Carissimi Amici,

in questi due mesi ho avuto tanto tanto lavoro, ….la chiusura della scuola, la distribuzione delle pagelle, gli esami dei bambini di quinta elementare,(100 per 100 di promossi), gli esami dei più grandi delle Superiori, ….la riabilitazione immediata di tutte le aule prima che cominci il nuovo anno scolastico,…. la costruzione di nuove aule, ….la costruzione del nuovo dispensario,…la costruzione del Liceo (che sembra non finire mai), costruzione al turismo solidale, corso d’inglese, novità al carcere!
Poi il solito quotidiano…distribuzione di riso, distribuzione di latte per i neonati, di vestiario ai più bisognosi…le cure continue ai vecchi e ai paraplegici. Ecco perchè non avevo ancora scritto la lettera di luglio, come molti mi avete chiesto! La sera non vedo l’ora di andare a dormire! Scusatemi perciò per il ritardo!!!! v’invio le foto

Fine anno scolastico ad Ampassindava: tutti in cortile per l’alzabandiera. VEDI LA GALLERIA  poi le pagelle nelle classi in presenza dei genitori, che le ritirano! VEDI LA GALLERIA
Fine anno scolastico ad Ambondrona, le Superiori: VEDI LA GALLERIA
Organizzato un corso d’inglese frequentatissimo: Charlie e Soraya professori VEDI LA GALLERIA 

Il Liceo va avanti VEDI LA GALLERIA  Finita la parte di teoria e la sala di informatica e disegno rimangono solo le officine da finire!
Stiamo già costruendo i nuovi banchi….
Da Diego Suarez, sono già arrivate le domande dei professori di Meccanica, di Elettrotecnica e di Elettrica. Dobbiamo cominciare quest’anno!! E’ una corsa contro il tempo!
Ma, sinceramente, non mi aspettavo che venisse così grande e con tanto lavoro! I 90 allievi che vi entreranno, sono quelli che hanno superato il concorso preparato dal Ministero dell’Istruzione Tecnica e svolto nel mese di Luglio.
Tanti i nostri allievi di Ambondrona, che escono dalle scuole Superiori!

Grande novità per il carcere!

E’ venuta a trovarmi, da Diego Suarez, la Responsabile delle carceri della nostra Regione, accompagnata da una guardia carceraria, per ringraziarmi dell’aiuto dato alla prigione di Hell Ville. Le ho chiesto come mai lo Stato non desse neanche più la manioca, che comunque era qualcosa per i carcerati, obbligandomi così a portare ogni giorno un sacco di riso da 60kg e tre volte la settimana, carne, fagioli, pomodori etc etc..e che comunque non sono sufficienti a sfamare i 140 detenuti. Mi ha risposto che nel budget ministeriale non c’è nulla per i carcerati. Gli altri anni mandavano 80 tonnellate di manioca, ma quest’anno niente! La manioca che è stata piantata qui, non è ancora pronta.
Come sapete, aiuto le persone di qui, ma voglio trovare soluzioni per il futuro. Portare ogni giorno un sacco di riso non è una soluzione al problema, soltanto un aiuto temporaneo alla fame.
Ho perciò domandato se non si potesse piantare ancora manioca e mais, se per caso non avessero terreno libero. Ho scoperto così che avevano ben 24 ettari di terreno per i detenuti, ma che il problema era la mancanza di strumenti per lavorarli. Non mi è sembrato vero ascoltare queste parole.
Abbiamo comprato il giorno seguente, d’accordo con la guardia carceraria, tutto quello che poteva servire a tagliare le erbe, la Sirama ci ha dato un grosso trattore per lavorare la terra e abbiamo pagato solo il carburante. Dopo 15 giorni la guardia carceraria mi ha chiamato e ha voluto che andassi a vedere i primi 5 ettari già lavorati! Ora aspettiamo una moto-coltivatrice che era ferma a Tana, (perchè non c’era chi pagasse il trasporto per Nosy Be), per continuare a far lavorare la terra ai detenuti! Ad ottobre si coltiverà la manioca e il mais e così penso che si risolverà, per il futuro, il problema della fame nel carcere! Sono troppo contenta di questa soluzione e il personale del carcere ancora più di me!
Ora voglio fare la stessa cosa per gli altri carceri, quello di Ambanja (con 350 detenuti), dove da sempre portiamo 5 sacchi di riso (giusto per tamponare la fame a pochi!) e proprio ieri (per combinazione) è venuto a Nosy Be il direttore di quel carcere e ne abbiamo già parlato!Anche loro hanno del terreno a disposizione, ma non coltivato, per mancanza di mezzi! Incredibile! Vi farò sapere il seguito!

Benissimo il Turismo Solidale, con la presenza di tanti Amici simpatici ed affettuosi. Si è così creata l’atmosfera di una grande famiglia!
Ogni giorno ho un’idea nuova, vivendo qui, nel bungalow, e ogni giorno c’è un miglioramento! Vi mando le foto nella prossima lettera, vedrete che sorpresa!

E’ uscito a Tana un grande articolo, una pagina intera sull’affare Josselin e l’ambulanza …la combinazione della mia casa bruciata…la sua assenza al processo ad agosto e la decisione del tribunale, se ancora mancherà, di giudicarlo in contumacia. Volevo inviarvi la pagina scannerizzata, ma è in francese. Chi di voi desidera leggerla, mi può scrivere ed io gliela invio.
Ringrazio tutti voi amici che continuate a scrivermi e a seguirmi! Vi ringrazio del vostro affetto sincero, grazie al quale, con tutte le difficoltà che posso incontrare qui, riesco ad andare avanti con serenità e fiducia!

Vi voglio un GRANDE BENE!!
Manina