CARI AMICI

SOCIALE 

Questo mese è stato caratterizzato dalla “decentralizzazione!”
Ho deciso infatti di decentralizzare anche la distribuzione del riso, dopo quella del latte.
Abbiamo dato il RISO:
il giorno 9 nel dispensario di Ambondrona, per gli indigenti che arrivano dal centro-nord dell’isola, (79 indigenti provenienti da 6 villaggi )
il giorno 10 ad Ambatoloaka, a casa mia, centro sud, (72 indigenti, provenienti da 5 villaggi)
il giorno 11 nel dispensario Dj.Honko, per quelli che vengono dal sud dell’isola (75 indigenti provenienti da 8 villaggi )
il giorno 12 nel dispensario di Antanamitarana, per quelli che vengono dal nord dell’isola (14 indigenti provenienti da 3 villaggi ), per un totale di 240 persone!!

E’ vero che così sono impegnata per 4 giorni di seguito, ma sono stati tutti così contenti di non dover fare chilometri e chilometri per lo più a piedi e con kg 10 di riso in testa o sulle spalle, che ne è valsa la pena !

La lista del LATTE

Aumenta: 70 scatole di latte concentrato ogni lunedì
L’ultimo, un bambino di 5 mesi. Finora l’ha cresciuto la nonna, essendo la madre morta in parto, all’ospedale di Hell-Ville, ma ora la nonna è in procinto di partorire e non può più badare al nipote!
Ci penseremo noi per il latte e la zia lo crescerà !
Distribuite anche molte felpe, perché questi sono mesi invernali e hanno tutti freddo(24°)(anche io)

CARCERE

Ancora una vasca di cemento dell’acqua ricostruita.

A casa è venuto il Direttore Tecnico delle prigioni della Regione Diana (, va fino a Diego Suarez) per ringraziarmi per quanto fatto nel carcere di Hell-Ville e per quanto facciamo per il vitto del carcere di Nosy Be, di quello di Ambanja e di quello di Ambilobe. Bene!

Un episodio terribile: a Hell-Ville (la città) durante la notte, hanno preso un ladro che era entrato in una casa per rubare. L’hanno inchiodato con i piedi al pavimento di legno, gli hanno cosparso il braccio destro di benzina, e poi gli hanno dato fuoco! E’ stato poi portato all’ospedale da qualcuno che ha fermato questa “punizione”. Io l’ho trovato in carcere, quando ho portato il riso. Ai piedi stava un poco meglio, ma il braccio era tutto fasciato e la mano era nera e immobile. L’ho poi ritrovato all’ospedale, gli avevano tolto la benda dal braccio, che era ancora tutto sangue e pus. A lui e all’infermiere ho dato un passaggio fino al carcere, dove dovevano tornare.

L’altro giorno è venuto a casa mia, col foglio di “libera uscita”, voleva, come tutti gli altri detenuti, ritornare alla Grande Terre, nel suo villaggio. Così, gli ho dato una borsa da viaggio, dei vestiti, i soldi per il bateau e per il taxi-brousse. Gli ho dovuto mettere tutto sulla spalla sinistra e i soldi nel taschino di una camicia che gli ho messo con molta difficoltà. Il braccio destro era ancora tutto aperto, ancora sangue e pus e la mano destra era immobile e piegata a mo’ di pugno semiaperto. Gli ho dato degli antibiotici e degli antinfiammatori per i prossimi giorni. Era dolorante.

L’ho fatto accompagnare al porto e ai malgasci che erano sulla mia veranda e guardavano il tutto ho detto “ lui è un ladro, ma voi siete dei selvaggi!” Purtroppo un vazha che era presente ha commentato “Dovrebbero fare così anche in Italia” Non ho risposto, ma ho pensato “Sono sempre più contenta di vivere in Madagascar”

SANITA’

Dovete farci gli auguri!!! Nel dispensario di Antanamitarana è nato il primo bambino!! (femmina).La madre e la piccina stanno benissimo! Che bello!!
Nei 3 dispensari abbiamo cominciato le circoncisioni.(E ANCORA DEVONO FINIRE!!)
In media 25 per giorno.
Il costo è di 2000 ariary (meno di 1 euro),con anestesia etc etc
Come al solito, abbiamo la prenotazione anche di ragazzi di 13 -14 anni, che finora non hanno potuto farla per il prezzo troppo alto per loro (20.000 ariary) e qui la fanno tutti, indipendentemente dalla religione e dal grado sociale.
Il nuovo medico-ispettore,”per ordini superiori” è venuto a visitare i nostri dispensari o meglio i nostri “post de secours communautaire” ed è stato un gran bene, perché è rimasto colpito dall’igiene, dalla quantità di medicinali e dal numero di pazienti che passano da noi, dai registri perfettamente tenuti dai nostri medici ed infermieri. Così ora c’è una perfetta “collaborazione “ con l’ospedale della città!. Ringraziamo chi ce l’ha mandato!!
Tutti sanno che “il cielo “di Nosy Be mi protegge e tutto “il male” si trasforma in “bene”!!

ISTRUZIONE

Cominciata la costruzione delle 2 nuove classi della Scuola Superiore.
Avevamo due 6.me, ora stiamo costruendo due 5.me
Abbiamo già molte iscrizioni anche nuove, ma dobbiamo mantenere i posti per i nostri dell’anno scorso! Speriamo di farcela!
Costruzione di una scuola al Nord dell’isola :altre 4 classi elementari.
Cominciata la costruzione anche della Scuola di Agricoltura.
E’ una grossa impresa e qui deve arrivare “ la Provvidenza” !

Isola di Nosy Faly

Altre 2 scuole: una quinta elementare, per finire il ciclo delle prime scuole aperte a N.Faly.
Una nuova materna in un altro villaggio che l’aveva richiesta da tempo
Con queste 2 ultime, abbiamo in totale 10 scuole a Nosy Faly

Sono stata anche alla Grande Terre:controllo delle scuole precedenti e programma per le scuole nuove.
Nel mese di giugno erano venuti da me due sindaci (un uomo e una donna) di due diversi Comuni Rurali di Ambanja. Mi avevano chiesto delle scuole materne e dei dispensari per villaggi molto lontani dalla città. Avevo promesso di andare a vedere , secondo la mia abitudine, i villaggi in questione.
Vi ricordo che il problema della Grande Terre è sempre quello dei coccodrilli.
Quest’anno, durante la stagione delle piogge, i fiumi straripando hanno circondato alcuni villaggi e hanno formato una specie di lago che è rimasto lì e…ci sono i coccodrilli! (poi vi racconto un episodio)
Così sono partita col bateau per Ambanja. Il porto è rimasto sempre lo stesso e bisogna quasi arrampicarsi per potervi salire (con l’aiuto di qualcuno che ti “tira” gentilmente riesci a salire.! ).

Florian il mio responsabile del Mad, mi è venuto a prendere e ci siamo subito fermati alle prime scuole “col papero”, sorpresa! Ci aspettavano bambini e genitori, per chiedere di continuare a costruire (dopo la materna e la prima elem),una seconda elementare farmi vedere il posto scelto.

Dopo aver discusso, mi hanno mostrato il fiume che scorre lontano e hanno detto che dovevano andare laggiù per prendere l’acqua. Nel villaggio l’acqua non c’è! ” Ma non si può scavare un pozzo?” ho chiesto. Tutti mi hanno guardato sorpresi “Certo!” Ho rimproverato Florian per non aver pensato

prima a questo. Abbiamo così deciso che oltre a costruire un’altra classe, scaveremo anche il pozzo per il villaggio. Un grande applauso ha accompagnato questa mia decisione, seguito dalla distribuzione di caramelle ai bambini e…ai genitori!

In un altro villaggio la maestra di una materna aveva preparato una “festicciola” con della musica, i bambini mi aspettavano con le “blouses”rosse”e hanno danzato.

Il giorno successivo siamo andati in un altro villaggio lontano, dopo ore e ore di viaggio per una strada “impossibile”,(tanto che al ritorno la macchina è andata in “Panne” e sono venuti a prenderci ,dopo ore, con un’altra macchina) per parlare con i due sindaci che mi avevano chiesto le scuole e i dispensari. Sono tornata “ tutto bene”,alle 20,30 in albergo!!
In breve: costruiremo altre 5 scuole, 3 dispensari e un pozzo.

QUOTIDIANO

M.Laure è completamente guarita ed è andata a vivere ad Ambondrona, dove c’è suo zio e una cugina. Il problema è che proprio ora cominciava ad accettare sua figlia Miria, (che viene sempre da me) e non so come fare per farle incontrare ancora….risolverò il problema, ma uno per volta!

Eric(11 anni) sta sempre nella casa a fianco e pure Ismael (18 anni). L’uno è geloso dell’altro, entrambi di Miria, ma fingo di niente e… andiamo avanti!

Dal 15 al 24 agosto sono stata occupata ad Andilana, al Cap Doré. 

Il primo giorno sono arrivate tutte le “nuove autorità” e molti di loro si sono congratulati per le nostre molteplici attività di cui non erano a conoscenza e hanno preso tutto il materiale conoscitivo che avevamo messo a disposizione dei visitatori!

Lulù, (il vietnamita,l’organizzatore), infatti ci ha “regalato uno stand per “ I cechi ciara”

Abbiamo organizzato una “mostra” con due mappe , una di Nosy Be e l’altra della Grand terre, dove erano segnati i villaggi con le nostre scuole, poi le foto dei bambini,dei Post de Secours, dei paraplegici, del carcere…insomma tutto il nostro “operato”.

Julien il paraplegico ha chiamato il figlio da Diego Suarez. Infatti è costume malgascio che il padre chiami il figlio maschio, quando ha bisogno di aiuto. Ora Julien ha deciso che è arrivato il momento di chiamarlo. Gli ho chiesto se il figlio sia d’accordo di venire da lui, mi ha risposto” Ma certo, sa che è suo dovere, mi ha detto subito di sì!”

In realtà non si ricorda neanche quanti anni abbia con precisione. Il ragazzo finora è cresciuto con la madre, (che a quanto pare non sta bene fisicamente ed è in difficoltà finanziarie) Ho chiesto a Julien se sarebbe capace di riconoscerlo, mi ha risposto ridendo di no !

Comunque ho fatto costruire una casetta vicino a quella di Julien, dove almeno il ragazzo potrà stare comodo, dormire e studiare. Ho infatti detto a Julien, che capisco le abitudini malgasce e non le discuto, ma il ragazzo dovrà continuare a studiare. Se sta alle scuole superiori potrà andare ad Ambondrona dove abbiamo anche la mensa e tornerà da lui alle 17,00. Inoltre a Julien, (l’ex sommozzatore, pescatore di oloturie, finito paraplegico per un’embolia) gli ho da anni messo una donna che gli fa tutte le pulizie e che gli cucina. Quindi è ingiusto sacrificare un ragazzo perché lo accudisca, anche se “è suo dovere”! Pare che il ragazzo stia arrivando accompagnato dalla madre.

Mentre parlavo con Julien, mi è venuto in mente Plauto con le sue commedie e ho detto a Julien “Pensa se non è vero che tuo figlio sia d’accordo di venire da te, né che la madre sia contenta di separarsi dal figlio e ti portano un altro ragazzo…tu non lo puoi riconoscere…quindi…” Si è messo a ridere dicendo che era vero, ma era una cosa impossibile!!

A proposito di coccodrilli! Mentre eravamo alla Grande Terre, abbiamo visto tanta gente che da un ponte guardava in giù, verso il fiume e strillava.

Ci siamo fermati per vedere cosa fosse successo. Ebbene, un coccodrillo aveva afferrato un bambino che stava pulendo, nell’acqua del fiume, una pentola . Per fortuna un altro bambino, che era lì, a fianco, ha trattenuto il suo amichetto, tirandolo con forza verso di sé e così il coccodrillo ha preso solo un pezzo del braccio del piccolo, che è stato portato all’ospedale (dopo 2 ore di strada) e ho saputo che si è salvato ! Il coccodrillo dopo poco è tornato a farsi vedere, restando immobile al centro del fiume e l’abbiamo fotografato, (anche se è poco chiaro). Poi, proprio quando è arrivato un ragazzo col fucile, per spararlo, si immerso di nuovo nell’acqua torpida del fiume.

E’ per questo che faccio le scuole nella Grande Terre, per evitare questi episodi!
Cari Amici, vi saluto, sempre con tanto affetto! Spero che abbiate trascorso delle belle vacanze!
Un caro abbraccio.
Manina