far arrivare qualcuno da Manina” questa è la parola d’ordine, uguale per tutti! Allegria e niente tristezza! Anche alcuni turisti, all’invito di altri a venire da me, non sono venuti dicendo appunto che in un momento di vacanza non volevano vedere cose tristi. Ma “quale tristezza?”I vecchi e i paraplegici, quando io passo, mi salutano sempre sorridenti, felici di avere una sedia a rotelle, di avere una casa, di poter mangiare e di essere curati! Chi è venuto con me, lo può testimoniare! I bambini delle nostre scuole, che hanno la possibilità di andare a scuola, perché le scuole sono gratuite, sono le persone più felici del mondo. Lo possono dire tutte le persone che hanno visitato le scuole con me. Non c’è niente di più allegro e gioioso nel vedere tanti bisognosi che con un poco di riso e qualche maglietta nuova se ne vanno felici con un “Dio ti benedica! “.Quale tristezza? Solo felicità! Non è più triste restare chiusi nel falso mondo dorato di un villaggio, con la paura di quello che c’è fuori? Mi ha scritto una signora “ Ho visto che lì da voi, manca tutto tranne il sorriso!” Niente di più vero!

Io ringrazio quelli che sono venuti da me, trascorrendo insieme una bella mattinata, visitando le scuole, facendo foto ai dispensari e promettendomi “di aiutarmi ad aiutare” le persone ad essere felici. E qui si dà la felicità con veramente poco e in cambio si riceve tanto! Io sono felice di vivere qua, in una casa di legno, per me bellissima e che alcuni definiscono “capanna”, con una macchina che cigola e che sobbalza ad ogni tratto di strada, felice di aiutare chi ha bisogno, di dare una mano a tutti, indistintamente, donne, uomini, vecchi, bambini. Io sono sempre a loro disposizione, il loro punto di riferimento. Chi ha bisogno, sa a chi ricorrere. Sono felice di dare una mano a tutti. Forse veramente ogni nome un destino!

Manina